Dopo il clamoroso successo della passata stagione teatrale, Ale e Franz tornano al Teatro Parioli con il nuovo spettacolo RECITAL con la regia di Alberto Ferrari.
Scritto da di Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis, lo spettacolo accompagnerà il pubblico romano dal 26 ottobre al 6 novembre.
Uno spettacolo da vivere e ridere insieme tra passato presente e futuro. Uno spettacolo comico, divertente che mette in luce le nostre qualità ma soprattutto i nostri difetti e le nostre contraddizioni.
È come Guardarsi allo specchio e chiedersi: “Ma chi è quello”?
Al Teatro Parioli di Roma Ale e Franz festeggiano i 28 anni di carriera e di risate ripercorrendo i momenti più importanti della carriera.
“Torniamo a Roma dopo il successo di Comincium dello scorso anno perché ci è stato richiesto a gran voce – dichiarano – Questo spettacolo sarà un evento speciale per noi e per il pubblico perché lo portiamo in scena solo a Roma e Genova. Sarà uno spettacolo evento in cui ci divertiremo con il meglio di. Uno spettacolo in cui rivivremo il meglio della nostra carriera, i cavalli di battaglia”.
Una girandola di situazioni, nate nel corso dei ventotto anni di carriera, resi popolari dalle apparizioni televisive, e soprattutto dalle tante puntate di Zelig. Durante lo show il pubblico rivivrà situazioni e battute che fanno parte del repertorio più collaudato di Ale e Franz, senza dimenticare, ovviamente, la messa in scena di momenti pensati ad hoc e realizzati proprio per i loro live a teatro.
28 anni insieme! ormai Ale e Franz si leggono nel pensiero, si conoscono praticamente alla perfezione anche se come dice Ale scherzando, mentre guarda Franz: “Non è che ci sia poi molto da leggere! La sera prima di dormire leggo due righe e mi addormento”
“E’ un matrimonio a tutti gli effetti a cui manca il lato fisico, che non ci sarà mai – affermano scherzano i due artisti – Per la nostra comicità siamo più maturi e consapevoli, più sicuri e il consolidamento con il pubblico ci ha dato anche la voglia di metterci più in gioco. È un lavoro che va di pari passo con l’età, certe cose non si possono più fare, altre sì ma il bello di questo mestiere è che combacia in un certo senso con la vita, con il tuo andamento psicofisico”.