BOTANICA, spettacolo di musica e scienza realizzato dal collettivo Deproducers e guidato da Telmo Pievani, venerdì 10 giugno

CROSS Festival, l’evento internazionale di Arti Performative sul Lago Maggiore, organizzato da LIS Lab Performing Arts con la direzione artistica di Antonella Cirigliano, celebra i 10 anni dal debutto nel 2012 con un’edizione all’insegna della sostenibilità e del cambiamento, dall’8 giugno al 2 luglio.

BE THE CHANGE. Con questo nuovo pay off, CROSS Festival propone un calendario intenso di spettacoli e ricco di iniziative collaterali realizzato secondo criteri ormai imprescindibili di sostenibilità ambientale ed economica, in linea con il riconoscimento ISO 20121 rinnovato anche il 2022.

Uno tra gli eventi che maggiormente sottolinea il fil rouge della sostenibilità ambientale di questa edizione 2022 è BOTANICA, uno spettacolo in programma il 10 giugno al teatro Il Maggiore, realizzato dal collettivo Deproducers e guidato dal filosofo della biologia Telmo Pievani. Un appuntamento reso possibile anche grazie al supporto di Ricola, partner consolidato di CROSS Festival e alla collaborazione con Comune di Verbania, Biblioteca Civica Pietro Ceretti e Villa Taranto.

Un grande evento musicale dedicato alla madre Terra con il collettivo Deproducers, formato da Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia e un frontman d’eccezione sul palco: Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione.

Fare musica per conferenze scientifiche, concepire la scienza come poesia, un progetto innovativo e coinvolgente, un connubio senza precedenti tra musica e scienza. L’ evento è realizzato con il supporto di Ricola, Comune di Verbania e Giardini di Villa Taranto. (Ingresso a pagamento: euro 20).

Prevendita Biglietti su CiaoTickets

Botanica è il titolo del secondo album dei Deproducers. Dopo aver dedicato il precedente lavoro (Planetario) agli astri e all’universo, con Botanica i Deproducers hanno concentrato l’attenzione sulla Terra con un frontman d’eccezione sul palco: Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza, e voce narrante dello spettacolo. L’obiettivo è far percepire che, esattamente come gli esseri umani, anche le piante hanno sensi: respirano e con la loro intelligenza mettono in atto strategie complesse per sopravvivere, crescere, prosperare e persino dialogare. Nei testi delle canzoni (i titoli sono illuminanti: Pianeta verde, Fotosintesi, Radici, Vegetazione modulare, Disboscamento ecc.) i Deproducers raccontano la magia del mondo vegetale e la sua importanza per la nostra stessa sopravvivenza.

Il collettivo Deproducers è formato da Vittorio Cosma (tastierista, ex Premiata Forneria Marconi, collabora da sempre con Elio e le Storie Tese), Max Casacci (chitarrista, produttore e fondatore dei Subsonica), Gianni Maroccolo (bassista, fondatore dei Litfiba, ex CCCP, CSI e PGR e produttore) e Riccardo Sinigallia (cantautore e produttore, ex membro dei Tiromancino). Quattro musicisti, quattro produttori con percorsi diversi ed importanti. Insieme per condividere un’idea, un progetto di ricerca articolato in capitoli: fare musica per conferenze scientifiche, concepire la scienza come poesia, un progetto innovativo e coinvolgente, un connubio senza precedenti tra musica e scienza.  I Deproducers si ripropongono di musicare dal vivo conferenze scientifiche raccontate in maniera rigorosa ma accessibile.

Filosofo e storico della biologia, nonché esperto di teoria dell’evoluzione, Telmo Pievani è professore di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università degli studi di Padova. È direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione, e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Insieme a Niles Eldredge e Ian Tattersall ha curato l’edizione italiana della mostra internazionale Darwin. 1809-2009, e insieme a Luigi Luca Cavalli Sforza il progetto espositivo internazionale Homo sapiens: la grande storia della diversità umana.

Rispondi