Italia Canora

di Carlo Zannetti

Noi che eravamo giovani nel periodo degli anni settanta, possiamo affermare con un po’ di orgoglio e un po’ di nostalgia, di essere stati protagonisti di un decennio molto singolare, perché dominato dalle lotte politiche, dalla trasgressione e da una costante, importante, crescita economica.

La nostra é stata un’adolescenza caratterizzata da innumerevoli cambiamenti che, a seconda dei punti di vista, possono essere considerati positivi o negativi, ma che comunque hanno stravolto ogni settore della società. Alcuni di noi, che erano giovani negli anni settanta, ricordano più facilmente le cose che forse per altri possono risultare più banali, come i pantaloni a zampa d’elefante, le minigonne, i Ray Ban, le prime televisioni a colori, l’avvento delle discoteche e soprattutto quello delle radio private.

Era in ogni caso la musica ad avere un ruolo fondamentale nella vita di ognuno di noi e gli ascoltatori di musica si trovavano nettamente divisi in tre gruppi. C’erano gli amanti della musica commerciale ,che compravano gli album dei “Bee Gees”, “Village People” e di Donna Summer, poi c’erano i cosiddetti intellettuali che passavano interi pomeriggi a studiare le nuove sonorità dei “King Crimson”, “Genesis” e “Pink Floyd”, ed i giovani che seguivano le melodie uniche della musica italiana, con i suoi grandi cantautori ed i suoi favolosi interpreti. Ma molti di noi andavano oltre e così ogni giorno nascevano parecchi disc jockey improvvisati che allietavano i gruppi delle festine, molti esperti di registrazioni aiutati dai primi registratori a piste di marca“Tascam”, tanti musicisti che strimpellavano nelle cantine, ed altrettanti speaker radiofonici che riempivano l’etere con trasmissioni oceaniche. A tutto questo si aggiungevano le feste di campagna, anticipate settimane prima da grandi cartelloni gialli fissati sul ciglio stradale, che annunciavano l’arrivo di cantanti o gruppi come I Camaleonti, I Giganti, New Trolls, I Dik Dik, Fausto Leali, Gianni Pettenati e tanti altri. Poi c’erano le feste dell’Unità con Edoardo Bennato, il mio amico Eugenio Finardi, Claudio Lolli, il grande Francesco Guccini ed altri bravissimi cantautori.

Noi degli anni ’70, andavamo in due sui “Ciao” della Piaggio o sul mitico “Califfo” della Rizzato e beccavamo spesso qualche multa, non avevamo una lira in tasca, eppure riuscivamo sempre ad intrufolarci dentro a qualche concerto.

L’ironia della sorte, ha voluto che io seguendo più tardi una carriera da musicista professionista abbia avuto modo di conoscere quasi tutti gli idoli della mia adolescenza.

Un bel giorno, un po’ di tempo fa, guardo in internet e trovo un sito che si chiama “Italia Canora”.

E’ un sito colorato, tutto in movimento, pieno di passione.

Spuntano dappertutto centinaia di notizie che riguardano innumerevoli cantanti che con il loro talento ed il loro impegno hanno reso celebre la canzone italiana in tutto il mondo.

Contatto l’amministratore e spunta fuori un certo Mauro Del Sala, che é uno dei tanti giovani che a suo tempo in tutta probabilità ho sfiorato in qualche festa di campagna mentre rincorrevo il mio sogno di allora.

Ci sentiamo per telefono e da subito comprendiamo di essere simili, testardi e romanticamente amanti di tutta la canzone italiana.

Dopo poche parole, cominciano i nomi: Nilla Pizzi, Al Bano, Claudio Villa, Domenico Modugno, Mina, Adriano Celentano, Rita Pavone, Gianni Morandi, Gino Paoli, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Sergio Endrigo, Fabrizio De André, Roberto Vecchioni, Lucio Battisti, e tutti gli altri.

Mauro mi confida che ancora adesso, che ha più di sessant’anni, ogni tanto piange quando ascolta certe voci così intense, e subito salta fuori il nome di Mia Martini.

Ma chi é questo Mauro Del Sala?

Mauro era un ragazzo famoso perché girava sempre con il suo registratore a nastri “Geloso” ed il suo giradischi, e puntuale sopraggiungeva  quando qualcuno decideva di fare una festa in casa . Lui  amava fare ascoltare la musica a tutti e così portare l’allegria.

Poi la sua grande passione lo condusse ad organizzare alcuni spettacoli per una sala da ballo all’aperto quando nacque il “Club Giovanile” in un paesino che si chiama Nespolo tra Pistoia e Agliana in Toscana.

A Mauro gli brillano ancora gli occhi quando racconta di due serate memorabili che videro  le esibizioni di Orietta Berti e di Dino.

Dopo un po’, come avveniva per tutti, fatto il servizio militare, arrivò anche per lui il momento di trovare un lavoro serio e così Mauro divenne per quarant’anni dipendente di una grossa azienda di informatica.

Ma come ho già scritto molte volte il trasporto per la musica non ti molla mai.

Un bel giorno, circa dieci anni fa, il signor Del Sala inventa un sito che piace subito e che é invitante a cominciare dal nome: “Italia Canora”. Lui é un uomo metodico, ostinato e dotato di una passione che si avvicina al talento. E’ così che inizia a sacrificare nottate intere a questo nuovo progetto, e con pazienza certosina , comincia ad inserire dati su dati che derivano da una precisa ricerca da lui effettuata nella vastità della rete, dove sparse qua e là, trova tutte le informazioni che riguardano i singoli artisti. Legge innumerevoli blog, siti, forum e prende appunti con l’unico scopo di raggruppare in questo suo  spazio web ogni cosa che riguardi il mito dell’Italia Canora, che così diviene un elenco di tutti i cantanti, cantautori, gruppi italiani famosi ed emergenti, con biografia, discografia, testi, cover, clip video e tanto altro.

Italia Canora é il simbolo di un impegno che é quello di abbracciare tutto ciò che canta in Italia. Nella macro area “Musica leggera” troviamo divisa in vari decenni, dagli anni ’20 fino ai giorni nostri tutto ciò che ha caratterizzato il nostro patrimonio musicale.  In questo sito poi ci sono anche altre rubriche che comprendono le novità discografiche, le canzoni degli artisti dedicate alle nostre belle città, il mondo che canta in italiano, la classifica “Top 10” con gli album ed i singoli più venduti, oltre al settore dedicato alle Opere ed Operette, con i nomi dei cantanti lirici.

C’é anche la macro-sezione successiva che è intitolata “Cantare in gruppo” dove troviamo: “Vai con il liscio” ovvero la balera italiana, le canzoni popolari e folk delle nostre regioni, i meravigliosi cori alpini, i canti scout, i Musical e le commedie musicali. In questo sito ci sono perfino  i canti liturgici della chiesa, le descrizioni delle gare o manifestazioni canore  come “Canzonissima”, il “Festivalbar”, “Un disco per l’estate“, lo “Zecchino d’oro” ed il “Festival di Sanremo”. Per non parlare delle canzoni per i bambini e le simpatiche rubriche “Karaochiamo insieme”, “Le canzoni comiche”, Le canzoni del magico mondo Disney”,“Le canzoni per le feste”, “Le indimenticabili sigle tv”, “I Musicarelli” e  le sigle e le canzoni dei cartoni animati.

Tutto questo é Italia Canora (sito: http://www.italiacanora.net)

Mauro cerca anche nuovi contributori, che lui simpaticamente definisce “collaboratori di palco” i quali, una volta scelta la sezione o l’artista/gruppo preferito, nel loro tempo libero , possano  inserire tramite le indicazioni e le facili linee guida del sito ogni nuova informazione in loro possesso.  Per esempio l’amico Paolo. negli ultimi anni ha inserito le biografie di tutti gli artisti presenti nel portale, mentre Mauro in pochi mesi ha inserito la discografia completa di alcuni artisti come Peppino di Capri, Isabella Iannetti, Dino, Fausto Leali ed altri.

Queste vere e proprie pagine di storia possono così essere scritte da ognuno di noi.

Mi viene spontaneo fare una domanda a Mauro Del Sala e gli chiedo quale sarebbe il suo sogno. Mi risponde che vorrebbe riproporre in chiave moderna la celebre trasmissione “Il Musichiere” condotta da Mario Riva dal 1957 al 1960. Era un gioco musicale a quiz nel quale i concorrenti, seduti su di una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l’attacco di un brano musicale e, una volta riconosciutolo, precipitarsi a suonare una campanella a dieci metri di distanza per acquisire il diritto di fornire la propria risposta. La musica era rigorosamente italiana, suonata e cantata dal vivo.

Può essere una bellissima idea per qualche editore televisivo anche perché il nostro Mauro Del Sala potrebbe essere di sicuro un autorevole consulente di regia.

Grazie Mauro, grazie Italia Canora.

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