Su Rai Storia omaggio a Gino Landi

In ricordo del grande coreografo, regista teatrale e televisivo Gino Landi (nome d’arte di Luigi Gregori), scomparso il 17 gennaio all’età di 89 anni, Rai Storia ripropone, mercoledì 18 gennaio alle 13, la puntata di “Ieri e oggi” andata in onda il 10 settembre 1978 dove il regista e coreografo è stato ospite di Enrico Maria Salerno con l’attrice Virna Lisi.

Salerno ripercorre la carriera di Gino Landi, intervistandolo sulla sua scelta di fare il coreografo e non il ballerino in scena, sulla sua esperienza nel mondo dell’avanspettacolo, su come si costruisce un balletto e sull’importanza dei solisti nella realizzazione e nello svolgimento di una coreografia.

La puntata è arricchita da brani scelti dai varietà “Studio Uno” del 9 dicembre 1961 con Don Lurio, “Johnny 7” del 1965, “Dove sta Zazà” del 1973, “Milleluci” del 1974, “Fatti e Fattacci” del 1975, quasi tutti diretti da Antonello Falqui con cui Landi ha lavorato come coreografo per due decenni, prima di intraprendere egli stesso la carriera di regista. Da ricordare il suo lungo sodalizio con Pippo Baudo da “Fantastico 7” (1986) fino ai programmi celebrativi “Buon compleanno TV” (2004) e “150” (2011).

“Scompare con Gino Landi un maestro dell’arte del balletto moderno. È stato un celebrato talento creativo che, in una lunga e fortunata carriera, ha contribuito con il suo estro al grande livello dei varietà della Rai”, così la Presidente Rai Marinella Soldi e l’Amministratore Delegato Carlo Fuortes esprimono il proprio cordoglio per la morte del coreografo.

“Dal ‘Musichiere’, a ‘Studio Uno’, da ‘Ma che sera’ a ‘Canzonissima’, le grandi serate Rai erano ‘Coreografie di Gino Landi’: parole che equivalevano ad un marchio di qualità riconosciuto dal pubblico e ricercatissimo da protagonisti dello spettacolo italiano. Landi ha lavorato con le principali star dell’intrattenimento e della musica, in televisione e in teatro, talvolta in veste anche di regista. L’Azienda gli è grata per la sua lezione artistica, umana e professionale”.
 

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