CHAMPIONS LEAGUE – ritorno quarti di finale: il PSG si “vendica” del Barcellona con una super rimonta (4-1) che vale la semifinale, il Borussia Dortmund supera 4-2 l’Atletico Madrid e ribalta la sconfitta dell’andata

Se le partite di andata dei quarti di Champions avevano regalato emozioni, quelle di ritorno sono state, se possibile, ancora più spettacolari, con reti, polemiche e qualificazioni sul filo di lana che hanno lasciato senza fiato i tifosi presenti.
Al termine dei 180° minuti possono festeggiare l’accesso in semifinale il Paris Saint Germain e il Borussia Dortmund che hanno ribaltato le sconfitte patite all’andata.

BARCELLONA – PSG 1-4 (aggr. 4-6)

Forti del successo maturato al Parco dei Principi di Parigi, i blaugrana sono partiti a mille anche nella sfida casalinga riuscendo a sbloccare il risultato già al 12° del primo tempo con una deviazione vincente sotto porta di Raphinha che concretizza una azione personale di Lamine Yamal abile a superare Mendes e confezionare un preciso assist nel cuore dell’area piccola.
La rete scuote i francesi che si riversano nella metà campo spagnola e, dopo una velenosa conclusione di Mbappé, confezionano una veloce ripartenza di Arcola che semina Araujo e lo costringe al fallo da ultimo uomo fuori dall’area di rigore. L’intervento costa il cartellino rosso al difensore locale e costringe il Barcellona a giocare per oltre un’ora con un uomo in meno.
La compagine francese approfitta subito della superiorità numerica e al 40° realizza la rete del pareggio, costruita sull’asse Vitinha – Barcola; il giovane francese vola sulla fascia sinistra ed effettua un passaggio filtrante che attraversa tutta l’area di rigore e viene raccolto dall’ex di turno Dembelè che devia imparabilmente sotto la traversa.

La ripresa si apre ovviamente con il PSG riversato nella metà campo spagnola alla ricerca del vantaggio che significherebbe supplementari. Fabian Ruiz sfiora subito il goal che arriva puntuale al 54° per merito dell’ispiratissimo Vitinha che, con una precisa conclusione rasoterra da fuori area, indovina l’angolo alla destra di Ter Stegen.
Il Barcellona subisce mentalmente lo svantaggio e perde concentrazione ed attenzione difensiva.
Così al 59° Cancelo commette un intervento inutile ai danni di Dembelè in area di rigore e provoca un penalty assolutamente evitabile. L’allenatore blaugrana Xavi viene espulso dall’arbitro e dal dischetto Mbappé non sbaglia la ghiotta occasione e realizza il 3-1 che ribalta la sconfitta dell’andata.
Il Barcellona prova a portarsi in avanti pur con un uomo in meno e costruisce due occasioni con Lewandosky che in entrambe le occasioni si fa respingere le conclusioni da Donnarumma.

All’89° arriva in contropiede anche la rete del definitivo 4-1 che manda in semifinale il Paris. E’ ancora la stella Kylian Mbappé a trovare la deviazione vincente dopo che la difesa spagnola era riuscita a fermare la conclusione di Asensio.
Si concretizza così la “vendetta” sportiva dei francesi e del loro allenatore Luis Enrique che eliminano il Barcellona dopo la remuntada che avevano subito nel 2017.

BORUSSIA DORTMUND – ATLETICO MADRID 4-2 (aggr. 5-4)

Tedeschi spietati nel catino del Signal Iduna Park di Dortmund (gremito e caldo come non mai) che riescono a ribaltare la sconfitta maturata al Wanda Metropolitano e raggiungere dopo undici anni le semifinali di Champions League.
I gialloneri hanno da subito un ottimo approccio alla partita, costringendo gli uomini di Simeone nella loro tre-quarti e costruendo delle ficcanti occasioni specialmente sulla fascia sinistra.
Dopo alcune palle goal da ambo le parti fra cui una piuttosto clamorosa fallita da Morata, l’incontro si sblocca al 34°minuto per merito di Julian Brandt che controlla un pallone in area di rigore e trova un diagonale incrociato che non dà scampo al portiere Oblak.

I gialloneri non si accontentano del vantaggio che varrebbe i supplementari e continuano ad attaccare, realizzando il raddoppio dopo appena cinque minuti, grazie a Maatsen che inventa letteralmente un preciso diagonale sul secondo palo rendendo inutile ogni intervento della difesa spagnola.
Simeone tenta il tutto per tutto ed inserisce nella ripresa Riquelme e Correa. La mossa sembra perfetta considerando che nel primo quarto d’ora del secondo tempo l’Atletico rimonta il doppio svantaggio con una autorete di Hummels e la rete proprio di Correa.

La qualificazione alle semifinali sarebbe di nuovo nelle mani della formazione madrilena, ma il Borussia riprende subito a macinare azioni offensive e nel breve volgere di dieci minuti realizza il 3-2 al 71° con un colpo di testa di Fullkruk e il definitivo 4-2 con una conclusione di Sabitzer.
Questa volta per l’Atletico è davvero notte fonda anche se basterebbe una rete per accedere ai supplementari. I madrileni provano ancora a creare qualche situazione offensiva ma sono i tedeschi ad andare più vicini al 5-2 e al fischio finale possono festeggiare una meritata semifinale.

di  Fulvio Saracco

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