Una notte di silenzio, preghiera e speranza: nel 12° anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 ha distrutto L’Aquila sono state ricordate le 309 vittime con il rintocco delle campane, l’accensione di un simbolico braciere da parte di un vigile del fuoco, davanti alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, e la proiezione di un fascio di luce blu verso il cielo.
Per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia è stata annullata la tradizionale fiaccolata per le vie del centro storico. In una piazza Duomo deserta erano presenti alla commemorazione il sindaco Pierluigi Biondi, il sindaco di Cugnoli (Pe) Lanfranco Chiola, in rappresentanza dei Comuni del cratere, il prefetto Cinzia Torraco e l’arcivescovo, cardinale Giuseppe Petrocchi.
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