LOREDANA BERTÈ: Il 28 marzo il “MANIFESTO” TOUR TEATRALE 2022″ arriva a Roma al Teatro Brancaccio. L’artista riceverà il Premio Rewriters. Concerto rinviato al 20 maggio

In occasione dell’attesissimo concerto romano a Loredana Bertè andrà il Premio Rewriters 2022, il riconoscimento annuale che il Movimento ReWriters dedica a chi si è contraddistinto per avere contribuito alla riscrittura dell’immaginario contemporaneo.

Come bene ci spiega Eugenia Romanelli, founder del progetto: “Quest’anno, il Premio ReWriters 2022 va a Loredana Bertè, artista e rocker, per aver riscritto l’immaginario del terzo tempo della vita, contribuendo, con i suoi capelli turchini e le minigonne vertiginose, a smontare gli stereotipi ageisti e a creare corridoi tra le generazioni”.

“MANIFESTO” è il nuovo album di inediti di Loredana Bertè prodotto da Luca Chiaravalli per Warner Music. Un album anticipato dal singolo “BOLLYWOOD” scritto da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari in collaborazione con la stessa Loredana e alla luce delle nuove riaperture, è partito anche il “Manifesto – Tour Teatrale 2022”.

Il 28 marzo 2022, nuova attesissima data a Roma al Teatro Brancaccio, organizzata dalla AD Management (inizio spettacolo ore 21, info www.admanagementsrl.it, biglietti sui circuiti TicketOne).

Quello di Loredana Bertè è un concerto tutto da vivere, raccontare e, certamente, non si dimentica. Il suo repertorio è quello di un’artista che nella musica e nel costume ha sempre anticipato mode e tendenze, ad esempio è stata la prima a portare il reggae in Italia con “E LA LUNA BUSSÒ”.

“Manifesto è una parola molto importante – racconta Loredana Bertè – addirittura citata già da Dante: per il poeta ‘farsi manifesto’ significa esprimere tutte le proprie idee. In questo album, attraverso le canzoni, ho voluto mettere in evidenza il mondo che stiamo vivendo, in tutte le sue sfaccettature. Chi ascolta può capire molto bene. La figura che voglio maggiormente raccontare è la donna e il suo mondo”.

Sicuramente imperdibile e da ascoltare attentamente in quel racconto della donna, della vita delle donne, delle loro esperienze, è il brano “HO SMESSO DI TACERE”, firmato da Luciano Ligabue, un brano che colpisce per la profondità e la forza della scrittura.

Ligabue dice di Loredana: “Per smettere di tacere, serve coraggio, e a te, Loredana, il coraggio non è mai mancato. Grazie per aver dato vita a questa canzone, con tutta la tua voce e con tutto quello che la tua voce contiene e racconta”.

Scorrendo la tracklist dell’album, vanno ricordati i featuring contenuti in esso:  “LACRIME IN LIMOUSINE” feat. Fedez, “DONNE DI FERRO” feat. J-Ax, e “FLORIDA” feat. Nitro. Un album che ha debuttato direttamente al 1° posto nella classifica dei vinili e nella TOP 10 della classifica degli album più venduti. (dati FIMI/Gfk).

Anche la grafica è esplosiva, con la cover del disco e della locandina del tour, ispirata alla POP ART (movimento artistico che Loredana ha vissuto in prima persona, avendo frequentato per un lungo periodo la Factory di Andy Warhol. Quest’ultimo le ha addirittura regalato un videoclip “MOVIE MOVIE”, la cui versione integrale si potrà finalmente ammirare nei ledwall durante il concerto), simbolica e allo stesso tempo narrativa. All’interno del booklet del disco, Loredana ha fatto sua una frase di Alda Merini: “ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”, che sintetizza perfettamente la resilienza delle donne e di questa “donna” in particolare.

Loredana è semplicemente Loredana, unica e iconica, con quella voglia di collaborare con i giovani, con le sue battaglie nei confronti di chi attacca chi è diverso, tutto cantato sul palco, intimizzato ed amplificato dalla magica atmosfera che solo il teatro può dare. Anche la sua performance al recente Festival di Sanremo con Achille Lauro per “SEI BELLISSIMA” nella serata dei duetti ha lasciato il segno, per l’intensità dell’interpretazione e la grandissima presenza scenica.

“Sono felice di tornare finalmente in teatro col mio nuovo tour Manifesto – dice Loredana -, nonostante tutte le incertezze che ancora viviamo. In scaletta ci saranno sia i vecchi successi che i brani tratti dal nuovo album. Nuovi video e anche una new entry nella band! Ci vediamo a teatro e mi raccomando: indossate la mascherina!”.

In occasione dell’attesissimo concerto al Teatro Brancaccio a Loredana Bertè andrà il Premio Rewriters 2022 e sarà consegnato direttamente nelle mani dell’artista dal critico Musicale Ernesto Assante (Direttore Artistico di ReWriters), dalla ideatrice e fondatrice del Movimento ReWriters Eugenia Romanelli, e da Cristiana Meloni, l’architetta e inventrice che ha curato il premio, l’ingegnoso Sampietrone, realizzato dall’artista Marco Duranti.

Il Premio Rewriters è il riconoscimento annuale che il Movimento ReWriters dedica a chi si è contraddistinto per avere contribuito alla riscrittura dell’immaginario contemporaneo.

Come bene ci spiega Eugenia Romanelli “Quest’anno, il Premio ReWriters 2022 va a Loredana Bertè, artista e rocker, per aver riscritto l’immaginario del terzo tempo della vita, contribuendo, con i suoi capelli turchini e le minigonne vertiginose, a smontare gli stereotipi ageisti e a creare corridoi tra le generazioni. Il tuo modo irriverente e grintoso di interpretare anche il tuo terzo tempo è un esempio per molte donne di emancipazione dal peso di quello sguardo maschile che le definisce bambole a scadenza. Grazie, Loredana.”

Il premio, come si diceva, è l’ingegnosa opera Sampietrone, concessa a ReWriters in esclusiva dall’artista-inventore Marco Duranti, ed è a cura di Cristiana Meloni, founder di LABO Architects&Inventors: “Calpestare dei Sampietrini – dice Meloni – tipica pavimentazione romana, città dove è nato il Movimento Culturale ReWriters, significa non fare caso al nostro percorso, alla strada che stiamo percorrendo. Il Sampietrone, un Sampietrino gigante, rappresenta un ostacolo che inevitabilmente ci fa fermare. I riscrittori e le riscrittrici premiati da ReWriters sono tutti “ostacoli” al pensiero unico che non vogliamo ignorare perché sono “pietre miliari” di un percorso di progresso e innovazione: di riscrittura, appunto”.

Le edizioni 2020 e 2021 sono state vinte da Bebe Vio e da Serena Dandini, rispettivamente nella cornice di Palazzo Velli e del Museo MAXXI di Roma.

Il concerto è stato rimandato e verrà recuperato venerdì 20 maggio, a causa del protrarsi della “laringotracheite ed infezione acuta delle vie aeree basse non Covid relate” che ha colpito l’artista. I biglietti acquistati saranno validi per la nuova data.

“Mi dispiace tanto e mi scuso con tutti, ho sperato di farcela fino all’ultimo momento ma non sono ancora guarita al 100% e dovremo rimandare anche Roma”, dichiara Loredana.

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