INTERVISTA CON IL CANTAUTORE VITTORIO MERLO, CHE CI PRESENTA IL NUOVO SINGOLO “TU ANCORA M’INNAMORI”

Dall’incontro tra il cantautore Vittorio Merlo e il giovane poeta Nicolò Donetti è nato il nuovo romantico e intenso singolo Tu Ancora M’Innamori, accompagnato da un video girato in Maremma, tra la Costa d’Argento, la Laguna di Orbetello fino a Capalbio, Pitigliano e Sorano.

Il brano viene presentato in due versioni distribuite su tutte le piattaforme online di streaming e download: una più radiofonica serena e ritmata e una seconda più intensa e dilatata, adatta a un ascolto più disteso, profondo e rilassato.

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Vittorio Merlo ha lavorato dal 1982 al 2018 come bibliotecario prima a Milano e poi in Lussemburgo.
Come cantautore ha pubblicato quattro CD (Ho sognato Bruno Vespa, Aicha.it, C’è ancora tempo, La Ballata del Sindaco Pescatore) e tenuto diversi concerti in Italia e in Europa.
Ha coniugato la sua attività professionale di bibliotecario con la passione per la canzone d’autore che lo ha portato di frequente a esibirsi in concerti e rassegne musicali in Italia e in Europa unendo la forma musicale alla letteratura e alla cultura.
Nel 2018 è uscita su iTunes e le altre piattaforme musicali una raccolta di 22 canzoni pubblicate in vent’anni di carriera intitolata “Amando la Ferrari Sognando Bruno Vespa”.
Da settembre del 2018 ha cessato la sua attività di bibliotecario per dedicarsi principalmente alla musica, alla famiglia e al suo benessere.

Nicolò Donetti è nato a Borgosesia nel 1998, ha pubblicato per le Edizioni Divinafollia due raccolte di poesie: Amando Follemente (2017) e Raffica di Parole (2018), che contiene la poesia musicata e cantata da Vittorio Merlo in questo singolo.

Abbiamo realizzato un’intervista con Vittorio Merlo per parlare del nuovo singolo e dei prossimi progetti. Ecco cosa ci ha raccontato.

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Vittorio, è uscito il suo nuovo singolo “Tu Ancora M’Innamori”, una intensa canzone d’amore in cui mette in musica il testo del giovane poeta Nicolò Donetti. Ci racconta com’è nato questo pezzo e come si è sviluppata la collaborazione con Donetti?

“Questa canzone è nata in modo insolito e simpatico. L’autore del testo, Nicolò Donetti, è un giovane poeta di  Pray in provincia di Biella. Mi ha contattato via mail nel mese di novembre dello scorso anno con questo messaggio: “Buonasera Vittorio, mi chiamo Nicolò Donetti ho 19 anni e quest’anno ho scritto il mio primo libro di poesie d’amore. A dicembre uscirà un mio secondo libro. Ci sarebbe una mia poesia che vedrei molto bene cantata con la tua stupenda voce, aspetto una tua risposta”.
La mia prima reazione è stata abbastanza scettica ma poi gli ho risposto di mandarmi il testo che gli avrei fatto sapere. Quando ho letto la poesia sono rimasto sorpreso dalla qualità della scrittura e anche dal fatto che la metrica si adattava bene a una canzone. Ho cominciato così a lavorarci e gli ho fatto alcune proposte di modifica del testo per rendere il brano più cantabile. Nicolò è stato subito collaborativo e pieno di entusiasmo e quando gli ho mandato un primo provino piano e voce si è emozionato e si è convinto ancora più di prima. Così abbiamo continuato a lavorare e nella fase dell’arrangiamento ho coinvolto, come ho fatto nelle mie ultime produzioni, l’amico e grande chitarrista Riccardo Zappa, che interpreta sempre con raffinatezza le atmosfere e le sensazioni delle mie canzoni”.

Il brano viene presentato in due versioni diverse, una più radiofonica e una più intensa e dilatata. Come mai questa scelta?

“La versione più intensa e dilatata è la versione originale, la prima che abbiamo fatto, che nasce dal mio suonato e cantato piano e voce, sui quali poi la batteria di Federico Bragaglia e le chitarre di Riccardo Zappa hanno lavorato raffinando l’accompagnamento e gli arrangiamenti. Poi una volta completato il progetto qualche buon amico più vicino al mondo del marketing musicale e radiofonico ci ha fatto capire che il pezzo così come era nato non sarebbe mai passato nelle radio di oggi, abituate a far girare la musica con un certo ritmo e senza pause di riflessioni. Non parlo di tutte le radio ovviamente. Lì si è posto il dilemma: tirare dritti per la nostra strada o provare a fare una seconda versione?
L’abbiamo preso come un gioco, una sfida, ci siamo detti “possiamo fare qualcosa che mantenga la dignità di questa canzone anche aggiungendo qualche bpm e un po’ di sonorità pop…”, alla fine credo che la seconda versione che è anche quella presente nel video sia altrettanto bella quanto la prima ed è stata anche una piccola lezione di umiltà per noi, o almeno per me, perché alla fine se è vero che in concerto al piano canto la prima versione originale, quando sento la seconda non mi dispiace affatto.
Ho pensato, con le dovute differenze, a quando la produzione cinematografica convinse (o obbligò) Tornatore a tagliare il suo film che poi vinse l’Oscar… questa è un’autoproduzione al 100 per cento e non ci sono obblighi e non credo che vinceremo mai un Music award… ma a volte è importante ascoltare anche gli altri, anche una delle mie figlie al primo ascolto mi aveva chiesto se la canzone, seppur bella e intensa, non fosse troppo lenta.
Alla fine abbiamo due versioni e ognuno può scegliere quella che sente più sua, a me oramai piacciono tutte e due”.

Il video della canzone vede protagonista la Maremma, cosa la lega a questa terra meravigliosa?

“Da sempre, ancora quando ero a Milano, ho cercato di andare al mar, appena potevo. Questa necessità e questa mancanza è aumentata ancora di più da quando sono in Lussemburgo, se non altro per un problema di lontananza e di praticità, anche perché per me il Mare è il Mediterraneo. Quando lavoravo a Milano avevo un appartamento  in zona Ticinese che ho lasciato in usufrutto ai miei genitori mentre ero in Lussemburgo. Quando purtroppo se ne sono andati ho deciso di venderlo cercando qualcosa al mare dove rifugiarmi appena ne avessi avuto il tempo. Ho trovato questo rifugio in Maremma, che già in parte conoscevo, ma la quotidianità con questa terra e questa gente nei periodi di tempo libero mi ha fatto innamorare di questa regione, al punto di volerle dedicare il video della canzone. Nei mesi scorsi ho percorso in lungo e in largo i luoghi che amo di più di questa zona, in bicicletta, in auto e a piedi con telefonino e videocamera, per poter realizzare questo video che forse non è professionale al cento per cento ma è sicuramente girato con tanto amore”.

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Nel 2018 è uscita su iTunes e altre piattaforme musicali una raccolta di 22 canzoni pubblicate in vent’anni di carriera intitolata “Amando la Ferrari Sognando Bruno Vespa”. C’è un brano a cui è piu’ legato?

“L’idea della raccolta nasce dal fatto che le mie canzoni sono state pubblicate negli ultimi venti anni in progetti separati e non sempre disponibili online nella stessa forma. Ho così deciso di raccogliere i 22 brani più significativi in questo progetto che già dal titolo fa capire la varietà della mia produzione musicale. Ogni canzone ha un significato importante per me ed è difficile creare una classifica. Posso dire però che inevitabilmente mi emoziono sempre in modo particolare quando canto dal vivo “Avrei bisogno di parlarti”, che è una canzone dedicata a mio padre e che, come per molti di noi, rimane una figura di riferimento molto importante della quale sento la mancanza”.

A quali progetti sta lavorando?

“In questo periodo ho appena terminato il lavoro intenso di produzione e realizzazione di questo singolo, al quale ho lavorato come cantante, autore della musica, produttore e videomaker. Quindi lo sforzo maggiore adesso per me è quello di far conoscere, vedere e ascoltare “Tu Ancora M’Innamori”, anche per rispetto verso il poeta Nicolò Donetti, che ha ispirato e provocato questa avventura, forse un po’ pazza. Per il resto io nella vita sono abituato a procedere passo dopo passo e il prossimo mi attende con curiosità. Intanto cerchiamo di far conoscere questa canzone e questo video al maggior numero di gente possibile”.

di Francesca Monti

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