Il clima freddo di questi ultimi giorni sta creando molti problemi alle popolazioni terremotate delle Marche che vivono nelle casette. Giuliano Pazzaglini, il sindaco di Visso (Mc), attraverso un post su Facebook, ha espresso tutta la rabbia dei suoi concittadini, che a oltre un anno dal sisma si trovano costretti a passare l’inverno nelle casette provvisorie in legno, in cui a causa delle temperature gelide della notte (fino a -10 gradi), saltano le guarnizioni dei boiler e scoppiano le tubature: “Basta ipocrisie. Questa ridicola burocrazia creata in Italia non serve di certo a garantire la legalità. Avevo detto subito che al massimo queste potevano essere soluzioni per località marine. Tetti con poca inclinazione, tubature troppo in alto nelle pareti e non coibentate, boiler esterni. Tutte soluzioni incompatibili con le condizioni meteo della montagna. E’ ora di smettere di prendere in giro chi soffre”, scrive il primo cittadino. Danni a causa del freddo sono stati registrati anche alle casette di Gualdo di Castelsantangelo sul Nera (Mc) e Arquata del Tronto (Ap). E’ possibile che a 16 mesi dal terremoto queste persone debbano vivere ancora in queste condizioni a causa della burocrazia che rallenta ogni cosa?
foto tratta da Facebook