Hanno portato il liscio sul palco dell’Ariston regalando una ventata di leggerezza e sprigionando una grande energia: gli Extraliscio, ovvero lo sperimentatore e polistrumentista Mirco Mariani, la star del liscio Moreno Il Biondo e la “voce di Romagna mia nel mondo” Mauro Ferrara, sono in gara al 71° Festival di Sanremo con “Bianca Luce Nera”, feat. Davide Toffolo, prodotti da Elisabetta Sgarbi con la sua Betty Wrong Edizioni Musicali.
È una canzone che racconta il desiderio, quello che accade quando due persone si desiderano e si inseguono perdendosi in un labirinto per poi ritrovarsi in una balera con la luce intermittente.
Venerdì 5 marzo è uscito “E’ bello perdersi” (Betty Wrong Edizioni Musicali / Sony Music), l’album di inediti degli Extraliscio, un doppio disco diviso in due parti: “È bello perdersi” e “Si ballerà finché entra la luce dell’alba”.
La band è stata protagonista del film di Elisabetta Sgarbi “Extraliscio – Punk da Balera. Si ballerà finché entra la luce dell’alba” che è stato presentato in anteprima alle Giornate degli Autori nell’ambito della 77° Mostra del Cinema di Venezia. Il docu film arriverà al cinema distribuito come evento da Nexo Digital nella primavera/estate 2021.
Gli Extraliscio hanno inoltre firmato, scritto ed eseguito alcuni brani della colonna sonora di “Lei mi parla ancora”, il film di Pupi Avati, tratto dall’omonimo libro di Giuseppe Sgarbi, disponibile su Sky Cinema e in streaming su Now TV.
Nella serata delle cover avete proposto il “Medley Rosamunda” (composto da “Romagna Mia”, “Casatchok” e “Rosamunda”) con Peter Pichler, ottenendo un ottimo terzo posto nella classifica della giuria dell’orchestra…
Mirco Mariani: “Siamo felici del terzo posto dato dalla giuria dell’orchestra perché abbiamo portato sul palco quello che siamo normalmente, l’energia del liscio di Mauro e Moreno, la mia ricerca per spiazzare e scoordinare i vari punti, il punk di Davide, abbiamo creato un’alchimia tra persone e stiamo bene insieme. Giovedì in pochi minuti abbiamo trasformato l’Ariston in una balera”.
Com’è nato il brano “Bianca Luce Nera” che portate in gara?
“E’ nato durante il lockdown, Elisabetta Sgarbi mi ha chiesto di provare ad arrangiarla come se fosse una nostra canzone, l’abbiamo registrata e una volta finita ci ha detto che voleva provare a farla sentire ad Amadeus. In questo pezzo c’è il nostro mondo e racconta di quando si desidera tanto qualcosa e una volta ottenuta ti fa stare sia bene che male”.
Davide, hai interpretato “Bianca Luce Nera” attraverso 16 tavole che saranno raccolte nell’esclusivo fumetto “La canzone disegnata”…
Davide Toffolo: “E’ un fumetto a due copertine, la canzone ha questo gioco di ribaltamento e ne ho dato la mia visione attraverso i disegni che sono l’altro mio superpotere. E’ un brano così bello ed evocativo che ogni persona può leggerci la propria visione. Io vedo questo ritratto di un certo tipo di femminilità. Quando mi è stato proposto di andare a Sanremo da Elisabetta Sgarbi ho detto che avrebbe avuto senso se la canzone fosse stata buona e così è stato. Quindi partecipo volentieri con questi musicisti incredibili ,oltre ad essere delle persone con le quali ci si può divertire, e sono felicissimo di questa esperienza”.
Il 5 marzo è uscito il vostro nuovo doppio disco “E’ bello perdersi”…
Mirco Mariani: “E’ un album esagerato, in un periodo in cui bisogna cercare di esagerare altrimenti rimaniamo chiusi nelle nostre stanze. Con l’arrivo di Elisabetta dovevamo cercare di pubblicare qualcosa di diverso e abbiamo pensato a questo doppio disco in cui il primo è caratterizzato dalla voglia di portare le registrazioni come si facevano una volta, il secondo va più in giro per le balere con brani strumentali e canzoni sia originali che cover della tradizione. In particolare vogliamo segnalare “La mia cara gioventù”, un brano del 1966 cantato da Secondo Casadei, interpretato da Moreno che ha un ritmo shake per far capire che nelle balere già si importavano questi balli dall’America ma anche la rumba e il cha cha dal Sud America. Abbiamo cercato di ridare dignità a una musica che è tradizionale e importantissima per l’Italia e la fortuna è avere vicino Mauro Ferrara e Moreno il Biondo che sono due grandissimi artisti. Mi sono sentito protetto in ogni scelta che ho fatto”.
Avete firmato, scritto ed eseguito alcuni brani della colonna sonora di “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati e siete protagonisti del film “Extraliscio – Punk da Balera. Si ballerà finché entra la luce dell’alba”, che è stato presentato in anteprima alle Giornate degli Autori nell’ambito della 77° Mostra del Cinema di Venezia. Che esperienze sono state?
Moreno Il Biondo e Mauro Ferrara: “Ci siamo trovati coinvolti nella colonna sonora del film di Pupi Avati “Lei mi parla ancora”, una storia d’amore incredibile che può e deve essere di ognuno di noi perché è bello avere addosso un amore come quello raccontato in questa pellicola che prende ispirazione dal libro di Giuseppe Sgarbi, il papà di Elisabetta. “Extraliscio – Punk da balera” ci ha dato la possibilità di essere visti e raccontati come nemmeno noi saremmo stati capaci di fare. Solamente una personalità di cultura e di visione futuristica, con una curiosità incredibile come Elisabetta Sgarbi poteva tirare fuori tutto questo. Ognuno di noi ha raccontato quello che siamo stati per una vita e quello che potevamo fare per il nostro liscio”.
di Francesca Monti
credit foto Luigi Scaffidi