Antonino Cannavacciuolo sbarca in Salento con CUCINE DA INCUBO, in onda su Sky e in streaming su NOW

Antonino Cannavacciuolo sbarca in Salento per la nuova missione impossibile di Cucine da incubo, in arrivo domenica 10 aprile, per la prima volta su Sky Uno, in streaming su NOW e sempre disponibile on demand.

Nel corso del secondo appuntamento dello show prodotto da Endemol Shine Italy per Sky, lo Chef sarà a Parabita, in provincia di Lecce, ne “La Tana degli Elfi”, locale alla buona nel centro della cittadina reduce da gestioni poco oculate che l’avevano ridotta alla stregua di una mensa self-service con cibo precotto.

La famiglia Prota, attuale proprietaria, ha rilevato l’attività per cercare di trasformarla in un vero e proprio ristorante. Tutto il nucleo familiare ha una passione per la musica, in particolare per la tradizione neomelodica partenopea: il papà ha un passato di batterista, è un paroliere e scrive canzoni (sostiene di aver ceduto i diritti per una canzone portata poi al successo da Julio Iglesias), e ha conosciuto colei che poi sarebbe diventata sua moglie negli anni Settanta quando lei, cantante neomelodica, lo coinvolse nella sua band. Pochi anni dopo, la coppia ha iniziato a prendere in gestione diversi locali, di fatto i figli sono cresciuti nelle cucine. Il papà ha la sua postazione salda in cucina insieme al genero, la madre è in sala assieme alla figlia, il figlio invece è al karaoke.

Il nome “La Tana degli Elfi” deriva dal fatto che i gestori hanno spesso notato degli Elfi all’interno del locale: il ristorante è dedicato a loro perché, sostengono i Prota, sono gli artefici di tutto ciò che succede.

Nel locale c’è grande bisogno dello chef Cannavacciuolo: il padre non vuole essere aiutato ai fornelli e ha un menù troppo corposo; la madre non ha fiducia nel marito e lo tiene sotto controllo entrando regolarmente in cucina; la figlia scalpita perché, nonostante la sua giovanissima età, è convinta di poter cucinare meglio del padre e gestire la sala ancor meglio della madre; il figlio dà tutto se stesso nel karaoke ma il volume del suo microfono è talmente alto da rendere difficile anche la scrittura delle comande. I clienti scarseggiano, i pochi che si avventurano aspettano il cibo per troppo tempo e non riescono a parlarsi talmente è alto il volume della musica.

Con “Cucine da incubo”, Cannavacciuolo – amatissimo e acclamato Chef da cinque stelle Michelin e dalle grandi capacità imprenditoriali – mette tutta la sua esperienza da Chef e da imprenditore al servizio di ristoratori nelle cui cucine e nelle cui sale regnano liti, improvvisazione e cattiva gestione, tanto da portare le strutture a un passo dalla chiusura. Ristoranti di tutta Italia con un servizio, uno stile e una qualità del cibo che vengono giudicati deludenti dai clienti insoddisfatti e che per questo, sopraffatti da incuria o indolenza, sembrano destinati a cessare le proprie attività.

In ogni episodio di Cucine da Incubo, prodotto da Endemol Shine Italy per Sky – ogni domenica alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go, Chef Cannavacciuolo arriva nel locale per provare in prima persona il menù e valutare cibo e servizio, osserva lo staff al lavoro e, in base ai problemi emersi, dà la sua consulenza fornendo anche consigli per un nuovo menù.

Il locale viene sottoposto a un make over totale, una ristrutturazione completa da compiere in tempi record, che dà un nuovo aspetto alla location per renderla più accogliente e funzionale, creando un’atmosfera diversa rispetto a quella del passato, finalmente a misura di cliente.

Dopo questi interventi, lo staff sarà poi pronto a ricominciare: con la passione per la ripartenza e la forza dei consigli ricevuti dallo Chef, ma anche con la fondamentale consapevolezza degli errori passati, tutte le persone al lavoro in sala e cucina potranno tornare al lavoro, riaprendo le porte alla clientela.

Nel corso delle prossime puntate Chef Cannavacciuolo sarà in provincia di Viterbo, alle porte di Bologna, nella parte settentrionale della Calabria e infine nel cuore di Roma.

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