CALCIO – SERIE A 34° Giornata: Senza reti il big match dell’Allianz Stadium fra Juventus e Milan. La Lazio vince di misura (1-0) sul Verona e si avvicina alla zona Champions. Pareggio 1-1 fra Lecce e Monza con un finale emozionante

Doveva essere lo spareggio per il secondo posto, l’occasione per conquistare una vittoria di prestigio da regalare ai tifosi delusi dallo strapotere interista ed invece la sfida fra Juventus e Milan ha decisamente deluso le attese ed il risultato finale di 0-0 testimonia il momento grigio della stagione per le squadre di Allegri e Pioli.
Primo tempo di studio con i ventidue in campo attenti a non scoprirsi e soprattutto a raddoppiare e triplicare le punte di diamante Vlahovic e Leao.
Poche le occasioni da rete se si escludono alcune conclusioni da fuori area e qualche mischia su azione di calcio d’angolo.

Nella ripresa i rossoneri alzano il pressing e il baricentro offensivo e per almeno una ventina di minuti costringono i padroni di casa nella propria metà campo.
Giroud, Pulisic e Leao mettono in difficoltà i difensori juventini ma non riescono a trovare il varco giusto per impensierire Szczesny.

Al 50° la Juventus però sfiora il vantaggio con una doppia conclusione di Kostic e Danilo, ma il portiere Sportiello (in campo a causa di un problema nel riscaldamento di Maignan) si supera e salva la sua porta.
Al 62° Allegri cambia la formazione inserendo Chiesa e Milik al posto di Kostic e Vlahovic e la Juventus aumenta le folate offensive, costringendo il Milan sulla difensiva.
L’occasione migliore capita al 73° con un preciso cross di Chiesa sul quale Milik di testa impegna a terra Sportiello.
L’ultimo brivido lo regala Rabiot che nell’area piccola trova la deviazione verso la porta sguarnita, ma Thiaw salva con l’aiuto di Florenzi, deviando il pallone in calcio d’angolo.

Un pareggio che soddisfa sicuramente il Milan, quasi certo del secondo posto, mentre la Juventus potrebbe essere raggiunta dal Bologna e dovrà lottare fino all’ultima giornata per conquistare l’accesso alla prossima Champions League.

Lazio – Verona 1-0

Vittoria pesante per i biancoazzurri che riscattano l’eliminazione dalla coppa Italia e conquistano tre punti fondamentali per continuare a sognare la qualificazione in Champions League.
Quella con l’Hellas Verona non era certamente una partita facile e gli scaligeri hanno dimostrato di voler conquistare fortemente la salvezza, giocando un incontro con cuore e determinazione fino all’ultimo minuto.
Primo tempo piuttosto equilibrato con una occasione per parte; al 19° Montipò è reattivo su una deviazione sotto porta di Isaksen, mentre al 35° lo scaligero Swiderski conclude incredibilmente a lato con la porta laziale sguarnita.
Nella ripresa gli uomini di Tudor salgono in cattedra e collezionano diverse occasioni come la traversa di Felipe Anderson al 49° ed una conclusione di Castellanos al 69° deviata da Montipò.
La rete che decide la partita arriva al 72° con Zaccagni che dialoga con Luis Alberto al limite dell’area gialloblu e supera il portiere veronese sul primo palo.
Gli uomini di Baroni provano un disperato assalto ma Mandas si oppone ad una conclusione di Coppola e la Lazio colpisce un secondo palo all’85° con una punizione a sorpresa di Pedro.
A venti secondi dal termine Henry spara in curva l’ultima occasione per il pareggio e i laziali possono esultare per il sofferto successo.

Lecce – Monza 1-1

Quella fra Lecce e Monza sembrava essere la classica partita di fine stagione fra due squadre ormai tranquille e senza particolari interessi di classifica.
Certo il Lecce deve ancora conquistare la salvezza matematica ma i recenti risultati lo mettono comunque in una situazione privilegiata, mentre il Monza di Palladino può chiudere la stagione alla ricerca di qualche risultato di prestigio.
La sfida ha rispecchiato le previsioni della vigilia con emozioni da ambo le parti. Fra le più significative nel finale di primo tempo una pericolosa azione dei brianzoli sull’asse Pessina – Colombo con un intervento in recupero di Pongracic che evita la rete.

Sul fronte opposto sono i difensori biancorossi a salvare per tre volte sulle conclusioni degli attaccanti leccesi prima che Krstovic serva su un piatto d’argento il pallone dell’uno a zero al compagno Oudin che spreca incredibilmente l’occasione.

Il secondo tempo segue la falsa riga del primo anche se con meno occasioni da rete.
Lo zero a zero sembra ormai il risultato più giusto quando improvvisamente, al 92°minuto Krstovic indovina un tiro di esterno in controbalzo che non dà scampo a Di Gregorio.
Lo stadio del mare esplode di gioia per l’ennesima vittoria sul filo di lana, ma questa volta i tifosi non ha fatto bene i conti perché, sull’ultimo disperato rilancio dei brianzoli, il difensore giallorosso Venuti commette un intervento scomposto di testa e su un contrasto commette un vistoso fallo di mano. Rigore ineccepibile secondo le attuali regole e Pessina con freddezza, spiazza il portiere salentino Falcone e sigla il definitivo 1-1.

di  Fulvio Saracco

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