E’ in libreria “Se prima eravamo in due” (Einaudi), il nuovo libro di Fausto Brizzi.
Dopo il grande successo di “Ho sposato una vegana”, arrivano le nuove irresistibili avventure della famiglia Brizzi. Vi ricordate che fatica, da bambini, quando ci si ritrovava a giocare in due contro uno? Dopo inutili rincorse era sempre la coppia a stravincere. Due contro uno è scorretto. Se poi ad allearsi sono una mamma e un neonato, e a rimanere da solo è il papà, allora dovrebbe essere addirittura illegale. Nove mesi fa è nata la mia prima figlia, Penelope Nina.
Il titolo è il resoconto fedele di come è andato l’inizio della nostra conoscenza e di come, piano piano, mi sono irrimediabilmente innamorato di lei, nonostante occupi la stanza migliore della casa, urli di notte, se la faccia addosso di continuo e non paghi l’affitto. Tutte cose che non perdonerei nemmeno a Scarlett Johansson, il che la dice lunga. La verità è che ormai sono suo schiavo. A questo aggiungete che ho una moglie vegana, salutista e vagamente dittatoriale, e la tragedia familiare è servita. Una tragedia che però, a osservarla bene, e soprattutto da lontano, può fare davvero molto ridere.