Dal 10 marzo su Sky e in streaming su NOW prende il via “Pechino Express – La Rotta dei Sultani”, condotto da Costantino della Gherardesca. Le coppie in gara e le dichiarazioni della conferenza

Parte il viaggio di “Pechino Express”, la prima stagione targata Sky, con alla guida, confermatissimo, Costantino della Gherardesca.

Dal 10 marzo, ogni giovedì su Sky e in streaming su NOW, inizia l’avventura capace di coniugare viaggio, scoperta e intrattenimento, produzione Sky Original realizzata da Banijay Italia, con 10 coppie pronte a esplorare territori fantastici e a conoscere culture straordinarie, lontane dalle proprie: l’itinerario di quest’anno si svilupperà – in dieci puntate – lungo la “Rotta dei Sultani”, tra Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi, fino alla finale che avrà luogo nella futuristica Dubai.

Ecco le dieci coppie che compongono il cast: Alex Schwazer e Bruno Fabbri sono “Gli Atletici”, Ciro e Giovambattista Ferrara “Padre e Figlio”, Barbascura X e Andrea Boscherini “Gli Scienziati”, Rita Rusic e Cristiano Di Luzio “I Fidanzatini”, Anna Ciati e Giulia Paglianiti “Le TikToker”, Victoria Cabello e Paride Vitale “I Pazzeschi”, Fru e Aurora Leone “Gli Sciacalli”, Nikita Pelizon e Helena Prestes “Italia-Brasile”, Bugo e Cristian Dondi “Gli Indipendenti” e Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni “Mamma e Figlia”.

“Per questa prima edizione targata Sky abbiamo immaginato la rotta dei Sultani che non era ancora stata toccata da Pechino Express, infatti siamo andati in posti non molto conosciuti come l’Uzbekistan, ma anche la stessa Turchia è stata trattata in modo diverso rispetto ai classici itinerari turistici. Nessuna esperienza di questo programma è prevedibile, tutto accade come nei viaggi più veri. Siamo fieri di aver messo insieme una struttura produttiva diversa”, ha dichiarato Fabrizio Ievolella, Ceo Banijay Italia.

“Amo molto Costantino come personaggio ma anche come persona, abbiamo in comune la passione per i viaggi, è un uomo colto e spiritoso e ha la capacità di viaggiare su più livelli e rendere qualsiasi cosa meno volgare, facendola sua con una cifra molto ironica e spiritosa. La scelta del cast fatta da Sky è diversa da quella di altri canali e poi abbiamo venti droni ,segno che la qualità produttiva è stata esplosa facendo questo viaggio da un punto di vista ancora più grande. Nelle logiche di programmazione di Sky le durate delle puntate sono diverse da quelle della tv generalista e quindi sono di circa 90 minuti offrendo un racconto estremamente godibile, divertente, serrato”, ha affermato Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming di Sky Italia.

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Quindi la parola è passata a Costantino Della Gherardesca: “Viaggiare è molto importante per tutti da un punto di vista psicologico. Pechino Express dà la possibilità ai concorrenti di viaggiare in modo vero come si faceva negli anni sessanta, perchè non hanno internet e cellulare. Questo permette loro di scoprire ancora di più le usanze e le realtà contemporanee di questi luoghi, quindi non acquisiscono solo le informazioni ma si cambia il modo di pensare e decodificare quello che abbiamo intorno. Da conduttore non posso mostrare quello che fanno i concorrenti, io sono a bordo di una camionetta e devo partire molto presto la mattina. Per questo mi piace tornare nei luoghi del programma per vederli come loro. La cosa importante è paragonare la cultura e la musica locali con quelle nostre. A mio avviso continua a d essere molto interessante la Giamaica. La migliore televisione cambia forma continuamente. La prima edizione che ho fatto di Pechino Express da concorrente c’era solo twitter come social, da allora tutto si è evoluto anche grazie alle necessità tecniche”.

Nel corso della conferenza stampa alcuni dei protagonisti hanno raccontato come hanno vissuto questa esperienza:

Natasha Stefanenko: “Ho affrontato questa avventura con mia figlia e ho conosciuto un’altra Sasha, la vedevo come una bambina da proteggere ma ho scoperto una giovane donna determinata, guerriera, coraggiosa, trascinatrice, ora sono tranquillissima perchè è preparata e può fare quello che vuole nella vita. Sono orgogliosa di essere la sua mamma. Io sono cambiata molto dopo Pechino Express, è stata una grande scuola di vita”.

Sasha Sabbioni: “Sono felice di aver vissuto questa esperienza con mia mamma, che ho scoperto essere una persona determinata, coraggiosa, anche un po’ testarda, protettiva”.

Aurora dei The Jackal: “Fru ha basato il suo personaggio sull’odio verso la vita e le persone e sarà la più grande smentita, è stato bello vedere che ha un cuore”.

Fru: “Alzare l’asticella è un concetto relativo. Non farò più nulla con Aurora e The Jackal, ora formerò un duo con Giovambattista Ferrara”, ha scherzato.

Le TikToker: “La tv è sempre considerata dal web come un’aspirazione. Siamo felici di aver avuto l’occasione di fare un programma come Pechino Express”.

Giovambattista Ferrara: “Io e mio padre siamo molto uniti, e ho scoperto alcune sue caratteristiche che non conoscevo tra cui la sensibilità”.

Ciro Ferrara: “Questo percorso era importante per andare a capire il concetto dell’ignoto, dell’imprevisto, e soprattutto per far uscire mio figlio dalla comfort zone in cui siamo abituati a vivere e fargli capire le difficoltà che si possono incontrare nel percorso e come riuscire a superarle”.

Rita Rusic: “Mi era stato proposto diverse volte di fare Pechino Express ma per varie ragioni non era stato possibile. Essendoci Cristiano che poteva portarmi lo zaino mi è sembrato il momento giusto (ride). Ho dormito in posti allucinanti, dove c’era la disperazione. Di sicuro ci divertiamo di più ora a raccontare quello che abbiamo vissuto”.

Nikita Pelizon: “Grazie a Pechino Express ognuno di noi ha superato tantissimi limiti”.

Bugo: “E’ stata una palestra di vita questa esperienza, soprattutto per uno che ha un carattere spigoloso come il mio. Ho imparato molte cose ed è stato bello venire a contatto con la cultura e con le persone locali che sono state accoglienti”.

Alex Schwazer: “Quando cammini hai già perso perchè qualcun altro ha preso un passaggio con l’auto. Io mi sono trovato bene e nonostante un euro al giorno a disposizione sono tornato a casa con 4 kg in più. La cosa diversa dall’agonismo è che i tempi sono molto più lunghi e non sai quando arrivi, inoltre c’è un’importante componente psicologica che non va sottovalutata. E’ stato bello condividere tanti momenti non solo con Bruno ma anche con gli altri concorrenti. Ho accettato di partecipare per fare un viaggio, per avere lo sguardo non fisso sul cronometro ma su quello che ho intorno, per conoscere nuove culture, non per superare quanto accaduto in passato. Non l’ho vista come una gara ma ho cercato di viverla come un’avventura”.

Bruno Fabbri: “Alex è uno sgranocchiatore folle, il suo pasto era un panino vuoto comprato con 4 lire turche. Abbiamo portato a casa un’esperienza umana bellissima e tornando in Italia abbiamo alzato l’asticella anche della nostra disponibilità, vedendo queste persone che avevano molto meno di noi e ce lo offrivano. Ci vuole anche della faccia tosta militante, bisogna insistere e non accontentarsi per andare avanti nel programma”.

Victoria Cabello: “E’ un programma tv che può essere considerato una terapia d’urto, in quanto è un’esperienza che ti spinge al limite. Arrivavo da un periodo complesso dove ho affrontato anche la malattia, rimettersi in gioco con un programma che amo e di cui sono fan è stato bello e mi ha permesso di uscire da quella bolla e rientrare nella vita. Grazie a Paride che è stato un ottimo compagno di viaggio”.

Adrenalinica ed emozionante, lungo la Rotta dei Sultani la gara si svilupperà con un forte spirito di competizione tra le eterogenee coppie in gara ma anche, in pieno stile “Pechino Express”, con l’enorme e impagabile stupore per la scoperta, con la gioia per la solidarietà (il premio finale è devoluto a sostegno di una ONG che opera con i suoi volontari nei paesi visitati da questa edizione) e con interazioni fortissime tra esseri umani, lontani tra loro per cultura e abitudini, capaci di collaborare e unirsi anche nelle condizioni più estreme.

Negli oltre 7000 km che compongono il percorso della gara, le coppie potranno contare su pochi elementi di base: solo uno zaino con una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona in valuta locale. Ciò che farà la differenza saranno resistenza fisica e psicologica, abilità e intraprendenza, spirito di adattamento e anche quello di sopravvivenza, caratteristiche che saranno fondamentali in un’esperienza come “Pechino Express”. Sarà per loro un’avventura che porterà le coppie a scoprire e talvolta ad affrontare abitudini, tradizioni, cibi e usanze locali, superando prove che chilometro dopo chilometro le condurranno fino al traguardo con la bandiera di “Pechino Express”, tappa dopo tappa verso la finalissima.

Un viaggio che per tutti sarà una continua scoperta, per gli occhi e per l’anima: l’esplorazione dei territori e la ricerca di ospitalità presso le popolazioni locali obbligheranno tutti i viaggiatori di “Pechino Express” a vivere secondo lo stile di vita locale e ad adattarsi a usanze impensabili, cosa che potrebbe anche far scoprire nuovi e imprevedibili aspetti di sé.

La novità di questa stagione è che le coppie non solo si muoveranno in autostop e affronteranno duri percorsi a piedi, ma dovranno anche attraversare il deserto in dromedario e saliranno su treni, trattori, barche.

Il nuovo viaggio di “Pechino Express” è al via da giovedì 10 marzo alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go.

I NUMERI DI QUESTA EDIZIONE

L’avventura di questa edizione di “Pechino Express” ha fatto percorrere oltre 7mila chilometri durante i 37 giorni di riprese, per un totale di oltre 3500 ore di riprese e 13mila ore di montaggio. La troupe era composta da 120 persone (oltre a due medici) con 20 camere tra go pro, gimbal e Fx 6 grazie alle quali sono stati realizzati circa 40 terabyte di girato totale (di questi, 500 gigabyte grazie ai due droni usati durante l’itinerario). Durante le riprese sono stati consumati 9mila litri di acqua.

L’ITINERARIO

La “Rotta dei Sultani” si sviluppa lungo i territori dove storicamente hanno dominato i sovrani islamici che hanno portato allo splendore le civiltà mediorientali durante i secoli bui dell’Occidente. Raccontando queste civiltà di mezzo, ponte tra Occidente e Oriente, i viaggiatori incontreranno le culture più diverse: lo splendore dell’epoca Ottomana con le sue influenze greche e romane, il misticismo Sufi, le tracce degli antichi popoli Ittiti, Mongoli, Persiani, Beduini e Nabatei. Le coppie viaggeranno sulle stesse strade percorse dai Crociati, da Alessandro Magno, da Marco Polo, Gengis Khan e Tamerlano.

I 7000 km del viaggio inizieranno in TURCHIA: la partenza avverrà dalla Cappadocia, nella città di Mustafapasa, dove le 10 coppie prenderanno per la prima volta lo zaino con cui arriveranno prima alla città sotterranea di Mazi, poi a Sultanhani Caravanserai, quindi a Konya; e ancora, tappe al lago Egirdir, nella città di Pamukkale, a Belevi, Ayvalik, fino ad arrivare nella straordinaria metropoli di Istanbul, la “Sublime porta”.

Quindi in UZBEKISTAN, dove dal deserto di Kyzylkum arriveranno a Khiva e poi a Bukhara, fino alla folgorante Samarcanda lungo la Via della Seta, e infine alla capitale Tashkent.

Il viaggio proseguirà in GIORDANIA, dalla meravigliosa e misteriosa Petra immersa in millenni di storia e piena di tesori nascosti, fino a Kerak e alla capitale Amman.

Infine, le ultime tappe saranno negli EMIRATI ARABI UNITI, dove partiranno da Ras Al Khaimah per arrivare ad Abu Dhabi, la capitale, fino alla finale dove le ultime coppie rimaste in gara dovranno correre tra i grattacieli e le sorprendenti strade di Dubai, vero simbolo di congiunzione tra il nostro mondo e quello dei Sultani.

LA PRIMA TAPPA

Nel corso della prima tappa, le coppie viaggeranno per 226 km. Partiranno da Mustafapasa, paesino nel cuore della Cappadocia, la straordinaria e affascinante regione della Turchia centrale: una pianura disseminata di incredibili formazioni rocciose, un luogo sorprendente dal punto di vista paesaggistico ma anche, e soprattutto, da quello culturale. Una regione piena di paesini che sembrano fermi nel tempo, dove l’agricoltura è l’attività principale e nessuno parla inglese. Una serie di missioni porterà le coppie a scoprire i luoghi e usanze più belli e le usanze più curiose, come quella di salutare chi parte tirandogli l’acqua. I viaggiatori arriveranno quindi nella città sotterranea di Mazi, dove affronteranno una durissima prova immunità, per poi spostarsi verso Sultanhani, dove ci sarà la conclusione della tappa nel caravanserraglio locale, uno degli edifici più imponenti della Turchia centrale.

LE COPPIE

Le 10 coppie in gara a “Pechino Express”:

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Alex Schwazer e Bruno Fabbri – “Gli Atletici”

Alex Schwazer, 36 anni, di Vipiteno (Bolzano), marciatore, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 nella 50 km, uno dei casi sportivi più complessi degli ultimi anni. Nel 2016 ha conosciuto sua moglie Kathrin Freund, con cui ha due figli: una di 4 anni, l’altro di pochi mesi. Bruno Fabbri, 63 anni di Pesaro, è uno dei medici sportivi più accreditati d’Italia: ha seguito per anni la Nazionale Pugilistica Italiana. Appassionato di marcia, è da sempre amico e tifoso di Alex. Bruno ha scritto un libro intitolato “Il Sesso come Sport”, un vero cult nell’ambiente.

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Ciro e Giovambattista Ferrara – “Padre e Figlio”

Ciro Ferrara, 54 anni originario di Napoli, è un ex calciatore e allenatore. È considerato tra i migliori difensori degli anni Ottanta e Novanta: ha militato per 10 stagioni nel Napoli e per 11 nella Juventus, vincendo svariati titoli nazionali e internazionali. Oggi è un affermato commentatore di calcio in tv con una passione fortissima per lo sport, che segue con continuità dal divano di casa sua. Giovambattista è il terzo figlio di Ciro, «il piccolo di casa» (ha 20 anni): affettuoso e divertente, frequenta l’Università, è amante delle serate tra amici, della playstation e dello studio, che assume a piccole dosi. Arriva in ritardo ogni volta che gli si chiede di essere puntuale ma poi, con un sorriso e una battuta, ne esce sempre alla grande. È arrivato secondo con la sua squadra al torneo di calcetto («sbagliando un rigore ad un minuto dalla fine della gara», aggiunge il papà).

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Barbascura X e Andrea Boscherini – “Gli Scienziati”

Due divulgatori scientifici di 34 anni: Barbascura X, di Taranto, è un chimico, scrittore e musicista; estroso e poliedrico, seguitissimo su tutti i social e soprattutto tramite il suo canale YouTube, è laureato in chimica organica con un dottorato in chimica verde, si definisce anche pirata, satiro e procrastinatore seriale. Andrea Boscherini, di Bagno di Romagna, è un esperto in scienze naturali. Barbascura X chiama Andrea “l’uomo dei boschi”: si sono conosciuti un anno fa per lavoro e hanno condiviso viaggi ed escursioni nei boschi per studiarne la fauna. Andrea ha una vera passione per gli animali e in particolare per lupi, cervi e serpenti.

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Rita Rusic e Cristiano Di Luzio – “I Fidanzatini”

Rita Rusic (61 anni), produttrice cinematografica, attrice e modella di origini croate, partecipa col suo compagno Cristiano Di Luzio (di Anzio, Roma, 31 anni). Lui ha lavorato per tanti anni come modello ed oggi è un imprenditore. Si sono conosciuti nel 2020 e sono andati subito a convivere a Roma. La prima volta si sono visti in occasione di un servizio fotografico.

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Anna Ciati e Giulia Paglianiti – “Le TikToker”

Anna Ciati (Besana Brianza, Monza-Brianza, 22 anni) e Giulia Paglianiti (Limbiate, MB, 20 anni), amiche tiktoker e influencer con oltre un milione di follower ciascuna. Nel 2021 è uscito il libro di Giulia intitolato “Ho amato nel modo giusto?” in cui ha voluto raccontare i tradimenti subiti, le delusioni e il suo modo di affrontare anche le situazioni più difficili con toni ironici e divertenti.  Anna, che aspira a lavorare un giorno in tv, ha scritto un libro intitolato “Rosso Fuoco” per raccontare la sua vita; dice di completarsi alla perfezione con Giulia e che insieme hanno tutte le carte in regola per mettersi in gioco.

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Victoria Cabello e Paride Vitale – “I Pazzeschi”

Victoria Cabello (nata a Londra, 46 anni) nella sua carriera è stata inviata per Le Iene, conduttrice e autrice di Very Victoria su MTV, di Victor Victoria su La7 e di Quelli che il calcio; poi giudice di X Factor e nel 2006 ha anche co-condotto il Festival di Sanremo. Paride Vitale, milanese d’adozione e originario di Pescasseroli (L’Aquila), 44 anni, si occupa di consulenza in strategie di comunicazione, ufficio stampa, organizzazione di eventi e pubbliche relazioni. Victoria e Paride sono amici da oltre vent’anni.

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Fru e Aurora Leone – “Gli Sciacalli”

Gianluca Colucci in arte Fru, napoletano, 26 anni, attore e comico, dal 2016 è uno dei membri dei The Jackal. Nel 2021 è nel cast di “LOL” insieme al suo partner in crime con i The Jackal Ciro Priello ed è co-protagonista della serie “Generazione 56K”. Aurora Leone, di Caserta, 22 anni, è attrice comica e autrice arruolata nel collettivo dei The Jackal dal 2019, dopo la partecipazione a Italia’s Got Talent dove è arrivata in finale.

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Nikita Pelizon e Helena Prestes – “Italia-Brasile”

Nikita Pelizon, nata a Trieste, 27 anni, anche detta “Uragano Nikita”, lavora come modella e intervistatrice ed ha partecipato a numerosi programmi tra cui “Ex on the Beach”, nel 2018, con Matteo Diamante, suo ex fidanzato. Helena Prestes è una modella e attrice 31enne di origine brasiliana (è nata a Sao Paulo), vive a Milano, è molto sportiva, dinamica e avventurosa, insegna yoga.

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Bugo e Cristian Dondi – “Gli Indipendenti”

Cristian Bugatti in arte Bugo, 48 anni, di Rho, è un cantautore e musicista. Affermatosi con successo nel contesto della musica indipendente, artista poliedrico, polistrumentista, è considerato uno dei più interessanti e controversi artisti del panorama musicale italiano. Cristian Dondi (46 anni) è il suo migliore amico: si conoscono fin dall’adolescenza, essendo cresciuti entrambi nella stessa zona, hanno suonato insieme per oltre 10 anni fino a quando Cristian Dondi non ha deciso di cambiare professione e di dedicarsi al mondo dell’audiovisivo.

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Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni – “Mamma e Figlia”

Natasha Stefanenko, 52 anni, ex modella, attrice e conduttrice televisiva nata a Sverdlovsk (Russia) e naturalizzata italiana. Partecipa con la figlia 21enne Sasha Sabbioni (nata ad Ancona), studentessa in Economics and Management.

Per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte, durante il viaggio, registrato lo scorso autunno, è stato rispettato un rigido protocollo COVID, definito per il programma secondo le norme vigenti al momento della registrazione.

PECHINO EXPRESS SELFIE EXPERIENCE

Sky lancia Pechino Express Selfie Experience, un’esperienza originale e affascinante che farà vivere al pubblico i luoghi e le tappe dell’emozionante adventure show.

Dal 9 al 13 marzo l’ex Scalo di Porta Genova – RIDE MILANO, in Via Valenza 2 a Milano – ospiterà 6 set con ambientazioni che riproducono le location esclusive delle tappe della Rotta dei Sultani, dove i visitatori potranno immortalarsi, viaggiando idealmente attraverso Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi. Lo spazio è stato ideato da Sky Creative Agency Italia e realizzato in collaborazione con UsUp, agenzia di comunicazione integrata e di produzione eventi con sede a Milano.

La Pechino Express Selfie Experience coniuga l’esperienza del viaggio con il desiderio di tutti gli igers di fotografare luoghi meravigliosi in giro per il mondo. Sarà l’occasione per ritrovarsi immersi negli scenari incontaminati della Cappadocia, tra le teiere e i vassoi stile Suk, nel vagone di un treno a vapore, nelle dune delle sabbie della Giordania, nei mausolei dell’Uzbekistan e tra i grattacieli futuristici di Dubai.

Si parte dal vagone capotreno per rivivere l’esperienza della partenza e sentirsi un po’ come i protagonisti del tv show di Sky prodotto da Banijay Italia, che nel promo dell’attesa nuova stagione di “Pechino Express”, appaiono proprio a bordo di un fantastico treno, dove ogni carrozza è dedicata alle straordinarie destinazioni di questo viaggio.

Nel secondo set, il Bazar, sarà come immergersi in un tipico suk, circondati da da tessuti pregiati, lanterne, teiere, vassoi e vasi, lampade arabe e contenitori con spezie coloratissime. Qui non mancherà poi la più classica delle foto: il bastone con la testa da scorpione mentre si mangiano insetti finti.  Si vola poi nel terzo set ispirato alla Turchia, dove i visitatori immortalarsi a bordo di colorate mongolfiere che evocano il suggestivo spettacolo tipico della Cappadocia. Ci si potrà poi perdere nei mausolei del set dell’Uzbekistan: qui i visitatori potranno scattare una foto iconica con lo zaino gigante di Pechino Express. Tempo di un click e si cambia scenografia, per ritrovarsi immersi tra le dune di sabbia di Petra, all’interno del set dedicato alla meravigliosa Giordania. Dai paesaggi naturalistici allo skyline moderno, ma restando con la testa tra le nuvole, si arriva infine al set ispirato a Emirati Arabi. Qui da non perdere un selfie dall’alto, simulando di essere sull’ultimo piano di un grattacielo dal pavimento trasparente: una delle mete più ambite per chi arriva nella futuristica Dubai.

di Francesca Monti

credit foto Sky

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