Da venerdì 8 novembre sarà disponibile in digital download e sulle migliori piattaforme streaming “Il bambino di Aleppo” (Paflaggero Dischi), il nuovo singolo del cantautore romano Angelo Iannelli, una forte denuncia senza sconti verso tutto ciò che non vogliamo guardare e cerchiamo di evitare.
«In una mia vecchia canzone scrissi che siamo soltanto dei puntini in volo… – commenta Angelo Iannelli – Anche questo brano parla dell’eccessiva importanza che a volte ci diamo: immersi e persi nelle nostre piccole e insignificanti attività quotidiane, spesso preferiamo non guardare ciò che accade realmente attorno a noi, forse perché non guardare è anche non sapere. E crediamo che sia meglio così. Questa riflessione e il fatto di aver vissuto in Siria per diversi mesi tra il 2008 e il 2011, fino a qualche settimana prima dell’inizio della guerra, mi hanno spinto a dedicarmi al Bambino di Aleppo.»
Brano rock con chitarre distorte e il ritmo incalzante della batteria, “Il bambino di Aleppo” ha un testo caustico che non esita a mettere in luce i nostri volti che si girano davanti alle lacrime dei bambini che muoiono per le strade della Siria, tuttora sotto bombardamento. Il riff distorto della chitarra è un martello a tempo con la batteria che ricorda i tasti di una vecchia macchina da scrivere che narra senza pietà le contrapposizioni dei nostri tempi.
“Il bambino di Aleppo non ha fame e non ha sonno,
sgrana gli occhi di sangue, piange sempre, piange senza ritorno.
Non ci chiede più niente, ci ha chiamati, ci ha chiamati abbastanza.
E poi noi chiusi a chiave nella stanza, nella nostra stanza”.