A CATANIA IL “BAROCK, BOLD ICONIC TRIBUTE TO GIANNI VERSACE” ESALTA IL GLAMOUR E LA VISIONE STILISTICA DI UN GRANDE DELLA MODA MONDIALE

Lo storico Palazzo Biscari di Catania ha fatto da incantevole cornice alle tre serate (dal 5 al 7 aprile) della manifestazione BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace, ad opera e su iniziativa di Sabina Albano, curatrice in tutto il mondo della collezione privata di abiti e oggetti raccolti negli anni dal collezionista Antonio Caravano.

L’evento è stato interamente incentrato sulle creazioni di Gianni Versace, fondatore nel 1978 dell’omonima maison, prematuramente scomparso per mano di un serial killer diciannove anni dopo. La sua figura incarna quella di uno stilista visionario, autentico vessillo del made in Italy nell’ambito della moda, dotato di un grande e dirompente estro creativo, una profonda conoscenza della storia, dell’arte classica e contemporanea nonché dell’arte sartoriale, grazie ad una lunga esperienza sul campo.

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A introdurre i partecipanti alla manifestazione, sulla scalinata del Palazzo Biscari di Catania è stato il ritratto-installazione in Op Art di Gianni Versace, creato da Marcos Marin. Quest’ultimo è un creativo brasiliano che ha principiato la sua attività artistica come virtuoso pianista, per poi divenire famoso soprattutto per i suoi ritratti ottici (nel 2022 ha celebrato 40 anni di carriera come artista visivo), avendo inoltre un solido legame con il mondo della moda, in quanto il suo mecenate principale è stato Pierre Cardin.

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La kermesse tenutasi nel su citato edificio catanese, che venne iniziato a costruire sul finire del diciassettesimo secolo, ha avuto nel salone da ballo centrale, l’esposizione di dieci outfit della collezione Bondage provenienti dalla A.C. Private Collection di Antonio Caravano e dalla collezione di Franco Jacassi, uno dei maggiori esperti di vintage al mondo. Questi abiti rappresentano le scelte stilistiche operate negli anni ’90 dallo stilista originario di Reggio Calabria, contraddistinte da: massimalismo, assenza di colore e total black con richiami alla cultura punk. Tutti elementi che si concretano in capi contraddistinti dall’uso della pelle, delle borchie, delle cinghie e delle spille da balia XL che chiudono scollature e spacchi importanti. La collezione del genio calabrese, che suscitò tanto clamore, aprendo una strada unica e innovativa nel mondo della moda, è quella del 1992, intitolata “Miss S&M”. In questa selezione di capi Versace miscelò elementi fetish con una personale estetica glamour, permeando il tutto con un’aura di lussuria e forza erotica, con richiami forti al bondage ed echi legati al sadomaso. I colori prevalenti scelti dallo stilista, venati da una decisa sensualità e plasmati su creazioni atte alla valorizzazione delle silhouette dei corpi, furono il nero, il rosso, l’argento e l’oro. La collezione è stata al centro di varie controversie pur avendo lasciato un segno importante nell’evoluzione dello stile e del linguaggio della moda.

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La manifestazione è stata approntata in molte sale del palazzo storico catanese, con differenti espressioni d’arte, legate a Versace, nei vari ambienti. Nella galleria laterale del palazzo nobiliare ha imperato l’allestimento di una mostra incentrata sulle Icone del ’900 disegnate da Bruno Gianesi, che è stato capo ufficio stile uomo e balletto di Gianni Versace. Ad emergere sono stati, tra gli altri, i ritratti dei visi di Marlene Dietrich, David Bowie, Pierpaolo Pasolini e George Michael.

In un’altra zona di Palazzo Biscari, ossia nel Boudoir della Principessa, hanno spiccato gli acquerelli dello stesso Bruno Gianesi da lui creati per rappresentare gli abiti disegnati per la Maison Gianni Versace e una selezione di complementi d’arredo della Home Collection Gianni Versace che, come tutto il progetto, sono stati ideati in dialogo con le location che hanno accolto l’evento. Infatti Palazzo Biscari, che costituisce uno dei più fulgidi eventi del Barocco catanese, con questa manifestazione ha instaurato un rapporto artistico sintonico significativo con la cultura rock, bondage e punk della visione dell’haute couture di Gianni Versace.

Il programma delle tre serate ha avuto il suo inizio, giorno 5, con l’opening party. Il giorno seguente protagonista è stata l’arte filmica con il cine-club, incentrato sulla proiezione de “La Venere in pelliccia” di Roman Polansky. La serata finale ha vissuto del closing party con una interessante sfilata di capi firmati, ovviamente, Gianni Versace.

L’evento site specific di Catania fa parte di un progetto internazionale che si è già sviluppato in sette illustri tappe: quella appena terminata in Polonia, a Poznań (31 gennaio 2024); le esposizioni di Groningen, nei Paesi Bassi (2023); One Night with Gianni / Gianni Versace Baroque Tribute di Catania nel gennaio 2023; le mostre di Singen (2021) e Berlino (2018) in Germania, Borås in SVEZIA (2020) e la prima interessantissima retrospettiva nel 2017, a due decadi dalla immatura scomparsa di Gianni Versace, al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

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La curatrice Sabina Albano ha gentilmente risposto ad alcune domande.

Come nasce la tua Associazione? Cosa ti ha spinto verso la figura di Gianni Versace e a fare un evento su di lui?

La mia Associazione nasce per promuovere l’arte e la moda in tutte le sue forme. Per 20 anni ho gestito la mia galleria d’arte a Napoli. Dal 2015 ho iniziato a curare la A.Caravano Private Collection dedicata al lavoro di Gianni Versace e la sua multiforme genialità.

Come mai hai scelto la location catanese?

Lavorando a Catania dal 2016, ho deciso di continuare il mio progetto anche qui. Quello che ho presentato a Palazzo Biscari è un estratto dedicato al Rock, al punk e al Bondage. E ‘ stata la seconda edizione (la precedente dedicata al Barocco catanese è datata 2023). La mostra, che tocca varie tappe, in Europa è molto più vasta e siamo sempre ospitati da bellissimi musei o location prestigiose come Palazzo Biscari. L’esposizione più completa è stata quella di Groeningen, nei Paesi Bassi, in un museo progettato da Mendini.

Cosa rappresenta l’evento di Barock del 2024?

Dopo il grande successo dello scorso anno, la nuova edizione di One Night with Gianni ha avuto il fine di celebrare uno degli aspetti probabilmente più audaci ed innovativi di Gianni Versace, genio in grado di trasformare il concetto di glamour, amalgamando l’Haute Couture all’attitudine ribelle del rock. BAROCK, Bold Iconic Tribute to Gianni Versace esplora l’impareggiabile capacità di Gianni Versace di mescolare texture, pelle e materie dal design avanguardistico e la sua intuizione di interpretare le passerelle come fossero palcoscenici. Parlare di Gianni Versace significa andare alle radici della nostra cultura. In fondo, sono un’archeologa con la passione della moda. Un abito degli anni ’90 non è altro che un reperto, figlio di iconografie artistiche, anch’esso un pezzo di storia: la nostra.

Qual è la finalità di legare questo evento a Catania?

La mia intenzione è quella di creare una tradizione a Catania per delle esposizioni dedicate all’ Arte e alla Moda. Impresa complicata perché, ad oggi, queta manifestazione è auto prodotta, ma mi ispiro alla visionarietà di Gianni Versace per superare i limiti!

La manifestazione è organizzata e promossa dall’associazione culturale Saint Caprais; patrocinata dall’Accademia di Belle Arti Catania, sponsorizzata da Servizi MEDIOCASA Franchising immobiliare; in collaborazione con Vintage delirium di Franco Jacassi, the Gallery, One Fashion Catania, Quaderni di Moda, Palazzo Biscari, La Perla del Mediterraneo, F.lli Maria, Crispelleria Santoro, Nisi pasticcerie, Disca Gin, Maravigghia, Valentina Trovato eventi e catering, Solaris distribuzione, Boudoir 36, Bottino vivaio piante, Soul of Efesto, Berkam, Nicotra Estetica, New Hair, Global Sound animation, AWG dj, Alpha 66 Productions, Giudancer, GFM group.

La mostra non è ufficiale né autorizzata o associata a Gianni Versace Srl e/o alla famiglia Versace.

di Gianmaria Tesei

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