Intervista con Ivan Granatino: il nuovo singolo “Tutto apposto”, contenuto nella colonna sonora di Gomorra, i prossimi progetti e il sogno Sanremo

Si intitola “Tutto apposto” il nuovo singolo di Ivan Granatino, scritto dallo stesso artista con Rosario Castagnola e il cantante dei Foja, Dario Sansone e prodotto da D- Ross.

“Tutto apposto” è un brano dalle sonorità urban trap, che si pone come obiettivo il risveglio delle coscienze e fa parte della colonna sonora della quarta serie di Gomorra, in onda su Sky Atlantic. Anche un’altra sua canzone, ‘A storia e Maria’, era stata inserita nella prima stagione della fiction.

Il videoclip di “Tutto apposto”, con la regia di Luciano Filangieri e la sceneggiatura di Luca Delgado. è stato girato a San Giovanni a Teduccio in via Taverna del Ferro, nel cosiddetto “bronx”, davanti al murales di Jorit raffigurante Diego Armando Maradona, ed è dedicato al comitato di lotta “Taverna del ferro” che ha collaborato alle riprese.  

Ivan Granatino nasce a Caserta nel 1984. Il suo stile va dall’hip hop all’R&B, dalla musica dance al rock. Nel 2014 il palcoscenico di “The Voice of Italy” su Rai2 offre al giovane rapper la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico e farsi apprezzare dalla giuria nel team di J-Ax. L’ultimo album di Ivan Granatino è “Ingranaggi” prodotto dalla sua stessa etichetta, Napule Allucca, da cui sono stati  estratti i  singoli “Annarè”, remake della hit di Gigi D’Alessio, e “Vitamì”. Nel 2019 ha pubblicato il singolo “Me llama” insieme a Bl4ir.

Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Ivan Granatino, ecco cosa ci ha raccontato.

Cover TUTTO APPOSTO_IVAN GRANATINO

Ivan, ci racconti com’è nato il tuo nuovo singolo “Tutto apposto”?

“Una sera mi sono incontrato con D-Ross e Dario Sansone, cantante dei Foja, e abbiamo scritto questo pezzo. Tutto apposto è un brano di speranza, nel senso che sembra essere tutto a posto ma non è così, perchè l’Italia vive ancora molti disagi ma per la gente va tutto bene in quanto è distratta dall’ostentare”.

Questo brano è stato inserito nella colonna sonora della quarta serie di Gomorra…

“D-Ross ogni anno invia dei pezzi che si sposano bene con la serie ed è stato scelto Tutto apposto, scritto cinque anni fa. E’ stato il mio primo approccio alla trap music. Sono felice che questo brano di spessore e di presa non facile abbia avuto con Gomorra la giusta vetrina”.

Anche il video riprende le atmosfere di Gomorra…

“E’ la 13a puntata di Gomorra perchè il regista ha voluto tenere fede sia alla fotografia che alla storia della serie e ha fatto un video che rappresenta una coppia di gemelli, uno che conduce una vita normale, l’altro una piu’ ostentata, rischiosa. Alla fine si incontrano e trionfa il bene”.

Questo singolo andrà a far parte di un nuovo disco?

“Sto scrivendo il nuovo album anche se quest’anno ho pubblicato due singoli, quello ufficiale ed estivo si chiama Me llama e ha totalizzato 5 milioni di views su Youtube. Poi è uscito Tutto apposto che non era previsto perchè è un brano piu’ scuro e solitamente in estate le canzoni hanno un sound fresco, solare. Me llama vede la collaborazione con un giovane trapper napoletano che si chiama Bl4ir, che ha fatto un remix di Ozuna e ha totalizzato quasi 30 milioni di views. Ci siamo incontrati, è uscito questo pezzo che è diventato una super hit. Ora spero di pubblicare il disco tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, magari dopo il Festival di Sanremo, se mi dovessero selezionare, perchè ho intenzione di proporre un brano. Sarebbe un sogno parteciparvi”.

Cosa puoi anticiparci riguardo le sonorità e le tematiche del nuovo disco? Saranno simili a quelle di Ingranaggi?

“A me piace spaziare a livello sonoro, ogni album deve essere un viaggio nuovo. In Ingranaggi ho utilizzato un sound elettronico, c’è il pezzo reggaeton, quello trap. Con il disco nuovo vorrei tornare alle radici, dando una sonorità meno di plastica e piu’ di legno, voglio far suonare i musicisti, dalle chitarre al basso alla batteria, voglio fare un viaggio negli anni Novanta ma con un occhio alla musica contemporanea perchè i giovani di oggi sono molto legati al rap, alla trap.  Io cerco sempre di comunicare l’amore attraverso i miei brani, quando mi affaccio dalla finestra di casa vedo una società felice ma se vai a leggere in fondo c’è tanta infelicità nelle persone perchè tutti cercano di ostentare anche quello che non hanno. L’amore è lo strumento giusto per trasmettere e comunicare il bene. Allo stesso tempo nelle canzoni affronto anche tematiche sociali, come in Napoli allucca, perchè mi piace raccontare il disagio che si vive per strada”.

E proprio “Napoli allucca”, contenuto in Ingranaggi, è un brano positivo che abbatte quegli assurdi stereotipi che ancora esistono nei confronti di una città bellissima come Napoli…

“Napoli allucca è nata da una grande voglia di spegnere gli stereotipi negativi sulla città. Degli amici che vivono al Nord all’inizio pensavano che la realtà di Napoli fosse quella raccontata in Gomorra, ho fatto capire loro che quella è solo una fiction e ogni cosa viene estremizzata. E poi c’è il discorso legato al razzismo, spesso nelle partite di calcio si sentono cori beceri contro i napoletani, dati dall’ignoranza perchè tutti siamo sulla stessa barca, non c’è differenza tra Nord e Sud, anzi dovrebbe esserci piu’ aggregazione e unione. In Napoli allucca canto “Sient a voce ‘re guagliun O’ vesuvio fa paur Si se scet ‘stu criatur Pure vujo vatà lavà”, cioè se si sveglia il Vesuvio vengono una serie di terremoti che fanno a pezzi l’Italia, e non scompaiono solo i napoletani ma tutti quanti. Napoli non è soltanto pizza, sfogliatella, mandolino, ma è anche arte, bella vita, sole, sorrisi”.

di Francesca Monti 

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