Il teatro, proprio perché teatro, anche mentre si sta preparando, è sempre e soltanto un profondo atto d’amore, un atto completamente “umano”. Richiede sempre una illimitata sottomissione ai battiti del proprio cuore. È un esercizio spirituale e fisico al tempo stesso, nel senso più completo della parola, un esercizio pericoloso e difficile, che può essere svolto solo a costo di un totale, assoluto, abbandono di sé. (Giorgio Strehler)
Il 24 dicembre 1997, a 76 anni (era nato il 14 agosto del1921) Giorgio Strehler moriva nella sua casa di Lugano.Da venti giorni aveva iniziato le prove di Così fan tutte diMozart-Da Ponte, l’opera lirica con cui aveva scelto diinaugurare la nuova sede di Largo Greppi, oggi a lui intitolata.Lo spettacolo sarebbe andato in scena il 28 gennaio 1998.
Vent’anni dopo, pochi mesi dopo averfesteggiato il 70° anniversario della fondazione del Piccolo,chi con Strehler ha lavorato racconta il lavoro del regista chedal 1947 al 1997 ha scritto la storia artistica e umana diquesto teatro.
Il concerto di Ornella Vanoni, a fine ottobre, apre idealmente i due mesi di programmazione dedicati alregista. Tra novembre e dicembre, quattro serate intitolate agliautori – Cechov, Shakespeare, Brecht e Goldoni — con cuiStrehler intrecciò negli anni un rapporto d’amore e diprofonda sintonia intellettuale raccontano il “metodo Strehler”,attraverso testimonianze di artisti e collaboratori, in video edal vivo, alternate a proiezioni di frammenti di spettacolo,letture con i giovani attori diplomati alla Scuola del Piccolo e aun contrappunto musicale sulle note di Fiorenzo Carpi, incollaborazione con il Conservatorio di Milano.
Un calendario di proiezioni integrali di spettacoli strehleriani –filmati, in alcuni casi, quasi del tutto sconosciuti – al ChiostroNina Vinchi, una video installazione multimediale nello SpazioRovello 2 in collaborazione con il Politecnico di Milano, unracconto per immagini e oggetti nei foyer del Teatro Strehler,la proiezione dei Mémoiressulla facciata di Palazzo Realee la presentazione di un documentario a cura del criticoMaurizio Porro completano il percorso strehleriano.
credit foto Ciminaghi
Come ‘restituire’ questa ‘inafferrabile’ generosa complessitàdi Giorgio Strehler a vent’anni dalla morte? Come far rivivereper chi ‘c’era’ e far vivere a chi ‘non c’era ancora’ lastraordinaria avventura umana, teatrale, poetica?
Condividendo, per chi li ha, i ricordi di momenti entrati nellavita di tutti noi e ‘tramandando’, a chi nel presente e nelfuturo del teatro vive, le ragioni per dedicarsi a questo ‘mestiere’ con passione e rigore. Sergio Escobar
Strehler e… Cechov, Shakespeare, Brecht, Goldoni
Cechov, Shakespeare, Brecht, Goldoni: autori che hanno accompagnato il mio cammino di regista in tutti questi anni. Ognuno di questi autori è il segno di una certa coerenza. Ad essi ho dedicato il mio tempo, la mia fatica. Essi sono come una specie di basso continuo che risuona lungo un grande lavoro di teatro e dal quale divergono e si innalzano linee melodiche diverse, per sempre legate ad un filo conduttore segreto. Giorgio Strehler
Teatro Studio Melato, 24 novembre 2017 ore 18 (ingresso gratuito)
Strehler e Cechov
coordina Fausto Malcovati
con la partecipazione di Valentina Fortunato, LevDodin e Carlo Tognoli
testimonianze in video di Valentina Cortese, Monica Guerritore, Jack Lang e Luciano Damiani
letture degli attori diplomati alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo
musiche di Fiorenzo Carpi
eseguite dagli allievi del Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano
Alcuni attori protagonisti di storiche regie strehleriane – con LevDodin, maestro del teatro russo per il quale Cechov è l’autore di riferimento – ricostruiscono il rapporto di Strehler con la poetica cechoviana. È un viaggio emozionante in cui Strehler trovò una sintonia straordinaria con lo scenografo e costumista Luciano Damiani. Jack Lang e Carlo Tognoli fanno rivivere la grande utopia realizzata del Teatro d’Europa, dalla concezione alla realizzazione.
Teatro Studio Melato, 4 dicembre 2017 ore 18 (ingresso gratuito)
Strehler e Shakespeare
coordina Maurizio Porro
con la partecipazione di
Georges Banu, Massimo Foschi, Ezio Frigerio, Gabriele Lavia, Maurizio Nichetti
testimonianze in video di Franco Graziosi, Giulia Lazzarini,Ariane Mnouchkine,
Ivana Monti, Giuseppe Pambieri, Ottavia Piccolo, Lia Tanzi
letture degli attori diplomati alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi”del Piccolo
musiche di Fiorenzo Carpi
eseguite dagli allievi del Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano
Tredici regie dell’autore che ha “inventato l’uomo”. Una relazione che è durata negli anni e ha dato vita a capolavori di poetica, a spettacoli entrati nella storia di ciascuno di noi e nel teatro universale. Ne parlano, dal vivo e in video, gli interpreti di quegli spettacoli, con l’intervento di Georges Banu, uno dei massimi studiosi teatrali della Francia contemporanea.
Teatro Studio Melato, 10 dicembre 2017 ore 18 (ingresso gratuito)
Strehler e Brecht
coordina Alberto Bentoglio
con la partecipazione di
Michel Bataillon, Umberto Ceriani,Gianfranco de Bosio, Andrea Jonasson, Glauco Mauri
testimonianze in video di Rosalina Neri, Massimo Ranieri, Paolo Rossi, Luisa Spinatelli e Milva letture degli attori diplomati alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo
coordinamento musicale a cura di Marco Mojana
È a Strehler, oltre che a Paolo Grassi, che si deve, nel 1956, la “scoperta” di Brecht in Italia, autore cheil regista avrebbe approfondito in quarant’anni e tantissime produzioni. Ne parlano gli artisti che lo accompagnarono in quell’avventura teatrale e culturale. Con un approfondimento di Michel Bataillon, drammaturgo del TNP di Villeurbanne, gemello francese del Piccolo nella ricerca di un teatro d’arte per tutti.
Teatro Studio Melato, 20 dicembre 2017 ore 18 (ingresso gratuito)
Strehler e Goldoni
coordinano Stefano de Luca e Maria Grazia Gregori
con la partecipazione di Gian Carlo Dettori, Giulia Lazzarini, Ferruccio Soleri,
Franca Squarciapino, Myriam Tanant, Pamela Villoresi e Stella Casiraghi
testimonianze in video di Franco Graziosi, Laura Marinoni, Paola Piizzi Sartori, Sarah Sartori musiche di Fiorenzo Carpi
eseguite dagli allievi del Conservatorio di musica ‘‘Giuseppe Verdi’’di Milano
Alter ego di tutta una vita, Goldoni è l’autore che Strehler ha riscoperto e restituito al teatro italiano. Con i Mémoires, grande progetto rimasto in sospeso, il regista intendeva raccontare il teatro e la sua vita. Myriam Tanant, drammaturga e docente alla Sorbona, assistente di Strehler a Parigi, fa rivivere la passione teatrale che accomunò il regista e Goldoni.
I filmati degli spettacoli al Chiostro Nina Vinchi
Undici titoli per riassumere cinquant’anni di capolavori diretti da Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano: è un percorso artistico e umano – ma anche, in parallelo, la storia d’Italia e d’Europa che si riverbera sul palcoscenico – a rivivere nella rassegna presentata al Chiostro Nina Vinchi.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
23 novembre 2017, ore 15
Arlecchino servitore di due padroni
di Carlo Goldoni
1952, registrazione televisiva 1955
durata 2h05’
Con Marcello Moretti, è la seconda delle dieci edizioni di Arlecchino.
È Strehler stesso a introdurre lo spettacolo.
24 novembre 2017, ore 15
Le baruffe chiozzotte
di Carlo Goldoni
1964, registrazione televisiva 1966
durata 2h15’
Volonghi, Gravina, Piccolo, Scotti, Pani, Brogi, Mauri… uno spettacolo straordinario, a partire dal cast.
27 novembre 2017, ore 15
Il giardino dei ciliegi
di Anton Cechov
1974, registrazione televisiva 1976
durata 2h45’
Con Valentina Cortese nel ruolo di Ljuba, una regia che ha scritto una pagina indimenticabile nella storia del teatro.
28 novembre 2017, ore 15
La storia della bambola abbandonata
di Strehler/Brecht/Sastre
1976, registrazione televisiva 1977
durata 1h14’
Un esperimento, riuscito,di teatro fatto con i ragazzi – guidati da Gianfranco Mauri e Narcisa Bonati – per i ragazzi.
30 novembre 2017, ore 15
La tempesta
di William Shakespeare
1978, registrazione televisiva 1979
durata 2h45’
Giulia Lazzarini e Tino Carraro sono protagonisti di uno spettacolo conosciuto e amato in tutto il mondo.
4 dicembre 2017, ore 15
Temporale
di August Strindberg
1980, registrazione televisiva 1981
durata 1h57’
Con l’innovativa scena di Ezio Frigerio e l’inquietante musica di Fiorenzo Carpi, una regia totalmente contemporanea.
5 dicembre 2017, ore 15
Elvira o la passione teatrale
di Brigitte Jaques da Jouvet
1986, registrazione televisiva 1987
durata 2h11’
Un atto d’amore per il teatro in cui è lo stesso Strehler a mettersi in gioco accanto a Giulia Lazzarini.
11 dicembre 2017, ore 15
I giganti della montagna
di Luigi Pirandello
1994, registrazione televisiva 1994
durata 2h6’
Più volte tornato su questo testo di Pirandello, Strehler sceglie Andrea Jonasson per la terza edizione.
12 dicembre 2017, ore 15
L’isola degli schiavi
di Marivaux
1994, registrazione televisiva 1995
durata 2h
Un tuffo nel Settecento e nell’utopia illuminista di un mondo fondato sull’armonia e la fratellanza.
13 dicembre 2017, ore 15
Strehler legge ‘‘I Mémoires’’ di Carlo Goldoni
1992, ripresa video 1992
durata 2h11’
Il grande progetto lasciato sospeso, la summa di un rapporto durato tutta la vita con l’autore prediletto.
16 dicembre 2017
Strehler legge ‘‘Vita di Galileo’’
1995, ripresa video 1995
ore 10, prima parte
ore 15, seconda e terza parte
durata complessiva 6h41’
Trent’anni dopo una regia entrata nella storia, Strehler torna in prima persona a leggere il testo di Brecht.
PALAZZO REALE, proiezione straordinaria
24 dicembre 2017, a partire dalle 18
A vent’anni dalla morte di Giorgio Strehler, avvenuta la notte di Natale del 1997, il Piccolo e la Città di Milano, lo ricordano con la proiezione, sulla facciata di Palazzo Reale, del filmato
Strehler legge i ‘‘Mémoires’’di Carlo Goldoni
È la registrazione di una lettura del copione che il regista trasse dall’autobiografia goldoniana e da cui aveva progettato di allestire uno spettacolo, annunciato per la primavera del 1998 ma mai realizzato.
Ornella Vanoni in concerto: “Sono nata qui”
Teatro Strehler, 28 ottobre 2017 ore 19.30
Ornella Vanoni: sono nata qui
ideazione Ornella Vanoni
ingegnere del suono Luciano Graffi
disegno luci Claudio De Pace
con Roberto Cipelli (pianoforte), Bebo Ferra (chitarra),
Loris Leo Lari (contrabbasso), Piero Salvatori (violoncello)
coordinamento ed assistenza personale dell’artista Nadia Orecchio
produzione Bubba Music srl
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Ornella Vanoni ritorna al Piccolo Teatro. Nel 1956 Giorgio Strehler, in collaborazione con Dario Fo, Gino Negri, Fausto Amodei e Fiorenzo Carpi, si ispira a vecchie ballate dialettali per mettere in musica furfanti, spari, poliziotti, malfattori, carcerati, balordi e minatori, storie per lo più ambientate a Milano e talvolta cantate in milanese. La bella e struggente Ma mi, per esempio, fu scritta da Carpi e Strehler proprio per la voce della Vanoni, in quel finire degli anni Cinquanta che la vedeva debuttare in scena, in via Rovello, in Questa sera si recita a soggetto e ne I giacobini diretta dal suo Maestro. «Provo la gioia immensa di poter cantare allo Strehler, sul palcoscenico che Giorgio ha tanto voluto. Torno al Piccolo, dove sono “nata” come artista, per una serata all’insegna del calore, del divertimento, della commozione, con l’emozione di un bel regalo per me e per il pubblico».
Mostre e altri appuntamenti
Teatro Strehler, dal 23 novembre 2017
ore 15-18.45 (nelle sere di spettacolo fino al termine della rappresentazione)
Mostra – Giorgio Strehler. L’umanità del teatro
Cinquant’anni di spettacoli al Piccolo
Nei foyer del Teatro che oggi porta il suo nome, un percorso guida il pubblico alla (ri)scoperta delgrande artista e fondatore del Piccolo. Manifesti, fotografie, costumi costruiscono tanti “frammenti di un discorso teatrale” per raccontare l’uomo che “visse tutto nel teatro”.
Completa e integra la proposta una videoinstallazione multimediale, in collaborazione con Politecnico di Milano, presso RovelloDue Piccolo Spazio Politecnico.
Teatro Strehler, 23 novembre 2017ore 18.30
Nuova illuminazione Teatro Strehler
Inaugurazione della nuova illuminazione esterna che, finalmente, fa riscoprire alla città i volumi del progetto originaledi un teatro concepito come fabbrica. Da un progetto donato al Piccolo dallo Studio Castagna Ravelli, realizzato grazie al contributo de iGuzzini.
Teatro Grassi, 18 dicembre ore 19.30
Strehler, il mago dei prodigi
soggetto e regia Maurizio Porro
produzione RSI Radiotelevisione svizzera e Music and Partners,
durata 52’
Pensato e diretto dal critico Maurizio Porro, il documentario racconta ed esplora la vita e la carriera del grande maestro con l’ausilio di interviste ad artisti internazionali, tra cui Riccardo Muti, Peter Brook, Andrea Jonasson, Ariane Mnouchkine, Jack Lang.
Teatro Studio Melato, 21 dicembre 2017 ore 19.30
MAESTRO!
memorie di un guitto
scritto, diretto e interpretatoda Stefano de Luca
luci Claudio De Pace
assistente alla regia Linda Riccardi
produzione ATIR in collaborazionecon Piccolo Teatro di Milano
Un monologo teatrale nel quale l’attore e regista racconta il rapporto con Strehler.
Stefano de Luca porta in scena ricordi e aneddoti dei dieci anni trascorsi a fianco del suo Maestro, colui che gli ha insegnato a offrire al teatro tutto se stesso.