Giorgia, un’artista in continua evoluzione. Recensione del disco “Blu¹”

Ci sono artisti che sono in continua evoluzione, che sperimentano, escono dalla propria comfort zone e non si preoccupano delle aspettative, perché sono “spiriti liberi” e come diceva Jim Morrison “la migliore libertà è essere se stessi”. Ed è quello che ha fatto Giorgia, tra le voci più belle del mondo, sia al Festival di Sanremo 2023 dove è tornata in gara dopo 22 anni portando “Parole dette male”, una ballad dalle sonorità moderne, che parla della capacità di lasciare andare qualcosa che c’è stato e che magari non si è concluso come si sarebbe voluto, sia nel nuovo disco di inediti “Blu¹”, prodotto da Big Fish, che contiene nove brani, che raccontano emozioni terrene, ma anche la magia sospesa del cosmo, e in cui l’artista riabbraccia le sue radici soul e r’n’b.

Tra gli autori, oltre alla stessa Giorgia, troviamo Elisa, Francesca Michielin, Mahmood, Dardust, Jake La Furia, Ghemon, Sissi, Jacopo Ettorre, Alberto Bianco e Francesco Roccati.

Il disco si apre con “Meccaniche celesti” dove i sogni “sono volati come palloncini che non tornano mai”, prosegue poi con “Normale”, uscito a novembre, “Atacama”, il brano più particolare a livello di sound, e con “Parole dette male”, per poi passare a “Senza confine”, nel cui testo sono presenti i nomi di alcune divinità legate alla natura, da Nemaya a Gaia.

In “Sì e no” Giorgia si avventura nelle atmosfere reggae, mentre in “Se” ci regala un’altra ballad, con uno spruzzo di elettronica, invece in “Ogni chance che hai” duetta con Gemitaiz, omaggiando anche il rapper Joe Cassano, scomparso nel 1999, citando nel ritornello le parole di “Dio lodato per sta chance”: “e con le mani giunte ringrazio il passato per questa chance che c’ha dato”. L’album si chiude con “Tornerai” che porta la firma di Ghemon e Francesca Michielin.

Con “Blu¹” Giorgia dimostra ancora una volta la sua poliedricità e il suo essere capace di spaziare tra generi diversi, risultando sempre piacevole all’ascolto e mai banale, sia quando esplora nuove sonorità sia quando propone delle ballad più “classiche”, facendo brillare tutte le infinite sfumature della sua incredibile voce.

Indubbiamente al Festival di Sanremo 2023 avrebbe meritato più del sesto posto finale, nonché, senza togliere nulla agli altri artisti in gara, la vittoria della serata dedicata alle cover. Giorgia ed Elisa, cantando “Luce” e “Di sole e d’azzurro”, sono state immense, hanno toccato le corde del cuore scendendo fino all’anima con il loro talento e le loro vocalità celestiali, perfettamente armoniche, facendo venire i brividi, donando una performance indimenticabile.

Ma si sa, le classifiche passano, ciò che resta sono la musica e le emozioni. Quelle che Giorgia non ha mai smesso di trasmettere.

di Francesca Monti

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