Gp d’Austria: Verstappen trionfa e allunga su Hamilton, solo quarto

Piazza d’onore per il boscaiolo Bottas. Grande prova di Lando Norris terzo, davanti a Lewis. Ottimo quinto Sainz, aggressivo ma sfortunato Leclerc ottavo.

Partenza

Dalla Pole Verstappen scatta bene di fianco a Norris, e lo chiude alla prima curva, Bottas resiste su Gasly mentre Perez presidia il terzo posto davanti a Hamilton. Safety car per un contatto tra Ocon e L’Alfa Romeo di Giovinazzi, con l’Alpine che ha la peggio e rompe il perno dell’anteriore destra. Antonio rientra ai box per il cambio gomme e monta le dure.

Primi giri

Alla ripartenza grandissima lotta tra Perez e Norris, con il messicano che cerca ripetutamente di passare all’esterno e infine finisce in ghiaia. Bottas attacca sua maestà Hamilton e lo passa mentre Leclerc e Vettel si toccano. Perez rientra decimo davanti a Charles che lo attacca. Supermax intanto allunga la sua leadership, a suon di giri veloci. Penalità per Giovinazzi per aver sorpassato un’altra vettura nei pit.

Fase Centrale

Hamilton riprende la posizione su Bottas e sta sotto il secondo con Norris, ma non riesce ad attaccarlo, nonostante Lando non abbia un ritmo velocissimo. Leclerc intanto rimane in scia a Perez, Lewis attacca ma senza troppa foga, nonostante davanti Max stia aprendo un gap considerevole girando in 1:09 basso. Le McLaren sono velocissime sul dritto e riescono a tenere a bada sia la Mercedes che la Red Bull di Perez. Tsunoda si ferma al giro tredici, Leclerc e Sainz stagnano ai margini della zona punti, decimo e undicesimo. Gasly rientra al quattordicesimo giro, il giapponese è di nuovo in pista diciannovesimo. Bellissimo sorpasso di Charles su Perez, con un primo attacco all’esterno alla tre, poi un incrocio dentro la curva dopo. Altro giro record di Supermax, che ha quasi 7 secondi di gap sulla Mclaren di Norris. Lando è anche sotto inchiesta per aver spinto fuori pista Sergio Perez. Tasso del miele Ricciardo aggressivo passa all’esterno Vettel e sale quinto, ma il tedesco dell’Aston Martin si ferma subito ai pit. Lewis è ancora ingarellato con Norris, ma non riesce ad attaccarlo perché prende troppo gap tra le curva 3 e 4. Lando resiste ma poi prende i 5 secondi di penalità e allenta su Lewis che sale secondo, ma ha già oltre nove secondi dal leader Verstappen. Ricciardo, Leclerc e Perez fanno una specie di trenino tra il quinto e il settimo posto. Tsunoda prende 5 secondi di penalità per errore nel rientro dai Pit, mentre Hamilton non riesce a ricucire su Verstappen. Ottimo Raikkonen che risale fino al decimo posto con l’Alfa Romeo, nel frattempo Perez si incolla a Leclerc per il sesto posto. Il compagno del finlandese numero 7 passa Tsunoda. Ricciardo, Leclerc e Perez continuano a battagliare ma nessuno riesce a rompere gli indugi, nonostante il monegasco e il messicano riescano ad aprire il DRS. Sergio assatanato in curva 3 sulla Ferrari numero 16, il tasso del miele entra al giro 30 e prova ad anticipare la sosta. Ricciardo rientra anticipando alla tornata 30. Al giro 31 rientrano Norris e Bottas, con l’inglese che deve scontare nel pit i 5 secondi di penalità. Hamilton rientra al giro 32, con Verstappen che fa altrettanto il giro dopo. Leclerc è in difficoltà di gomme e perde nel duello a distanza con Ricciardo, Perez rientra al giro trentatré per cercare l’undercut. Tsunoda fulmina all’esterno Latifi, al trentacinquesimo giro si ferma Leclerc, rientrando però dietro Perez e Ricciardo. Supermax fa il giro record sotto l’1:09, Lewis inizia ad avere problemi con il posteriore della sua Mercedes. Russel attacca e passa Stroll, Ricciardo si scorna con Gasly, favorendo il rientro di Perez e Leclerc che è nel frangente addirittura più veloce della Red Bull. Il monegasco sferra un attacco all’esterno ma Perez abbastanza scorrettamente dà due ruotate e lo mette fuori pista. Bottas ricuce su Lewis, portandosi intorno a 1 secondo e 7 decimi. Sergio Perez prende 5 secondi di penalità per la manovra su Leclerc, Norris va fortissimo e riduce il gap dalle Mercedes. Sainz con le gomme dure sta facendo uno stint di oltre quaranta giri, Ricciardo attacca di nuovo Gasly ma il francese è un osso molto duro, lascia strada solo per il rientro ai pit. Leclerc è molto più veloce di Perez e lo attacca intensamente, rimediando un’altra ruotata e finendo nella ghiaia. Altri 5 secondi di penalità per la manovra in curva sei del secondo pilota della Red Bull. Lando continua a recuperare su Bottas, Sainz si ferma al giro numero 49. Rientra nono dietro a Tsunoda, che però riesce a far fuori immediatamente passando all’esterno, grazie alle gomme intermedie nuove. Il boscaiolo ottiene il via libera per passare Hamilton, Verstappen fa un altro giro record. Ordine di scuderia alla Mercedes con Lewis che fa passare Valtteri Bottas in curva due e va per il giro veloce. Lando attacca Lewis, prima all’esterno poi dentro in curva otto e sale virtualmente sul podio. Hamilton fa un altro pit al giro 54, rimontando gomma dura. Ricciardo viene passato da Perez, mentre la Mclaren di Norris si avvicina addirittura a Bottas. Leclerc riesce ad avvicinarsi a Ricciardo, ma l’australiano in rettilineo è molto più veloce. Sainz ha un ritmo indiavolato e recupera molto sul compagno Charles, mentre davanti Supermax fa un altro giro veloce.

Ultimi dieci giri

Verstappen fa un ulteriore pit per sicurezza, avendo un grandissimo gap sul secondo. Russell con una grande manovra fa secco Alonso e sale in decima posizione, mentre Charles si impegna al massimo per mettere sotto pressione il tasso del miele e salire al sesto posto. Vestappen ridicolizza tutti con un lap record poco sopra l’1:06, Sainz intanto è in zona drs su Leclerc ed è molto più veloce. Perez tira alquanto per cercare di prendere 10 secondi di margine su Charles e Gasly. Leclerc fa passare Sainz che ha gomme molto più fresche. Alonso è impetuoso su Russell, con molteplici attacchi di cui quello risolutivo a tre giri dalla fine. Carlos si incolla alla McLaren di Ricciardo per il sesto posto, quando ormai è il penultimo giro. All’ultimo giro Sainz punta e svernicia Ricciardo all’esterno, spingendo al massimo per prendere la posizione anche su Perez. Lo spagnolo numero 55 riuscirà ad agguantare un ragguardevole quinto posto. Nel finale brutto incidente per Vettel, speronato da Raikkonen.

di Nicolò Canziani

credit foto F1

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