Alla Casa del Cinema di Roma l’omaggio a Edward Said. Venerdì 7 settembre ore 21.00 Orientalismi sonori

Jussur, in arabo ponti, è il nome del gruppo artistico che renderà omaggio al grande scrittore palestinese Edward Said (Gerusalemme 1935 – New York 2003), il 7 settembre alle 21.00, accompagnato dalle foto del progetto Orientalismi Paralleli, di Fatima Abbadi, ispirato al testo di Said Orientalismo. L’immagine europea dell’Oriente. Le musiche di Helmi M’hadhbi, ideatore del progetto, verranno eseguite da strumenti musicali di oriente e occidente – oud arabo, sax e clarinetto, chitarra jazz, tabla indiana – che accompagneranno le eleganti movenze di Dalal Suleiman e la sua lettura dei testi di e su Edward Said.

La famiglia di Edward Said, nel 1948, venne espropriata da Israele di tutte le sue proprietà. Il giovane Edward, diventato profugo, decise di lottare per i diritti del popolo palestinese e uno Stato binazionale, laico e democratico. Studiò in Egitto, Palestina, Stati Uniti. Nel 1999, con Daniel Baremboim, grande direttore d’orchestra israeliano, fondò l’Orchestra West-Eastern Divan. Il Conservatorio nazionale di Musica in Palestina porta il nome di Edward Said. La sua stessa biografia rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente.

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