La terza serata del Festival di Sanremo, dedicata alle cover, si è aperta con Amadeus e Fiorello che hanno cantato la sigla tormentone “Perchè Sanremo è Sanremo” dedicando un omaggio ai due grandi maestri Pippo Caruso e Pippo Baudo.
Sul palco dell’Ariston sono poi saliti i Negramaro per il ricordo dell’indimenticabile Lucio Dalla e hanno cantato “4 marzo 1943” nella versione originale non censurata, presentata a Sanremo 50 anni fa. Prima di esibirsi in “Meraviglioso” di Domenico Modugno, Giuliano Sangiorgi ha recitato un intenso monologo: “C’è un momento esatto in cui le parole, quelle da sole, non bastano a dire, per davvero, tutto quello che pensiamo e sentiamo. Che poi, tutto quello che pensiamo non ci starebbe nemmeno in un oceano… Si sa, mica lo puoi bloccare, non lo puoi recintare! Il pensiero, come l’oceano, non lo puoi confinare… e “chi pensa è muto come un pesce anzi è un pesce e come pesce non lo puoi bloccare”, nemmeno quello… E allora in questo mare così grande, così maestoso e continuamente in tempesta, ma pur sempre troppo piccolo per contenere il pensiero tutto, c’è un posto che galleggia leggero, leggerissimo sulle nostre vite, un’isola felice, che riesce a farlo, e lì pensieri e parole nuotano liberi, vanno giù in profondità, negli abissi più remoti a scandagliare con il loro radar fondali mai attraversati prima, per poi risalire, carichi di tanti altri colori e tante altre vite… tutte quelle vite che ci appartengono, che sogniamo, che fuggiamo e poi ancora via, nel “mare aperto e poi giù, il deserto e poi ancora in alto, con un grande salto…”. Atterriamo su quest’isola… E solo grazie a quest’isola, restiamo “anime salve, in terra e in mare” capaci di dire ogni giorno “che grande questo tempo, che bella compagnia!” e lo si fa cantando… Si chiama “canzone” questo posto ed è un posto meraviglioso, in cui perfino il tuo dolore, potrà guarire poi “meraviglioso”!”.
E’ iniziata quindi la gara con l’esibizione dei 26 Campioni che hanno proposto la cover di canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana: Noemi con Neffa in “Prima di andare via”, Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci in “Penso positivo” di Jovanotti, Francesco Renga con Casadilego in “Una ragione di più” di Ornella Vanoni, gli Extraliscio feat. Davide Toffolo con Peter Pichler nel “Medley Rosamunda” di Gabriella Ferri, Fasma con Nesli in “La fine”, Bugo con i Pinguini Tattici Nucleari in “Un’avventura” di Lucio Battisti, Francesca Michielin e Fedez nel medley “E allora felicità”, Irama in “Cyrano” di Francesco Guccini, i Maneskin con Manuel Agnelli in una versione rock di “Amandoti” di Giovanni Lindo Ferretti, Random con i The Kolors in “Ragazzo fortunato” di Jovanotti, Willie Peyote con Samuele Bersani in “Giudizi universali”, Orietta Berti con Le Deva in “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo, Gio Evan con i cantanti di The Voice Senior in “Gli anni” degli 883, Ghemon con i Neri per Caso nel medley “Le ragazze”, “Donne”, “Acqua e sapone”, “La canzone del sole”, La Rappresentante di lista con Donatella Rettore in “Splendido splendente”, Arisa con Michele Bravi in “Quando” di Pino Daniele, Madame con “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano, Annalisa con Federico Poggipollini in “La musica è finita” di Ornella Vanoni, Lo Stato Sociale con Francesco Pannofino ed Emanuela Fanelli in “Non è per sempre” degli Afterhours che hanno dato vice ai lavoratori dello spettacolo che da mesi sono fermi, Gaia con Lous and the Yakuza in “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco, Colapesce Dimartino in “Povera Patria” di Franco Battiato, Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass in “Il mio canto libero” di Lucio Battisti, Malika Ayane in “Insieme a te non ci sto più” di Caterina Caselli, Max Gazzè con Daniele Silvestri e la Magical Mistery Band in “Del mondo” di Giovanni Lindo Ferretti, Ermal Meta con la Napoli Mandolin Orchestra in “Caruso” di Lucio Dalla, Aiello con Vegas Jones in “Gianna” di Rino Gaetano.
La terza serata del Festival, in cui Amadeus è stato affiancato nella conduzione dalla splendida top model Vittoria Ceretti, ha visto tanti prestigiosi ospiti a cominciare dall’attrice Antonella Ferrari che ha presentato uno spezzone di “Più forte del destino”: “Io sognavo fin da piccola di salire sul palco di Sanremo e per un’attrice che da più di un anno è ferma è ossigeno puro. Nel mio spettacolo teatrale c’è anche tanta ironia. La malattia non deve essere protagonista, io non sono la sclerosi multipla ma sono Antonella Ferrari”.
L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, campione in campo e fuori e grande uomo, ha parlato della sua storia e ha cantato con Ibrahimovic, Amadeus e Fiorello “Io vagabondo”, mentre Donato Grande, campione di Power Chair Football, ha realizzato il suo sogno di palleggiare con il fuoriclasse milanista scambiandosi la maglia. Amadeus ha ricordato che chi soffre di disabilità, in Italia sono 3 milioni di persone, ogni giorno deve affrontare difficoltà e barriere architettoniche che in un paese civile non dovrebbero esistere.
La splendida attrice Valeria Fabrizi, protagonista di tanti film e serie di successo come “Che Dio ci aiuti” nel ruolo di Suor Costanza, ha ricordato il marito Tata Giacobetti e presentato il brano di Orietta Berti, quindi sono tornati i Negramaro che hanno cantato le hit “Contatto” e “La cura del tempo”.
Achille Lauro ha dedicato il quadro della serata al mondo pop con una performance sulle note di “Penelope” tra colonne greche e ulivi d’oro con protagoniste Monica Guerritore ed Emma.
Al termine Amadeus ha annunciato la classifica della serata cover in base alla votazione dell’orchestra:
Ermal Meta con Caruso
Orietta Berti con Io che amo solo te
Extraliscio feat. Davide Toffolo con Medley Rosamunda
Willie Peyote con Giudizi Universali
Arisa con Quando
Maneskin con Amandoti
Annalisa con La musica è finita
Max Gazzè con Del mondo
La Rappresentante di lista con Splendido splendente
Ghemon con medley “Le ragazze”, “Donne”, “Acqua e sapone”, “La canzone del sole”
Lo Stato Sociale con Non è per sempre
Gaia con Mi sono innamorato di te
Irama con Cyrano
Colapesce Dimartino con Povera Patria
Fulminacci con Penso positivo
Malika Ayane con Insieme a te non ci sto più
Noemi con Prima di andare via
Madame con Prisencolinensinainciusol
Francesco Renga con Una ragione di più
Fasma con La fine
Francesca Michielin e Fedez con E allora felicità
Aiello con Gianna
Bugo con Un’avventura
Gio Evan con Gli anni
Random con Ragazzo fortunato
Coma_Cose con Il mio canto libero
Le prime dieci posizioni della classifica generale provvisoria sono occupate da:
Ermal Meta
Annalisa
Willie Peyote
Arisa
Irama
Lo Stato Sociale
Malika Ayane
Extraliscio feat. Davide Toffolo
Orietta Berti
Maneskin
di Francesca Monti