A “Inimitabili” Giuseppe Mazzini, l’apostolo della Patria

Giuseppe Mazzini è giovanissimo quando vede nel porto di Genova degli uomini chiedere delle monete per i proscritti d’Italia. Da quel momento si affaccerà in lui il pensiero della libertà della patria che non lo avrebbe mai più abbandonato. Profeta del Risorgimento, esule per quasi tutta la vita, ha cercato di realizzare quell’Italia repubblicana che vedrà il suo compimento soltanto nel 1946. E’ lui il protagonista di “Inimitabili”, il nuovo programma di Rai Cultura con Edoardo Sylos Labini che intreccia il documentario storico all’interpretazione teatrale, in onda domenica 14 aprile alle 23.00 su Rai 3.
Fondatore della Giovine Italia, il patriota genovese cospira per gran parte della sua esistenza infiammando gli animi di tanti giovani che si immolarono per la causa italiana. 
Dal carcere di Priamar all’esilio, dalle barricate delle Cinque Giornate di Milano alla strenua difesa della Repubblica Romana fino al ritorno in Italia, Edoardo Sylos Labini racconta la vita di una delle figure centrali della storia d’Italia.  
La puntata è arricchita da interviste (gli storici Elena Bacchin, Roberto Balzani, Giovanni Belardelli e Alessandro Campi) e dalle riprese dei luoghi di Mazzini: la Fortezza del Priamar di Savona, il Palazzo della Cancelleria di Roma e il cimitero Staglieno di Genova.
“Inimitabili”, prodotto da Rai Cultura, è un programma di Sylos Labini e Angelo Crespi, con la consulenza di Clemente Volpini, scritto con Roberto Fagiolo e Massimiliano Griner, per la regia di Claudio Del Signore e con le musiche originali del Maestro Sergio Colicchio. Consulenza scientifica: Francesco Perfetti (puntata D’Annunzio, Marinetti, Guareschi), Giovanni Berardelli (puntata Mazzini).

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