GIUSEPPE CEDERNA: il 17 marzo al TEATRO COMUNALE di MARMIROLO con lo spettacolo MOZART – IL SOGNO DI UN CLOWN

Giuseppe Cederna torna in scena sabato 17 marzo, alle ore 20.45, al Teatro Comunale di Marmirolo – Mantova (intero € 18,00, ridotto € 15,00 – posti in galleria, over 65 e ragazzi fino ai 18 anni – Piazza Roma, 6 – 320-4343663) con lo spettacolo “MOZART il sogno di un clown”, musiche di Wolfgang Amadeus Mozart eseguite dal vivo dal pianista M° Sandro D’Onofrio, di cui il nuovo disco “Mozart – Ritratto di un genio” è già disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.

Questi i prossimi appuntamenti della tournée: Teatro Comunale, Marmirolo – 17 marzo; Teatro Biondo, Palermo – dal 23 marzo all’8 aprile; Teatro D’Annunzio, Latina – 13 aprile; Teatro Miela, Trieste – dal 2 al 4 maggio. “MOZART il sogno di un clown” è una co-produzione Art Up Art e Teatro Franco Parenti.

«Dopo quasi trent’anni Wolfgang Amadè è tornato a trovarmi. – commenta Giuseppe Cederna – Mi ha chiesto di aiutarlo a ritrovare sé stesso. Di provarci almeno. Di raccontare la mia e la sua storia. Di tornare, per amore suo, a fare il clown come una volta. Ed eccomi qui.»

“MOZART il sogno di un clown” è un monologo originale, un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del genio e il miracolo della sua musica. Il testo, scritto da Giuseppe Cederna, é ispirato alla biografia “Mozart” di Wolfgang Hildesheimer. A dar corpo e voce a Mozart, un attore e un pianista, l’uno alter ego dell’altro in un continuo gioco di trasformazioni e specchi. Ecco quindi l’enfant prodige perennemente in tournée per le strade dissestate d’Europa; ecco le acrobazie e il talento per la comicità fecale tramandatagli dalla mamma; ecco il virtuoso, l’impareggiabile buffone, il Flauto Magico e il Don Giovanni. Le umiliazioni, i successi, gli amori e i dolori che hanno segnato la fulminante esistenza di quello che Wolfgang Hildesheimer ha definito: «uno spirito indicibilmente grande, regalo immeritato per l’umanità nel quale la natura ha prodotto un eccezionale, forse irripetibile, ad ogni modo mai più ripetuto, capolavoro.»

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