VIDEO INTERVISTA CON MALIKA AYANE: “Domino racconta pezzi di me in cui tutti possono identificarsi”

Dieci canzoni, dieci immagini, dieci anime diverse a formare un mosaico composto da tanti pezzi della vita quotidiana di Malika Ayane in cui ciascuno di noi può rivedersi. Tutto questo e molto di piu’ è “Domino”, il nuovo disco della cantautrice milanese, in uscita il 21 settembre per Sugar Music, che arriva a tre anni di distanza da “Naif” e che è stato scritto tra Milano, Londra e Parigi. Un progetto coraggioso, in cui Malika non ha paura di andare controtendenza, mescolando emozioni e sentimenti come si fa con le tessere del Domino regalando ogni volta un brano diverso nei suoni e nelle tematiche.

“Pensavo di aver fatto un disco super pop, tra quelli realizzati fino ad oggi Domino è l’album piu’ bello per me, perché c’è una maggiore consapevolezza e una ricerca onesta, serena, positiva delle cose”, ha detto Malika. “Ho scelto Domino come titolo perché mi piaceva l’idea delle tessere. Personalmente mi piace giocare con i giochi classici, al museo di Copenaghen ho comprato un domino bellissimo che raffigura dei vecchi macchinari. E’ meraviglioso vedere come gli stessi pezzi consentano di intraprendere direzioni diverse”.

Malika-Ayane-domino

Indubbiamente nelle nuove canzoni è molto presente il vissuto quotidiano anche se Malika non ama l’abitudine: “La vera sfida oggi è cercare di trovare una piccola differenza che ci porti ad essere la versione migliore o peggiore di noi stessi, sempre con coerenza”.

Per quanto riguarda la dimensione musicale del nuovo disco l’artista ha raccontato: “Ho studiato al Conservatorio e ho imparato a cantare prima Bach. Mi piace molto sperimentare a livello sonoro. Ad esempio ho scoperto il mondo dei pedali, e la cosa bellissima è che la musica si evolve perché è l’uomo che la fa. Ho scelto di registrare il disco a Berlino come Naif ma il lavoro è stato diverso perché conoscevo già i ragazzi che hanno lavorato con me. Quando lavori con un team internazionale non hai vantaggi dati dall’abitudine, né aspettative o pregiudizi”.

Tra le tracce del disco c’è Imprendibile con una parte recitata: “Quando ho iniziato a pensare a questo album ero a Berlino e ascoltavo dischi di riff, io adoro Serge Gainsbourg e Leonard Cohen così è nata l’idea di dare forza alla voce in modo diverso. “Imprendibile” è stata la prima canzone del disco che ho scritto ed è rimasta differente dalle altre, quasi identica al provino”.

Il Domino Tour, prodotto da Massimo Levantini per 1 Day, sarà ambientato tra teatri e club e debutterà al Teatro Politeama di Genova il 6 novembre: “Ogni spettacolo sarà diverso. Nei club sarò sola con la chitarra e la batteria, mentre in teatro la dimensione è piu’ intima e quindi ci saranno arrangiamenti collettivi”, ha spiegato Malika.

Il Domino Tour riparte da un esperimento già iniziato nel Naif Tour e nel Naif Club Tour: la cantante presenterà gli stessi brani in modi completamente diversi, mescolando elementi di arrangiamento e andando verso strade apparentemente diversissime eppure fatte della stessa anima. I concerti nei teatri saranno caratterizzati da suoni morbidi e pieni, sul palcoscenico Malika sarà accompagnata da Daniele Di Gregorio alla marimba, Carlo Gaudiello al piano, Marco Mariniello al basso, Nico Lippolis alla batteria e Jacopo Bertacco alla chitarra. I live nei club saranno caratterizzati dagli stessi brani ma con una concezione più ruvida ed essenziale; sul palco vedremo la cantautrice milanese al synth, Jacopo Bertacco alla chitarra, Nico Lippolis alla batteria.

Prima però ci saranno degli appuntamenti instore per la presentazione di Domino ai fan. Il 21 settembre Malika sarà alla Feltrinelli di Milano, in Piazza Piemonte, e il 25 settembre a quello di via Appia, a Roma.

A margine della presentazione abbiamo realizzato una video intervista con Malika Ayane. Ecco cosa ci ha raccontato.

“Domino”, il tuo nuovo progetto, è un insieme di pezzi di te…

“E’ un disco su cui ho lavorato in un lungo intervallo di tempo anche se è divertente il fatto che ogni volta che entravo in studio uscivo con una canzone. E la cosa piu’ interessante durante questo processo è stato vedere come tutti si ritrovavano nei provini di canzoni come Non usciamo, perché ognuno di noi ha ben presente il momento dell’odio verso la persona che ami”.

Tra le tracce dell’album ci sono appunto Non usciamo e Quanto dura un’ora che è una riflessione sul tempo, che oggi manca sempre di piu’ in una società che va veloce…

“Quando con Pacifico ci siamo trovati a Parigi per scrivere qualcosa stavamo pensando al senso della vita, e quindi discutevamo sul fatto che in ogni relazione ci sia un momento in cui la pigrizia, l’abitudine ad avere sempre le stesse persone di fianco, possa portare ad un accomodarsi che può condurre alla fine di una storia, ad un tiepido accontentarsi per sempre, oppure a trovare il modo per svoltare. Ogni storia d’amore ha un inizio fantastico, una fine che può essere drammatica, ma il tentativo è cercare di non farla finire, e mantenerla appagante. Non leggevo Bukowski dal liceo e ho trovato questo aforisma che dice che in amore non vince chi fugge ma chi resta. Dunque il concetto importante è proprio lottare per ciò che si ama. “Quanto dura un’ora” nasce da una chiacchierata con il mio dentista Pietro Fratus perché stavamo pensando che siamo ossessionati dal fare, dal procrastinare ma anche dalla presunzione di considerarci come creature centrali ma in realtà, nella storia dell’universo, duriamo solo cento anni, uno starnuto per l’eternità”.

Nel periodo tra l’uscita del precedente disco e quella di Domino c’è stato anche un musical che ti ha visto protagonista, Evita. Quanto questa esperienza ha influito sul nuovo album?

“E’ stato fantastico perché prendere parte ad Evita mi ha messo da parte rispetto alle dinamiche a cui ero abituata, ero l’ultima arrivata in un mondo duro come quello del teatro e questo ha fatto sì che si creassero dei pregiudizi verso di me da parte di chi il teatro lo fa per mestiere e magari meritava piu’ di me un’esperienza importante. Dall’altra parte ho cercato di dare sempre il meglio, di non preoccuparmi affinché lo spettacolo piacesse agli altri, ma ho pensato a cosa fare perché piacesse a me”.

Dieci anni di carriera, se dovessi fermarli in una fotografia, quale immagine ti verrebbe in mente?

“Stavo riguardando i miei video recentemente, in particolare quello di Controvento, era il mio primo concerto a Milano a Villa Arconati, avevo i capelli scuri, con un taglio piu’ o meno simile a quello attuale e avevo questa espressione tra l’impertinente e l’imbarazzata. E’ un’immagine che mi piace ancora adesso!”.

Queste le date del DOMINO TOUR 2018

6 novembre GENOVA TEATRO POLITEAMA GENOVESE ǁ 7 novembre GENOVA BANGARANG
11 novembre VENARIA REALE (TO) TEATRO DELLA CONCORDIA
12 novembre TORINO TEATRO COLOSSEO
18 novembre ROMA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ǁ 19 novembre ROMA MONK – CIRCOLO ARCI
21 novembre NAPOLI TEATRO AUGUSTEO ǁ 22 novembre NAPOLI DUEL BEAT
28 novembre FIRENZE TENAX ǁ 29 novembre FIRENZE TEATRO VERDI
4 dicembre MILANO TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI ǁ 5 dicembre MILANO MAGAZZINI GENERALI
7 dicembre RAVENNA TEATRO DANTE ALIGHIERI
8 dicembre CESENA VIDIA ROCK CLUB
10 dicembre ANCONA TEATRO DELLE MUSE
11 dicembre SENIGALLIA MAMAMIA
13 dicembre ASSISI TEATRO LYRICK ǁ 14 dicembre PERUGIA URBAN CLUB
15 dicembre BOLOGNA ESTRAGON ǁ 17 dicembre BOLOGNA TEATRO EUROPAUDITORIUMDieci canzoni

DOMINO TOUR 2019

16 gennaio BARI TEATRO TEAM

18 gennaio MODUGNO (BA) NEW DEMODE’ CLUB

20 gennaio LECCE TEATRO POLITEAMA GRECO

23 gennaio CATANIA TEATRO METROPOLITAN

24 gennaio PALERMO TEATRO GOLDEN

1 febbraio VARESE TEATRO OPENJOBMETIS

2 febbraio TRENTO SANBAPOLIS

3 febbraio TRENTO AUDITORIUM SANTA CHIARA

4 febbraio UDINE TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE

8 febbraio BRESCIA LATTEPIÙ

9 febbraio BRESCIA DIS-PLAY

14 febbraio PADOVA GRAN TEATRO GEOX

15 febbraio RONCADE (TV) NEW AGE CLUB

16 febbraio REGGIO EMILIA TEATRO ROMOLO VALLI

17 febbraio TANETO DI GATTATICO (RE) – CIRCOLO ARCI FUORI ORARIO

23 febbraio CHIASSO -TEATRO DI CHIASSO

di Francesca Monti

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