Questa sera su Rai 1 il film per la tv “Con il sole negli occhi”, diretto da Pupi Avati e interpretato da Laura Morante

Questa sera, 20 giugno, su RaiUno andrà in onda il film per la tv “Con il sole negli occhi”, diretto da Pupi Avati e co-prodotto da Rai Fiction e dalla DueA Film. Protagonista è l’attrice Laura Morante, affiancata dal piccolo esordiente Amor Faidi. Nel cast anche Paolo Sassanelli, Lina Sastri, Michele La Ginestra, Claudia Potenza, Gianfranco Jannuzzo.

Con la sua consueta straordinaria sensibilità, il maestro Pupi Avati torna a raccontare il mondo dell’infanzia con un film tv sulla scoperta del senso di maternità attraverso l’affido.

“Con il sole negli occhi” racconta la storia di un bambino siriano, Marhaba, che fugge dal suo paese in guerra alla ricerca della famiglia, passando per Lampedusa, per arrivare poi in Germania grazie all’aiuto di una donna avvocato, che incontra lungo il suo cammino.

“Mi interessa il tema del ricongiungimento familiare. Il piccolo protagonista sbarca a Lampedusa dalla Siria ed è solo. Un’avvocata (Laura Morante), cercherà di farlo ricongiungere con i suoi fratelli che vivono in Germania. Perché è la, è nel resto d’Europa, che la maggior parte dei migranti vuole andare quando arriva da noi. Ma l’Europa non ci aiuta a gestire gli sbarchi, e questo è scandaloso. Così dobbiamo fare tutto da soli, la Guardia Costiera svolge un lavoro encomiabile, i volontari delle varie associazioni lo stesso. Ma non basta. Io voglio raccontare questo dramma. Con gli occhi di un bambino, con una sensibilità che mi auguro emozionerà gli spettatori”, ha dichiarato il regista Pupi Avati.

TRAMA: Carla (Laura Morante) e Giorgio (Paolo Sassanelli) sono due avvocati di successo, hanno un avviato studio in centro a Roma, la villa al mare, ventuno anni di matrimonio festeggiati tra i soliti amici, una vita piena e serena anche se figli non ne sono arrivati. Tutto sembra procedere sull’onda di una tranquilla complicità, ma il destino ha in serbo per i coniugi Astrei uno dei suoi consueti inattesi colpi di coda. Una sbandata sentimentale allontana improvvisamente Giorgio da sua moglie, dalla sua famiglia. Da un giorno all’altro Carla si ritrova sola, in un appartamento nuovo, anonimo, scelto per azzerare i ricordi. Nel cuore, sempre più presente, quel piccolo tarlo di una maternità mai appagata… Una mattina, nel corso di un rifornimento di benzina alla propria auto, incontra per caso un piccolo profugo siriano di nome Marhaba (Amor Faidi). Il bimbo ha solo otto anni, e avvicina Carla chiedendole ingenuamente notizie della sua famiglia. Inizialmente la donna non comprende la richiesta di Marhaba, ma poi, una volta capita la situazione in cui si trova il piccolo decide di aiutarlo. Con l’assistenza di una coppia di amici e colleghi Miriam (Lina Sastri) e Marzio (Michele La Ginestra), Carla riesce ad ottenere l’affidamento. In questo modo copre un po’ la sua solitudine e man mano comincia ad affezionarsi in maniera sempre più coinvolgente al bambino. Non dimentica però che il bambino è alla ricerca della sua famiglia d’origine. Sempre con l’aiuto dei due colleghi, scopre che due fratelli di Marhaba sono a Berlino. Carla è dilaniata tra il desiderio di vederlo felice e la paura di perderlo, ma la sua profonda onestà ha il sopravvento su ogni timore. Parte per Berlino, con quel bambino suo e non suo, incontra la coppia adottiva. Il confronto con la signora Bassermann è il confronto tra due speranze disperate. Ciascuna di loro sa che qualcosa potrebbe cambiare definitivamente nella propria vita, se i bambini si riconoscessero. E sarà proprio Carla, quella che ha più da perdere, a convincere l’altra a tentare, per amore di quelle piccole solitudini.

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