“Tutti Dicono I Hate You” è il titolo della seconda puntata di “Venti20 Volume 2” con Alessio Viola su TV8

Dopo aver analizzato nella puntata di esordio come è cambiata la percezione del nostro corpo, “Venti20 Volume 2”, la produzione originale di TV8 condotta da Alessio Viola, torna con la seconda puntata, in prima visione assoluta, venerdì 2 luglio, in seconda serata. In “Tutti Dicono I Hate You” l’attenzione è calamitata dalla stagione di odio che ha caratterizzato i primi 20 anni del Duemila.

Alessio Viola ne definisce tutte le declinazioni: odio razziale, di genere, religioso. La percezione di questo odio a 360° è amplificata dalla Rete, uno strumento che, nella solitudine, alimenta la rabbia e il senso di persecuzione, e, nei casi più estremi, può sfociare in violenza diretta.

“Venti anni di odio con il web, che sembrano farci cadere sempre più in basso. Ma se questa è la caduta quanto manca all’atterraggio?”: questa la domanda che apre la dissertazione sul tema. Dalle risse televisive, come quella del 2006 a “Domenica In” con protagonista Antonio Zequila, si passa alle interviste prima con Giuseppe Cruciani, che alla conduzione de “La Zanzara” su Radio24 intercetta e accoglie gli odiatori, facendo una fotografia della realtà, poi con Malika Chalhy, che, con la voce rotta dall’emozione, denuncia l’ondata di odio seguita al suo coming out. La vicenda di Malika ha toccato tutte le corde del web: indignazione, odio e solidarietà.

Successivamente Alessio Viola, con la sua proverbiale ironia, fa la conoscenza di un vero leone da tastiera, sollecitandone online i più bassi istinti. Cathy La Torre, premiata come migliore avvocata pro bono 2019, rialza subito la curva di attenzione, tratteggiando il profilo dell’odiatore seriale e sottolineando quali sono le conseguenze penali in cui l’hater incorre in caso di identificazione. Le sue parole si intrecciano poi con quelle di Paolo Mieli, uno dei più grandi storici e giornalisti italiani, che ci parla di intolleranza religiosa e degli attentati alimentati dall’odio.

A trarre le fila della discussione è infine la senatrice Emma Bonino, cui Alessio Viola pone una semplice ma scottante domanda, che riassume il senso della puntata: “Ma oggi l’Italia è un Paese più intollerante che in passato?”.

 

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