SANREMO 2023 – Levante in gara con il brano “Vivo”: “E’ il racconto di una rinascita dopo un momento buio”

Levante torna al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Vivo”, primo inedito del nuovo album “Opera Futura” in uscita il 17 febbraio.

“Vivo è il racconto di una rinascita dopo un momento buio, che per me è stato il post parto. Oscillando tra stati d’animo costantemente opposti di gioia e scoramento, ho desiderato ritrovare un equilibrio. Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di sensazioni e desideri, che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi. La maternità è un mondo sconosciuto a tanti perché ne possono parlare solo le donne e le donne spesso non parlano di questa tematica. Mettere al mondo mia figlia Alma è stata una grande gioia e averla nella mia vita mi fa sentire fortunata. Fare il genitore però non è semplice”.

Durante la serata delle cover di venerdì 10 febbraio si esibirà in “Vivere”, il brano di culto di Vasco Rossi che uscì esattamente 30 fa (il 15 Febbraio 1983) e sarà accompagnata al piano da Renzo Rubino: “Ci siamo conosciuti dieci anni fa durante un tour radiofonico e siamo diventati amici. Quando ho registrato Vivere, ho pensato a chi mi potesse accompagnarmi al pianoforte e ho deciso di chiamare Renzo”.

Il 27 settembre Levante si esibirà per la prima volta all’Arena di Verona (organizzato da Vivo Concerti), nello scenario perfetto per rappresentare concettualmente e con l’ineguagliabile carica live di Levante, l’immaginario di “Opera Futura”, con i brani del nuovo album e le hit che hanno costellato la sua carriera.

Il 23 febbraio inoltre uscirà nelle sale ROMANTICHE, il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo.

Il film segna il debutto alla regia di Pilar Fogliati che lo ha interpretato e anche scritto, insieme a Giovanni Veronesi e Giovanni Nasta, e vanta le musiche originali firmate da Levante che ha curato l’intera colonna sonora ed è presente anche con un piccolo cameo.

“Opera Futura” contiene 10 brani che parlano di vita attraverso gli aspetti sensoriali, attraverso il corpo. Si allontanano dalla dimensione più impalpabile dello scorso album MAGMAMEMORIA (Disco D’Oro) per entrare in una dimensione più carnale: il dolore descritto è fisico, la gioia è provata sulla pelle, la delusione è un livido, la nostalgia un nodo in gola.

Il colore dominante della copertina è il verde e, come già nei suoi precedenti quattro lavori discografici, rappresenta attraverso forti elementi simbolici il momento artistico e i contenuti espressi nell’album: “Ho dipinto tutto di verde perché del futuro non so niente eccetto la speranza. Con questo colore ho potuto scontornarmi e proiettarmi dove desideravo proprio perché, lungo la strada che mi ha portato al disco, c’è stato tanto buio e solo la speranza di uscirne si è resa lanterna. La presenza del cigno agisce doppiamente sulla simbologia della speranza ma anche della bellezza e del pensiero leggero, in quanto sconfigge la gravità sentendosi a casa in cielo come in terra e in acqua”.

Riguardo le assurde critiche social ricevute per il cambiamento di look Levante ha dichiarato: “Mi spaventa il fatto che la gente senza filtri possa dirti “sei brutta! che hai fatto? Ritorna mora, tu non sei così”. Che ne sai tu di me? Neanche io so chi sono. Il mondo digitale regala spunti di riflessione su come ci comportiamo con gli altri”.

Questa la track list di “Opera Futura”:

01 Invincibile

02 Vivo

03 Mi manchi

04 Fa male qui

05 Metro

06 Leggera

07 Alma Futura

08 Capitale mio Capitale

09 Mater

10 Iride blu e Cuore liquido

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