INTERVISTA CON I SIBERIA: “”Tutti amiamo senza fine” è un disco incentrato sull’amore in tutte le sue sfumature”

“Tutti amiamo senza fine” è il titolo del terzo disco della talentuosa band livornese Siberia, prodotto da Federico Nardelli, in uscita il 29 novembre per Sugar in collaborazione con Maciste Dischi.

Anticipato dai singoli “Ian Curtis”, “Non Riesco a respirare” e “Mon Amour”, l’album, che rappresenta un nuovo capitolo nel percorso della band, formata da Eugenio Sournia (voce, chitarra, tastiere), Luca Pascual Mele (batteria), Cristiano Sbolci Tortoli (basso) e Matteo D’Angelo (chitarra), nasce dall’esigenza di raccontare l’amore e le relazioni nelle svariate stagioni della vita cogliendone le diverse sfumature.

Un concept sull’amore nel senso più vasto del termine e negli aspetti più sacri e profani, raccontato attraverso testi diretti e concreti nel perfetto stile siberiano.

Il 29 novembre esce “Tutti amiamo senza fine”, il vostro terzo disco che ha come centro l’amore che va oltre ogni confine spazio-temporale e che viene declinato nelle sue diverse sfaccettature. Ci raccontate com’è nato questo progetto?

“E’ nato a posteriori, non avevamo l’idea di fare in maniera seria un concept album, però abbiamo passato la seconda parte del 2018 a scrivere. Nei primi due dischi, un po’ perchè siamo una band un po’ perchè siamo in Italia, non volevamo cadere nei clichè dell’amore e quindi abbiamo trattato questo tema in maniera obliqua, prediligendo tematiche  esistenziali. Avendo però 25-30 anni l’amore occupa una larga parte dei nostri pensieri e della nostra vita e questo si è trasferito nelle canzoni. E’ il primo disco che abbiamo affrontato, a livello di scrittura, in maniera professionale dedicando la maggior parte del nostro tempo a pensare e realizzare le canzoni e quando abbiamo terminato di scriverle abbiamo visto che c’era un fil rouge che le univa, rappresentato dall’amore”.

Come mai avete scelto di chiamare il disco “Tutti amiamo senza fine”?

“Il brano “Tutti amiamo senza fine” è stato uno degli ultimi che abbiamo scritto e ha svolto il ruolo di cornice a tutto il progetto. Parla del rapporto dell’uomo con l’amore sia nell’accezione positiva che problematica e quindi l’abbiamo scelto come titolo e come titletrack sia perchè volevamo che l’ascoltatore avesse subito questa chiave di lettura sia perchè è il pezzo piu’ particolare e ci sembrava un gesto coraggioso e identificativo della nostra volontà di proporre un prodotto che fosse fruibile ma non del tutto convenzionale e codificabile in un genere”.

Tra le tracce ci sono due brani in particolare di cui vorremmo chiedervi qualche specifica in piu’: “Carnevale” e “Canzone dell’estate”…

“Sono i due brani scritti da Eugenio e Cristiano ed è stata una novità per noi, visto che per gli altri due dischi la scrittura dei testi era stata opera soltanto di Eugenio. Passando molto tempo insieme è nata in maniera spontanea questa esigenza. Sono due canzoni in cui si fonde bene l’intento di andare verso un pubblico un po’ piu’ trasversale mantenendo allo stesso tempo la nostra identità e nei quali l’amore viene trattato in modo problematico. In “Carnevale” cantiamo: “la verità è che ci vogliamo bene anche se ci meniamo”, inteso non nel senso letterale del termine, ma anche “sono fatto e non riesco a pensare”. E’ una canzone rivolta ai nostri contemporanei non per idealizzare l’amore ma per parlare di una relazione umana che è sottoposta a forme di distrazioni continue nella società odierna e alla difficoltà di resistere a quegli impulsi che vengono dai social e che si sommano agli impulsi che abbiamo dentro di noi e che finiscono per stordirci e per impedirci di leggere correttamente le cose. “Canzone dell’estate” è nata in maniera spontanea a livello di composizione. In un pomeriggio abbiamo scritto il brano. Eugenio aveva l’idea della melodia con il giro armonico sotto e abbiamo buttato giu’ tante idee, diversi riff introduttivi finchè abbiamo trovato la scappatoia giusta. Parla di un amore problematico, infatti diciamo “certe volte penso che non sarò mai la canzone dell’estate”, nel senso che non sarò mai perfetto. Nasconde la frustrazione dell’uomo e del musicista che vorrebbe essere piu’ leggibile. Ed è quello che traspare poi dal disco in cui abbiamo cercato di trasformare in leggerezza questa frustrazione”.

Qual è la traccia dell’album che in questo momento vi rappresenta di piu’?

Eugenio: “Tutti amiamo senza fine” e “My love” sono le mie due preferite perchè rappresentano gli estremi di questo disco, in cui volevamo che ogni traccia avesse vita propria ma con una coerenza nel suono”.

Matteo: “Io sono legato in particolare a “Canzone dell’estate””.

Cristiano: “”Tutti amiamo senza fine” e “Canzone dell’estate” sono forse i brani che piu’ ci rappresentano in questo momento”.

Luca: “”Non riesco a respirare” è il mio brano preferito, è dolce ma ha un’energia insospettabile, apparentemente lento ma nella trasposizione live ha momenti molto intensi e non vediamo l’ora di farvelo ascoltare nei concerti”.

Avete già pensato a come rendere live questo disco?

“Ci stiamo lavorando, quando saliamo sul palco è come tornare ad avere 16 anni, al piacere di ritrovarsi, di giocare con gli strumenti e con le tracce. E’ un disco molto suonato e cercheremo di renderlo al meglio live in forma siberiana, con tanta energia e voglia di suonare”.

I Siberia partiranno a febbraio con un nuovo tour nei club, organizzato da Locusta Booking. Queste le prime date confermate:

15 febbraio 2020 Livorno – The Cage

19 febbraio 2020 Milano – Ohibò

22 febbraio 2020 Roma – Monk

12 marzo 2020 Torino – Hiroshima Mon Amour

14 marzo 2020 Modena – Off

28 marzo 2020 Firenze – Glue

cover siberia

Questa la tracklist del disco:

Tutti Amiamo Senza Fine

Ian Curtis

My Love

Piangere

Non Riesco A Respirare

Mon Amour

Sciogliti

Canzone Dell’estate

Carnevale

Mademoiselle

Peccato

di Francesca Monti

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