“Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, da martedì 15 marzo su RaiPlay: Greta Thunberg e il movimento «Fridays For Future»

“Ti metti in piazza il venerdì e stai con il tuo cartello finché non ti ascolteranno.” E’ il 15 marzo del 2019 quando per la prima volta scendono in piazza milioni di studenti uniti da un unico obiettivo: gridare ai potenti del mondo che non c’è più tempo da perdere per salvare il Pianeta. «There is no Planet B» si legge sui tanti cartelli esposti in oltre duemila città. È l’ufficializzazione del movimento «Fridays For Future», guidato dall’attivista svedese Greta Thunberg.  Voce narrante della ventiquattresima puntata di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, da martedì 15 marzo su RaiPlay è Martina Comparelli, 27 anni, portavoce nazionale del movimento. «Siamo arrabbiati ma la nostra rabbia viene dalla speranza. Se credessimo che la battaglia per il clima fosse già perduta non avremmo bisogno di protestare, ci saremmo già arresi. Invece abbiamo la certezza scientifica che c’è ancora tanto spazio per agire anche se c’è poco tempo e questo ci rende ancora più arrabbiati. Abbiamo una grossa possibilità di uscirne bene e non stiamo facendo abbastanza».
Fridays for Future è uno dei movimenti popolari del ventunesimo secolo che riunisce giovani e ambientalisti di tutto il mondo ispirati da Greta Thunberg , che nel 2018 decise di scioperare ogni venerdì di fronte al parlamento svedese. Protestare contro l’assenza di politiche volte a frenare la crisi climatica e far rispettare gli Accordi di Parigi sul Clima, incentivando fra l’altro il passaggio a energie rinnovabili e una riduzione dei consumi privati.

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