MARE FUORI 4 – Intervista con Clotilde Esposito: “Ho imparato col tempo ad amare il mio personaggio e a non giudicarlo”

“Per questa stagione la parola che mi piace associare al personaggio che interpreto è consapevolezza perchè non è più una ragazzina vittima degli eventi, ma è consapevole di quello a cui va incontro”. Clotilde Esposito è tra le protagoniste più amate della serie di grande successo “Mare Fuori”, la cui quarta stagione sarà disponibile dal 1° febbraio su RaiPlay con i primi sei episodi e in onda su Rai 2 dal 14 febbraio, con la regia di Ivan Silvestrini, coprodotta da Rai Fiction – Picomedia.

L’attrice veste nuovamente i panni di Silvia, che torna nell’IPM inaspettatamente convinta, stavolta, di poter dominare l’amore come la madre le ha sempre insegnato e trarne dei vantaggi. Ma ancora una volta le scelte che compie si rivelano sbagliate e le conseguenze rischieranno di condizionarle la vita una volta per tutte. 

In questa piacevole chiacchierata Clotilde Esposito ci ha parlato degli sviluppi che avrà Silvia nel corso delle nuove puntate di “Mare Fuori 4”, di quanto questa serie le abbia cambiato la vita, ma anche della sua passione per la fotografia e dei ricordi legati al suo primo lavoro nel mondo dello spettacolo.

Clotilde, in “Mare Fuori 4” ti ritroviamo nei panni di Silvia. Quali sviluppi avrà il tuo personaggio?

“Per questa quarta stagione la parola che mi piace associare al mio personaggio è consapevolezza. Silvia torna in carcere ma non sappiamo perchè, non è più una ragazzina vittima degli eventi, ma è consapevole di quello a cui va incontro, ha ben chiari gli obiettivi che vuole raggiungere e le conseguenze delle azioni che sceglie di compiere. Nel corso della serie succederanno tante cose che porteranno Silvia a cambiare sia nell’aspetto che interiormente e nel modo di comportarsi perchè vivrà delle situazioni molto diverse rispetto a quelle che era abituata a vivere. Quella Silvia che abbiamo visto, sempre preparata, truccata e sorridente, si trasformerà in qualcosa di differente”.

Che viaggio è stato ed è per te interpretare questa serie e questo personaggio?

“Lavorare sulla serialità ti dà la possibilità di conoscere il personaggio sempre più a fondo, quindi ogni anno si torna più consapevoli, cambiati, cresciuti sia artisticamente che personalmente. Ogni volta c’è un pezzettino da aggiungere a Silvia che ho imparato col tempo ad amare e a non giudicare, perchè è molto diversa da me, per cui ho dovuto fare un percorso di accettazione delle sue azioni e del suo modo di essere”.

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credit foto Sabrina Cirillo

Nelle passate stagioni una delle caratteristiche di Silvia che è emersa è il suo aiutare gli altri ed essere amica. Che valore ha per te l’amicizia?

“Per me è importantissima, negli anni ho fatto una selezione e mi sono tenuta stretta gli amici veri. Silvia è un’amica molto presente, quella che vorrei nella mia vita e poi è empatica, riesce a mettere gli altri a loro agio. E’ un aspetto che mi piace e anche se sono più riservata e meno espansiva di lei cerco di fare altrettanto nella mia vita”.

Quanto ha cambiato la tua vita prendere parte a una serie di grande successo quale Mare Fuori?

“Tantissimo, è un progetto su cui lavoro e lavoriamo da oltre quattro anni, e inevitabilmente ha cambiato qualcosa nella mia vita. E’ una serie che ha avuto un successo grandissimo e far parte di questa famiglia mi rende fiera. Sono grata per quello che sta accadendo, perchè trattiamo un tema importante e nuovo, raccontiamo le situazioni che si vivono nell’Ipm, facciamo denuncia della violenza e del mondo criminale. Il percorso fatto negli anni sul set mi ha fatto crescere come persona, lavorando con un gruppo molto affiatato, sia per quanto riguarda il cast che la troupe. Silvia nel corso delle stagioni ha acquisito sfumature diverse ed è stata una challenge anche per me artisticamente”.

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credit foto Sabrina Cirillo

Da “Mare Fuori” emerge anche un messaggio di speranza, di rinascita, perchè ci può essere una seconda possibilità per un futuro migliore…

“Assolutamente sì, c’è una sorta di riscatto in questi personaggi. Ovviamente se continui a sbagliare fai una brutta fine ma c’è la possibilità di redenzione. I messaggi di Mare Fuori sono molto chiari, poi bisogna avere il senso critico per saperli cogliere. Silvia non ha sbagliato, non fa parte di un sistema criminale ma pecca di ingenuità. Forse però un aspetto criminoso ci sarà in questa quarta stagione…”.

C’è una sfumatura ancora nascosta di Silvia che vorresti emergesse?

“C’è una sfumatura che uscirà nella seconda parte della quarta stagione e lascerà senza fiato molte persone. E’ un aspetto che non ci aspettiamo di vedere da un personaggio come Silvia. E’ stato divertente perchè non avevo mai avuto occasione di affrontarlo finora”.

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credit foto Sabrina Cirillo

Qual è il tuo rapporto con Napoli, la tua città?

“Sono innamorata della mia città. E’ stato un percorso di odi et amo. Ero la classica adolescente che voleva andare via, voleva qualcosa di diverso, e la città mi stava stretta. Crescendo è cambiato tutto, ho scoperto l’amore e il legame con Napoli. Quando mi sposto per lavoro o per piacere conosco realtà differenti e questo mi fa capire quanto sia una città unica. Mi godo il fatto di essere lontana ma mi manca e quando torno sento il cuore che esplode di gioia. Le mie radici sono legate a questo territorio”.

Il tuo esordio nel mondo dello spettacolo è stato proprio su un set a Napoli, quello della soap “Un posto al sole” nel ruolo di Greta Fournier da adolescente…

“Ricordo tutto benissimo del mio esordio, soprattutto che ero terrorizzata (sorride). Facevo teatro e la proprietaria di questa scuola era anche un’agente e mi propose questo provino. Andai inconsapevole di quello che sarebbe potuto accadere e sono stata presa. Il primo giorno sul set dovevo girare queste scene complicate, perchè Greta aveva subito una violenza, recitando di fronte a tante persone in un mondo sconosciuto. Alla fine andò bene, ma avevo un’ansia pazzesca (ride). Da quel momento cambiò tutto e ho cominciato a sentirmi a mio agio. E’ stata un’esperienza di assestamento”.

Dalle foto che hai pubblicato su Instagram mi sembra di capire che tu abbia una grande passione per la fotografia…

“E’ vero, sono appassionata da sempre e l’ho approfondita qualche anno fa quando trovai una macchina fotografica analogica di mio nonno, che purtroppo non ho conosciuto, e mi incuriosì. Da quel momento è diventato ancora più forte questo legame con la fotografia. E’ un modo di esprimermi e catturare dei momenti. La macchina analogica poi ti permette di fare pochi scatti ed è tutto più magico”.

Nel 2022 ti sei laureata in Giurisprudenza…

“Fin dal liceo classico avevo le idee abbastanza chiare sul fatto che avrei voluto fare giurisprudenza, poi una volta iniziata l’università ho cominciato a ingranare con il lavoro al cinema. Avevo poco tempo per studiare ma volevo terminare gli studi, quindi ho continuato, anche se ho capito che non volevo realmente che fosse il mio mestiere, e concluso il percorso. E’ stato interessante e mi ha regalato un bagaglio culturale importante”.

In quali progetti sarai prossimamente impegnata?

“Stiamo già lavorando alla quinta stagione di Mare Fuori e c’è tanto da studiare”.

Un sogno nel cassetto…

“Non ho mai avuto un sogno in particolare, vorrei continuare a fare questo lavoro con onestà, con interesse e con la curiosità che è necessario avere, come se fosse ogni volta il primo giorno, avendo la possibilità di esplorare tanti mondi diversi”.

di Francesca Monti

credit foto Sabrina Cirillo

Si ringrazia Eleonora Cecinelli e Pamela Menichelli

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