Nella terza puntata della nuova stagione di “Cose Nostre”, il programma di Rai1 in onda il giovedì alle 23.40, Emilia Brandi porta i telespettatori tra i boschi delle preserre vibonesi

Nella terza puntata della nuova stagione di “Cose Nostre”, il programma di Rai1 in onda il giovedì alle 23.40, Emilia Brandi porta i telespettatori tra i boschi delle preserre vibonesi, una zona della Calabria dalla natura aspra e incontaminata dominata da una mafia crudele e arcaica.

Un territorio ad altissima densità mafiosa in cui due famiglie, quella dei Loielo e dei Maiolo, da decenni si contrappongono. È la cosiddetta Faida dei Boschi che da oltre trent’anni continua a lasciare cadaveri sulla strada.

In questo difficile contesto si sviluppa la storia di Anna Barba che ha inizio nel 1983 quando entra in rotta di collisione con quella che verrà chiamata la Mafia del Pane, un sodalizio criminale tra piccoli boss per il controllo di tutte le attività produttive del territorio.

Con il passare degli anni, mentre intorno a lei infuria la faida, le richieste estorsive ai danni di Anna si fanno sempre più pressanti. Poi nel 1995 l’attentato alla vita del figlio, Francesco Franzè, colpito da un proiettile per cinghiale al ventre.

Con la caparbietà di una donna costretta a lottare in un mondo dominato da uomini, Anna è tra le pochissime persone che nelle preserre vibonesi hanno denunciato i propri estorsori portando alla loro condanna.

Ma la battaglia non è ancora finita perché, anche dal carcere, i suoi aguzzini non hanno mai smesso di tormentarla.

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