SPECIALE SANREMO 2018: Claudio Baglioni: “La stella polare del Festival sarà la canzone italiana”. Hunziker: “Un ranuncolo-spilla contro la violenza sulle donne”. Favino: “Sarà un Festival iconico”. Venerdì sera sarà assegnato il Premio alla Carriera a Milva

Mancano poche ore alla partenza della 68a edizione del Festival di Sanremo che avrà come conduttore e direttore artistico Claudio Baglioni: “La stella polare del Festival di Sanremo 2018 sarà la canzone italiana. Daremo spazio a musica e parole“, ha affermato Baglioni nel corso della prima conferenza stampa della kermesse. “Cercheremo di trovare il modo di omaggiare la bellezza che tanti ci hanno lasciato nella musica. Cominceremo con Luis Bacalov: con Gianni Morandi faremo un’interpretazione con l’ultimo arrangiamento scritto dal maestro e diretto da Jeff Westley, Il Volo farà un omaggio a Sergio Endrigo. Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè saranno ricordati con Gino Paoli e Danilo Rea, Piero Pelù ricorderà Lucio Battisti. Verranno anche omaggiati Luigi Tenco e Giorgio Gaber. Questo festival oltre che un concorso, vuole essere una mostra“. Per quanto riguarda gli ospiti è in forse la partecipazione di Laura Pausini: “Stamattina mi ha fatto sapere che ha una laringite in atto ma farà di tutto per essere con noi“, ha detto Baglioni. Ci saranno Fiorello, il cast di A casa tutti bene di Gabriele Muccino, Biagio Antonacci, Negramaro, Gianna Nannini, Nek-Pezzali-Renga, Giorgia e James Taylor, Sting con Shaggy. Sabato sera salirà sul palco dell’Ariston Fiorella Mannoia che canterà con Baglioni un brano di Ivano Fossati. “Mercoledì verrà a trovarci uno dei miei tre maestri: Pippo Baudo“, ha dichiarato il direttore artistico che ha anche annunciato che venerdì sarà consegnato il Premio alla carriera della città di Sanremo a Milva, che sarà ritirato dalla figlia.

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Ad affiancare Claudio Baglioni nella conduzione ci sarà Michelle Hunziker: “A volte mi fermo a pensare: ma faremo davvero tutte quelle cose sul palco? Ci saranno dei momenti di spettacolo sorprendenti. Fare il Festival di Sanremo è un sogno di tutti quelli che fanno questo mestiere, è come se fosse un traguardo ma anche un punto di partenza. Io da piccola guardavo il Festival con tutta la mia famiglia, in Svizzera, per me è un onore esserci. Vogliamo esprimere tutto l’entusiasmo di essere qui e portare a casa il nostro compito“. Michelle porterà sul palco dell’Ariston il suo impegno contro la violenza sulle donne: “Non porterò la Fondazione Doppia Difesa ma un messaggio contro la violenza sulle donne, è un segnale forte che vogliamo dare anche noi, se la Rai lo permette vorremmo trasmettere questo messaggio con i ranuncoli chiedendo agli artisti di mettere la spilla quando si esibiranno“, ha detto la conduttrice prendendo il ranuncolo trasformato in spilla, appuntandolo alla sua giacca e a quella di Pierfrancesco Favino e Claudio Baglioni e poi distribuendo le spille ai giornalisti in sala stampa. “E’ un’idea bellissima, sono emozionata, diamo il segnale che questa cosa la affrontiamo insieme. Il fiore sarà il simbolo della lotta contro la violenza, le molestie e tutto quello che offende il mondo in generale“.

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Quindi ha preso la parola Pierfrancesco Favino, che completa il trio alla conduzione della kermesse: “Già so che lunedì prossimo avrò nostalgia di Sanremo. Farò come quelli delle crociere, ricominceranno a trattarmi male. Io vorrò fare le prove e invece mi manderanno a fare la spesa. Stare su un palco fa parte della mia vita, anche se non su questo palco. E’ una cosa che dà tantissima adrenalina. Sono contento di affrontare questa sfida elettrizzante. Mi sto divertendo tantissimo e spero sarà così per tutte e cinque le serate. Un aggettivo per definire il Festival? Mi viene in mente iconico, perché se sono state fatte 68 edizioni vuol dire che questa kermesse è un’icona del nostro Paese“.

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Presenti alla conferenza stampa anche i protagonisti del Dopofestival Edoardo Leo, Carolina Di Domenico, Sabrina Impacciatore, Rolando Ravello, e Rocco Tanica: “Ho accolto con grande piacere l’invito del Direttore artistico e ho pensato di portare questa allegra compagnia di amici al Dopofestival, di cercare di pensarlo come si fa nelle case degli italiani”, ha detto Leo. “Anche nel Dopofestival la musica sarà al centro di tutto, ci saranno ironia, irriverenza, giochi con i cantanti, e poi torniamo dopo tanti anni nel Teatro del Casinò“.

a cura di Francesca  Monti

*credit foto Ufficio Stampa Rai

 

 

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