Linea Blu va alla scoperta di Santa Maria di Castellabate, nel Cilento

Una successione di falesie, lunghe spiagge dorate, insenature, scogliere e promontori: il prossimo appuntamento di Lineablu, con Donatella Bianchi, in onda sabato 11 novembre alle 14.00 su Rai1, sarà un viaggio a Santa Maria di Castellabate, nel Cilento, come sempre in un percorso realizzato in vari capitoli.
La Dieta Mediterranea è servita: a Pioppi, nella casa di Delia Morinelli,  aneddoti e piccoli segreti di casa Keys, in particolare sui gusti alimentari dei coniugi e sulla loro attenzione alla cultura del cibo del Cilento.
Il vivace mercato ittico a “miglio zero” sulla banchina del porto, una flotta peschereccia di 30 barche, il ritiro delle reti in mare, la triglia rossa, sogliole e pesce azzurro, le principali specie bersaglio: al porto di S. Marco, la piccola pesca a Castellabate. Un’antica tradizione tramandata di padre in figlio da ben tre generazioni: in mare, la sapiente arte della costruzione dei gozzi, tipica barca di Castellabate. Un fondale prevalentemente roccioso, ricco di pareti, franate e grotte che si alternano a sabbia e posidonieto, ecosistema ideale per numerose specie marine, un prezioso carico di anfore rinvenute dal relitto di una nave romana: nei pressi dell’isolotto di Licosa, un’immersione alla scoperta dell’area marina protetta Santa Maria di Castellabate. Un’imponente sagoma lunga 120 metri ed alta 12 metri colonizzata in suo ogni centimetro di lamiera dalle più svariate forme di vita: a due miglia al largo di Punta Tresino, alla profondità di 54 metri, il relitto della motonave Alfieri, affondata il 30 luglio 1943.
Al Circeo, con Fabio Gallo, un interessante approfondimento sulle linee guida da seguire per svolgere al meglio la professione del pescatore.

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