Venticinque anni fa se ne andava la grande Mia Martini

Venticinque anni fa, il 12 maggio 1995, Mia Martini, tra le voci piu’ belle e intense della musica italiana, con un timbro unico, dolce ed emozionante, se ne andava a soli 47 anni nella sua casa di Cardano al Campo (Va).

Nata il 20 settembre 1947 a Bagnara Calabra, Mimì inizia la sua carriera giovanissima firmando nel 1962 il primo contratto discografico. Trasferitasi prima ad Ancona e poi a Roma con la madre e le sorelle, negli anni ’70 grazie all’incontro con il produttore Alberigo Crocetta, inizia ad avere successo grazie a brani indimenticabili come “Piccolo uomo”, “Minuetto”, “Bolero”, “Il guerriero”, “Donna sola”, “Ma quale amore”, “E non finisce mica il cielo”, scritto per lei da Ivano Fossati, suo grande amore, che conquista il Premio della Critica istituito dalla stampa appositamente per lei al Festival di Sanremo. Purtroppo però iniziarono anche a diffondersi delle stupide e assurde maldicenze secondo cui Mimì portasse sfortuna, tanto che nel 1983 decide di ritirarsi dalle scene, abbandonato dal mondo dello spettacolo e non invitata piu’ a manifestazioni canore e televisive perchè la sua presenza non era gradita.

Mia Martini non smette però di fare musica e il 1989 segna il suo grande ritorno sulle scene al Festival di Sanremo con la meravigliosa “Almeno tu nell’universo” che le vale il Premio della critica, vinto anche l’anno seguente con “La nevicata del ’56”, firmata da Franco Califano.

Nel 1991 Mimì interpreta “Cu’mme” con Roberto Murolo ed Enzo Gragnaniello, mentre torna a Sanremo nel 1992 con “Gli uomini non cambiano”, chiudendo al secondo posto e nel 1993 in coppia con sua sorella Loredana Bertè e il brano “Stiamo come stiamo”.

Il 12 maggio 1995 Mimì se ne va da sola, in silenzio, a causa di un attacco cardiaco e il suo corpo senza vita viene ritrovato nella sua casa due giorni dopo.

Recentemente è andato in onda su Rai 3 il docufilm “Mia Martini, fammi sentire bella”, prodotto da Alessandro Lostia, scritto da Giorgio Verdelli e condotto da Sonia Bergamasco, con interviste esclusive, immagini di concerti e le testimonianze di coloro che con Mimì hanno realmente condiviso la vita e i momenti della sua carriera, che ha mostrato una Mia Martini diversa, non solo l’artista fragile raccontata dai media che indubbiamente hanno influito negativamente sulla sua vita ponendo l’accento sulle maldicenze e sui pettegolezzi anzichè sul talento straordinario, ma anche la donna capace di rialzarsi dopo tante cadute e di tornare a sorridere, uno spirito libero nella musica e nella vita, che non scendeva a compromessi ma che andava avanti con coraggio e determinazione per la propria strada.

Sugar Music il 28 febbraio 2020 ha inoltre pubblicato il brano inedito “Fammi sentire bella”, una ballad emozionante scritta da Giancarlo Bigazzi, Beppe Dati e Angelo Valsiglio,in cui l’artista canta lo struggente desiderio di sentirsi amata, invitando un uomo a farla sentire bella e al centro del suo cielo: “Stasera quando tornerai fammi sentire bella, bella come il mare, com’era fino a ieri il nostro amore. Stasera quando tornerai fammi sentire stella, al centro del tuo cielo e della tua malinconia e allegria”.

F.M.

 

Rispondi