“La bellezza non è un bisogno, ma un’estasi. Non è una bocca assetata, né una mano vuota protesa, ma piuttosto un cuore bruciante e un’anima incantata” (Khalil Gibran). Bellezza, incanto, sogno, sono proprio queste le sensazioni che si avvertono visitando la mostra “Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana”, ospitata fino al 31 luglio a Milano, nella splendida cornice di Palazzo Reale. Un percorso che si compone di dieci stanze e che racconta il processo creativo delle opere e delle idee di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, tra i più celebri e amati stilisti italiani nel mondo. Ogni spazio è un omaggio ad un aspetto della cultura del Belpaese, dall’arte all’architettura, dalla musica all’Opera.
Curata da Florence Müller, promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale in collaborazione con IMG, la mostra presenta anche diverse espressioni artistiche in dialogo con l’universo creativo di Dolce&Gabbana.
Storia, cultura, moda, made in Italy si intrecciano indissolubilmente lungo il percorso si apre con la prima stanza, dedicata al “fatto a mano”, come le tecniche della cesteria e l’architettura dei trulli pugliesi trasposte in ricami ottenuti con intarsi o intrecci di tessuti, oppure le tonalità delle maioliche di Capri evocate in ricami cangianti.
Entrando nella seconda stanza si viene accolti dal tintinnio dei vetri e dai mille colori dei riflessi degli abiti in specchi e lampadari, che fanno parte della collezione di Alta Moda presentata davanti a Palazzo Ducale a Venezia nel 2021. Le creazioni sartoriali ricamate con cristalli rendevano omaggio all’eccellenza della tradizione vetraria della Serenissima.
Nella terza stanza ci si immerge nelle atmosfere sontuose e sognanti del Gattopardo, con gli abiti di Dolce&Gabbana ispirati alla celebre opera cinematografica di Luchino Visconti, con il soggetto tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per poi accedere allo spazio incentrato sulla sartoria e sul prezioso e meticoloso lavoro che viene svolto all’interno degli atelier, dove prendono forma i disegni degli stilisti per realizzare abiti fatti a mano unici e originali. Quindi si arriva alla stanza dedicata alla pittura e all’architettura, con creazioni che omaggiano artisti del Rinascimento come Leonardo o Raffaello.
C’è poi la sala con le tradizioni siciliane, terra a cui Dolce e Gabbana sono molto legati, in cui viene evocata l’influenza della ceramica e del carretto siciliano, in particolare sulle collezioni Alta Moda e Alta Gioielleria presentate a Palermo nel 2017. Nello spazio sono presenti anche il carro da processione, i pannelli di legno dipinti per le pareti e le mattonelle in ceramica per il pavimento realizzate da tre maestri artigiani.
Il viaggio prosegue poi affrontando altri temi cari ai due stilisti come il cuore sacro della devozione, il rapporto con la Divinità, per arrivare all’Opera con meravigliosi abiti ispirati alle opere liriche di grandi compositori, da Verdi a Puccini.
Il gran finale è un abito in pizzo macramè dorato con gioielli di filigrana d’oro, pensato come un omaggio a Milano, dove vengono creati e realizzati a mano tutti i modelli delle collezioni Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria, ma anche alla statua della Madonnina, situata in cima al Duomo, che rappresenta il cuore e l’anima dei milanesi.
La mostra “Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana” regala un arcobaleno di emozioni e mette in luce la creatività, il talento, l’artigianalità che sono proprie del nostro Paese e che ne costituiscono una parte fondamentale.
di Francesca Monti
credit foto FM