Intervista con l’attrice e modella Giulia Lupetti: “Ho iniziato la mia carriera nella moda con l’obiettivo di avvicinarmi al mondo del cinema”

Giulia Lupetti è una talentuosa attrice e modella, che su Instagram ha più di 117 mila follower e ha recentemente terminato le riprese del film Clique, dove oltre ad aver interpretato l’officer Casa ha ricoperto anche il ruolo di script supervisor.

Ha esordito nel mondo del cinema nel 2014 in “Zoolander 2”, ha recitato in film internazionali quali Rapiscimi, accanto agli attori Virgilio Castelo e Sao Josè Coreia e Mission Possible con James Duval, John Savage, Bret Roberts nel ruolo di Claudia.
Ora si è trasferita a Los Angeles e a breve aprirà anche un’associazione a sostegno degli animali randagi.

Ciao Giulia, hai iniziato la tua carriera come modella, come ti sei avvicinata al mondo della recitazione?

“Salve a tutti, innanzitutto vi volevo ringraziare per questa intervista, ne sono molto onorata. Diciamo che il motivo principale per cui ho iniziato la mia carriera di modella era proprio quello di potermi poi avvicinare al mondo del cinema. So che suona strano ma è dovuto al fatto che i miei genitori non volevano che io mi approcciassi a questo mondo, non volevano facessi la modella e tantomeno l’attrice. L’occasione per la moda si presentò presto e riuscii a convincerli in parte a farmi fare un corso di portamento e poi venni scelta per la sfilata di Gai Mattiolo, quindi pensai che comunque, iniziando prima con la moda, avrei avuto più opportunità per poi fare cinema, senza dover discutere troppo con i miei parenti (ride)”.

Hai preso parte a film internazionali come Zoolander, Rapiscimi e Mission Possible. Che ricordo hai di questi lavori?

“Ho dei bellissimi ricordi per tutti questi film, a partire da Zoolander che è stato il mio primo lavoro internazionale con attori come Owen Wilson e Ben Stiller. Ricordo l’emozione e la felicità nel ritrovarmi sul set con loro, un sogno che diventava realtà, sono stati attimi magici, direi che mi sentivo in Paradiso, sensazione che provo sempre ogni volta che sono su un set. Rapiscimi è stato un altro bellissimo regalo della vita, un film stupendoin cui mi sono messa in gioco recitando in una lingua che non è la mia, il portoghese e girare a Lisbona è stata un’esperienza fantastica. Mission Possible è stata un’altra grandissima esperienza e girare un film del genere in Italia mi ha resa molto fiera della mia Nazione. Devo ammettere che come dicevo prima ogni volta che sto su un set vivo in una sorta di sogno, amo tutto, perfino le attese, mi sento di essere al posto giusto, non vorrei finisse mai quella sensazione, è stimolante, è divertente, è qualcosa di indescrivibile”.

Hai prodotto un documentario, Vertical Breath e ricoperto ruolo di script supervisor nel film Clique. Ti piacerebbe in futuro rifare queste esperienze?

“La risposta è sì, sì, sì e ancora sì. Amo stare sul set in ruoli diversi e mi piace avere più ruoli, mi aiuta moltissimo a capire come funzionano tante cose che facendo solo l’attrice non potresti capire. Mi aiuta a migliorare nelle mie performances e imparo sempre qualcosa di nuovo. Entrambe le esperienze di Vertical Breath e Clique sono state emozionanti e piene di novità, ho dovuto studiare e mettermi in gioco in differenti ruoli e questo mi ha migliorato come persona. Non vi nascondo che proprio in questo momento sto lavorando su un mio progetto totalmente inaspettato che mi vede rivestire più di un ruolo di questo genere e che sono fiera di portare avanti”.

Hai oltre 117mila follower su Instagram, quale è il tuo rapporto con i social?

“Sono molto grata di avere così tanti follower e li ringrazio infinitamente, il mio rapporto con i social lo definirei buono, mi piace poter condividere con le persone parte della mia vita e spero di poterlo fare sempre al meglio. Sono un po’ impaurita dai social ogni tanto perché mi rendo conto che il cattivo utilizzo o l’abuso può essere un’arma a doppio taglio se così si può dire. Decisamente non sono il tipo di persona che sta sempre attaccata al telefono a fare selfie, questo perché mi piace vivere il momento reale e stare con le persone faccia a faccia e dunque a volte il troppo essere social direi che rovina un po’ le situazioni e i momenti. Reputo comunque che i social facciano parte in questo periodo storico delle nostre vite e che ormai quasi non se ne possa più fare a meno, apprezzo il modo in cui facilmente riescano a metterti in contatto con le persone e permettano di condividere opinioni e pensieri in maniera veloce. Mi sono recentemente approcciata anche al mondo di Youtube, facendo dei video, parlando maggiormente di skincare e mi piace molto, sono nuova a questo tipo di mezzo di diffusione quindi sto ancora imparando molto, ma trovo che sia ottimo per comunicare e dare free value e condividere”.

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Ti sei trasferita da poco a Los Angeles. Come mai questa scelta?

“Vivere a Los Angeles è sempre stato il mio sogno dal principio, da quando ero piccola, purtroppo non avevo avuto modo di compiere prima questo passo per via di alcuni impedimenti familiari, ma appena ne ho avuta l’occasione è stata la mia scelta primaria. Amo vivere in questa città perché mi permette e mi fa sentire al 1000% libera di essere ed esprimere me stessa come voglio, amo le opportunità che ci sono e la meritocrazia che regna sovrana. Sicuramente non è una scelta facile venire a vivere dall’altra parte del mondo e ricominciare tutto da capo ma non ho mai avuto paura di farlo perché ho sempre sentito che era la scelta giusta per me”.

Hai delle attrici a cui ti aspiri?

“Certamente, il mio modello è Meryl Streep, la amo in tutto quello che fa e la stimo moltissimo, ho avuto l’occasione di intervistarla nel 2016 a Roma per il ROMA FILM FEST, quando facevo l’inviata per CANALE 21 per il programma LIVE IN ROME. È stata una grandissima emozione poterla incontrare. Sicuramente siamo molto diverse e la mia idea non è imitarla ma seguirne le orme e poter imparare da lei qualcosa nel modo in cui si approccia ai ruoli e in cui li interpreta. E’ grande fonte di ispirazione per me. Un’altra attrice che stimo moltissimo e che amo è Anna Magnani, anche lei per me è un grande modello da seguire”.

Sappiamo che a breve aprirai una associazione a sostegno degli animali randagi. Ti va di parlarci di questa iniziativa?

“Certamente, il mio amore per l’arte e per gli animali sono diciamo i pilastri della mia vita. Amo gli animali e mi piace fare di più per loro. Ho avuto l’idea dell’associazione quando ero in Italia e stavo per aprire un rifugio, dopo di che, essendomi trasferita, ho dovuto abbandonare il progetto che sto riportando qui. Al momento sono ancora alle prese con delle pratiche legali e burocratiche per definire il tutto e dunque intanto che aspetto delle risposte per partire lavoro come volontaria al WEST ANIMAL SHELTER di Los Angeles, dove aiuto lo shelter ad accudire gli animali abbandonati come cani e gatti principalmente, ma abbiamo anche conigli e perfino due galli. È molto bello poter dare una mano e vedere quante persone come me offrono il loro contributo, mi fa sentire meglio. Inoltre prima di fare la volontaria non avevo la benchè minima idea di quanta differenza ci sia tra gli shelter in America e quelli in Italia, è abissale, c’è un profondo rispetto per gli animali. Ho anche partecipato anche al programma Foster che consiste nell’affidamento temporaneo di alcuni animali in pericolo, è stata un’esperienza bellissima avere a casa animali che comunque erano in pericolo e vederli migliorare e trovare loro delle famiglie. Sono molto contenta”.

In quali progetti ti vedremo prossimamente?

“Come ho accennato prima, ho un progetto tutto mio al quale sto lavorando di cui non posso svelare molto ma vi dico che si tratta di uno Short Movie, scritto da me, che produrrò e dirigerò oltre a esserne l’attrice protagonista. Per il resto non posso dirvi molto di più al momento ma ne potrò parlare maggiormente tra qualche mese. Inoltre sto lavorando sul mio Youtube’s channel e ho diverse proposte, in particolare  per due film che devono essere girati il prossimo anno, e commerciali”.

di Francesca Monti

 

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