“Stiamo a casa” è il nuovo singolo del cantante Paolo Palumbo, che affronta il tema dell’emergenza coronavirus invitando tutti a restare a casa e rispettare le regole per evitare la diffusione del contagio.
“”Stiamo a casa” è il titolo del brano che ho scritto sul coronavirus. Sono sceso in campo per sensibilizzare. Stiamo a casa! Facciamolo per tutti noi!”, ha scritto il cantautore in un post sui social. “Stare a casa nostra innanzitutto ci aiuta a preservare la nostra salute, prevenire il contagio e l’evoluzione del virus che ci sta mettendo in ginocchio ma sopratutto è un’occasione per passare del tempo in famiglia, riscoprire la bellezza del tempo con chi amiamo. È un’occasione per poter dedicare del tempo a riflettere sulla situazione che sta attraversando chi sta peggio di noi, per condividere del tempo con i propri figli, per studiare, leggere un libro, giocare o guardare un film seduti tutti vicini. Molto spesso sottovalutiamo l’importanza del tempo che abbiamo a disposizione e ce ne accorgiamo solo davanti a situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo nelle ultime ore! Questa drammatica situazione ci ricorda ancora una volta quanto tutti siamo uguali davanti ad una malattia, non esiste differenza tra ceto sociale, colore della pelle, religione o età! Usiamo bene il tempo e i mezzi a nostra disposizione. Sono vicino a chi sta combattendo contro questo virus. Voglio ringraziare tutti i medici, infermieri, oss, tutto il personale sanitario che sta dedicando il loro tempo e la loro preziosa vita senza guardare i rischi per aiutare e salvare la vita al prossimo.. Siete gli EROI più grandi che io abbia mai visto. Un abbraccio a tutti voi, abbiate fede, rispettate le misure e tutto presto andrà meglio”.
Il singolo è disponibile su:
iTunes
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Spotify
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Paolo Palumbo, originario di Nuoro, classe 1997, combatte da alcuni anni con la SLA, ed è stato ospite d’onore al Festival di Sanremo 2020 dove ha presentato il brano “Io sono Paolo”, cantato grazie a un sistema di riproduzione vocale.
La canzone scritta dall’artista in collaborazione con Cristian Pintus, parla della sua malattia nel senso più duro. Nel testo il cantautore racconta anche dei sacrifici quotidiani che fanno le famiglie, come la sua, per combattere questa malattia: il fratello Rosario rappresenta le sue braccia e il padre le sue gambe.
di Francesca Monti