Esce il 21 aprile “Controluce siamo tutti uguali”, esordio discografico del cantautore Jacopo Lorenzon

Esce il 21 aprile su tutte le piattaforme digitali, per l’etichetta La Stanza Nascosta Records, l’album “Controluce siamo tutti uguali”, esordio discografico di Jacopo Lorenzon. E’ in rotazione radiofonica il singolo “Una cartolina”.

“Controluce siamo tutti uguali”, racconta Jacopo Lorenzon, è un disco che parla di contraddizioni. Di debolezze e forza, di speranze e delusioni, di rassegnazioni e ripartenze. Ogni brano può essere letto in modi anche diametralmente opposti. Dipende dal punto di vista, dalle emozioni che chi ascolta sta provando.  O che vuole provare, che ci vuole trovare in quel momento. Per poi guardare il tutto ancora da una prospettiva differente. E diversa ancora, poi. Sono contraddizioni. Tutti ne abbiamo, tutti dobbiamo farci i conti, nel bene o nel male. E va bene così. Dieci brani per un indie-pop diafano e impalpabile, con un cantato volutamente sommesso che sembra quasi provenire, come in teatro, dalla buca del suggeritore, adombrando disegni esistenziali in nuce, volutamente inconclusi. Bozzetti introspettivi dichiaratamente embrionali, nei quali la linea melodica sembra scorrere surrettiziamente, affiorando a tratti, a volte come una reminiscenza, a volte come una epifania.

“Controluce siamo tutti uguali” è un racconto intimo e sperimentale, costruito anche attraverso l’impiego di strumenti non convenzionali (in “Dormiveglia” è una scatola di cartone, suonata con delle bacchette, a fungere da batteria); suggestioni nickeviane (si ascoltino in particolare lo strumentale “In absentia” e  “Sporche di catrame”) e una chitarra acustica portante per un album che mette a nudo le dissonanze di una generazione irrisolta.

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