Su Rai 1 il film “Un sacchetto di biglie”

Un toccante film francese sulla persecuzione nazista: in occasione del Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio alle 22.30, Rai 1 propone il film di Christian Duguay “Un sacchetto di biglie”, del 2017, tratto da un romanzo autobiografico pubblicato nel 1973. Nel cast, Dorian Le Clech, Batyste Fleurial, Patrick Bruel, Christian Clavier.
Parigi, fine degli anni Trenta: Joseph e Maurice Joffo sono due fratelli ebrei che vivono spensierati la loro infanzia. Ma l’occupazione tedesca del 1940 cambierà tutto: i ragazzi sono costretti a indossare segni distintivi sugli indumenti, vengono emarginati dai compagni e dagli amici in un crescendo persecutorio che convince il padre a farli partire, in cerca di un luogo più sicuro. I bambini affronteranno da soli un lungo e avventuroso viaggio verso la “Zona libera”, territorio nel Sud della Francia che, nella parte occupata dagli italiani, garantiva inizialmente accoglienza agli ebrei. Per riuscire a sottrarsi alla cattura da parte delle SS, Joseph e Maurice dovranno ricorrere a tutto il loro ingegno e coraggio. 
La pellicola è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Joseph Joffo, parrucchiere ebreo parigino che negli anni Settanta decise di scrivere e pubblicare le proprie memorie sugli anni dell’occupazione. La scelta di esporre una circostanza tragica attraverso la prospettiva dell’infanzia e dell’adolescenza si accorda a una linea molto marcata nel cinema e nella narrativa, per rimanere in un contesto di narrazione di guerra, basti pensare all’indimenticabile “Arrivederci ragazzi” di Louis Malle del 1987. “Un sacchetto di biglie”, su questo solco, centra lo scopo: commozione e grazia non mancano, ed è interessante la descrizione di un episodio poco conosciuto della Seconda guerra mondiale come la zona d’occupazione italiana che, fino al ’42, diede rifugio e speranza – non senza contraddizioni, però – a tanti ebrei francesi. 

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