Nella puntata di Report in onda su Rai 3: Gli organismi cibernetici, la necessità di prevenire i disastri naturali, sempre più frequenti in Italia, e il problema di chi russa e dorme male

Gli organismi cibernetici, la necessità di prevenire i disastri naturali, sempre più frequenti in Italia, e il problema di chi russa e dorme male. Saranno questi i temi della puntata di Report, in onda lunedì 2 aprile alle 21.15, su Rai3. Di seguito, i servizi previsti.
Essere Umani (di Giorgio Mottola) Sta per iniziare l’era dell’Uomo Cyborg. La tecnologia non sarà più intorno a noi ma dentro di noi. Già oggi chip sottopelle consentono di sostituire chiavi, badge e carte di credito. Con la sola forza del pensiero, grazie a sensori a contatto con il cervello, è possibile far muovere oggetti e guidare automobili. E c’è anche chi non si accontenta di avere solo cinque sensi, e attraverso modificazioni del proprio corpo è in grado di percepire i terremoti e avvertire i cambiamenti meteorologici. Ma sull’Uomo Cyborg non scommettono solo la medicina e le università: Google, Facebook, Amazon e Elon Musk da tempo sviluppano progetti per integrare computer e cervello umano. Quali rischi corriamo se una tecnologia in grado di modificare il corpo e la biologia umana rispondono alle logiche del marketing?
La resilienza (di Giulio Valesini) Negli ultimi settant’anni l’Italia ha registrato diecimila vittime e 290 miliardi di danni a causa di disastri e sismi. La media è di un terremoto distruttivo ogni cinque anni, i territori a rischio sono l’83% dell’intero Paese. Invece di parlarne a catastrofe avvenuta, e sempre in emergenza, è arrivato il momento di prepararsi, rendendo comunità, case e aziende più resilienti. Significa fare ricostruzione in modo intelligente, attraendo giovani e investimenti. Report ha girato l’Italia e ha registrato piccoli esempi di resilienza. Ancora poco però in confronto alla California dove da decenni si preparano al Big One. E hanno trasformato la paura della catastrofe in una grande opportunità che, oltre a salvare vite ed edifici in futuro, fa girare l’economia.
Sonni d’oro (di Cecilia Andrea Bacci) “Io? Ma figurati”. Non lo vogliono ammettere, ma russano. E sono in tanti: due italiani su cinque, per la disperazione del partner. Complice una vita sempre più frenetica, dormiamo sempre meno e sempre peggio. C’è addirittura chi si sveglia “pronto per andare a dormire”. E dire che passiamo a letto un terzo della nostra vita. Un cattivo sonno, però, influisce negativamente sulle nostre relazioni sociali e mette in pericolo la nostra salute, oltre a esporci maggiormente a incidenti stradali e infortuni sul lavoro. Russare, poi, può essere campanello di allarme di patologie serie come la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, di cui soffre, si stima, il 6% degli italiani. Ma dormire male può essere un pesante costo sociale stimato in 15 miliardi di euro. L’equivalente di una finanziaria. Dormire meglio si può? E quali sono i rimedi a cui affidarsi?

 

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