Allarme siccità in tutta Italia. Un miliardo i danni all’agricoltura

Il caldo torrido e la mancanza di piogge sta causando gravissimi danni alle coltivazioni italiane. Manca l’acqua a Parma e Piacenza e il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle due Province, stanziando otto milioni e 650 mila euro per affrontare l’emergenza siccità. E’ monitorata dagli Osservatori idrici la situazione in Val Padana, Alpi est, Lazio e Sardegna. In Piemonte cala il livello del Po, -65% del valore medio mensile storico calcolato per il periodo. Nella regione le scarse precipitazioni, temperature elevate e fusione anticipata della neve stanno influenzando in modo negativo i deflussi superficiali dei corsi d’acqua. A Roma il sindaco Virginia Raggi ha chiesto di limitare l’uso superfluo di acqua. L’ordinanza limita l’uso per annaffiare orti e giardini, riempire piscine, lavare auto e resterà in vigore fino a settembre sull’intero territorio di Roma Capitale. Il provvedimento consente l’uso di acqua potabile per usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici di igiene urbana.

Nell’Avellinese, le contrade rurali sono da 4 giorni a secco. L’emergenza idrica è causata da una serie di guasti ad impianti di sollevamento e linee adduttrici gestiti dall’Alto Calore Servizi.

Intanto Coldiretti ha calcolato in quasi un miliardo i danni all’agricoltura causati dalla siccità. Tra la provincia di Parma e quella di Piacenza si coltiva 1/4 del pomodoro da conserva Made in Italy duramente colpito dalla siccità, ma a soffrire è l’intero bacino idrografico del Po dal quale dipende il 35% della produzione agricola nazionale. Secondo l’associazione, c’è anche lo stress da caldo per gli animali nelle fattorie dove le mucche con le alte temperature stanno producendo fino al 20% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.

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