Giorgia Fiori con il film “Lupo Bianco” parteciperà alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 1 all’11 settembre 2020, al Lido di Venezia, per concorrere al Premio “Starlight International Cinema Award”. Un lungometraggio diretto da Tony Gangitano e scritto da Beatrice Genova e Alessandro Ferrara, che parla del benefattore e filantropo Carlo Olmo, vercellese, insignito lo scorso ottobre della Onorificenza di Cavaliere ‘Bianco’ al Merito della Repubblica Italiana, dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
La storia di un orfano, che ha fatto dell’amore ricevuto un moltiplicatore di opportunità, esce dalla porta della sua vita privata per essere raccontata al grande pubblico. Il produttore cinematografico, Antonio Chiaramonte, che sta portando avanti un “nuovo cinema”, è rimasto colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid, dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari, portate con i pullman alle famiglie bisognose, fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo, tanto da far nascere un lungometraggio, destinato anche alle scuole.
L’ascolana Giorgia Fiori interpreta la suora che ha avuto un ruolo importante nella vita del protagonista nei suoi primi 7 anni di vita, inoltre, nel film sarà accompagnata da un cast di tutto rispetto: nel ruolo di Carlo Olmo ci sarà Sebastiano Somma, affiancato da Morgana Forcella, Remo Girone, Guia Jelo, Vincent Riotta, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincenzo Giordano, Shi Yang Shi e tanti altri.
“Essere a Venezia in concorso per un premio – racconta Giorgia Fiori – è una soddisfazione immensa: è la prima volta che approdo alla Mostra del Cinema di Venezia come ospite e non come una spettatrice, per questo sono davvero emozionata di esserci, qualunque sia l’esito finale di questa meravigliosa rassegna. Nel frattempo continuerò a lavorare per raggiungere il mio sogno di vincere un premio come migliore attrice”.
Il film sarà proiettato in anteprima a Venezia, mercoledì 8 settembre.
di Marcello Strano