Monza Visionaria 2018 presenta SANTUR Mortazavi/Stockhausen/Bouman – 1° esecuzione alla Chiesa S. Michele Arcangelo, Oreno di Vimercate il 23 maggio alle ore 21

Il secondo appuntamento con la Spiritual Music in programma a Monza Visionaria 2018, mercoledì 23 maggio alle ore 21, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Oreno di Vimercate, è l’occasione per scoprire il progetto musicale Santur, in prima esecuzione assoluta nell’interpretazione di Alireza Mortazavi al santur, assieme a Markus Stockhausen, alla tromba e Tara Bouman ai clarinetti. Il progetto è dedicato allo strumento persiano omonimo, il santur, che può essere visto come un antenato a oriente del cymbalon e del pianoforte. La formazione in trio, pressoché inedita, mescolerà il suo suono arcaico, con il soffio vitale dei fiati, portandoci lungo un confine sottile tra preghiera e meditazione, suono e silenzio, riempiendo l’aria di battimenti armonici e suoni inusitati.

L’iraniano Alireza Mortazavi – oggi di casa a Torino – è ritenuto il maggior virtuoso di questo strumento mondo, che suona in una maniera unica nel suo genere. Alireza compone infatti melodie che hanno un ritmo e influenze diverse, nate dal suo talento e dalle sue molteplici esperienze. “Il mio modo di suonare il santur è unico – egli spiega – ben distante dalla tradizione, che amo, e dalla quale ho appreso tutte le tecniche e i segreti, ma questo modo è, anche per me, nuovo, e ho ancora bisogno di pratica, di creare musica sempre più mia”. Alireza si esibisce assieme al trombettista Markus Stockhausen, in una formazione in trio con la clarinettista Tara Bouman – compagna di scena e di vita del trombettista tedesco.

Il programma musicale, intuitivo, che va oltre le tradizionali regole stilistiche, evoca spazi sonori aperti e virtuosismi stupefacenti che trasportano l’ascoltatore in una dimensione spirituale senza confini.

Monza Visionaria 2018, festival cult di performing arts promosso dal Comune di Monza con la direzione creativa di Saul Beretta si tiene da martedì 22 a domenica 27 maggio. Con concerti di Spiritual Music, psichedelici Notturni al Roseto, sessioni di Yoga Beat, e una bollywoodiana street parade, la manifestazione si diffonde nelle strade, piazze, nei luoghi più suggestivi della città di Monza, oltre che nelle stanze e nel Roseto di Villa Reale, invitandoci quest’anno a riscoprire l’anima e l’intelligenza universali di cui, come da intuizione platonica, il mondo è stato dotato all’atto della sua creazione.

Intitolato quest’anno Anima Mundi, e ispirato alla ricca cultura dell’India, ai suoi colori, suoni e sapori, Monza Visionaria ospita quest’anno 50 artisti eccellenti di fama nazionale e internazionale, affiancati, come da tradizione, da giovani scoperte del jazz e della musica contemporanea.

Tra gli ospiti dei 10 eventi site specific in cartellone, la Jaipur Marahjà Brass Band che trascinerà i partecipanti nellaMonza Parade di sabato 26 maggio (dalle ore 18) e Giovanni Falzone, trombettista e compositore protagonista del jazz italiano ed europeo, il Phase Duo (Stefano Greco, ai live electronics e monochord, da Eloisa Manera violino e dalla visual artist Cristina Crippi), Camilla Barbarito, Arsene Duevi e molti altri.

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