Dischi da ascoltare quest’estate…e non solo: “Oronero” di Giorgia

A tre anni dal grande successo di “Senza paura”, Giorgia ha pubblicato “Oronero”, il suo nuovo disco. In questo suo decimo progetto musicale, la cantautrice firma dieci dei quindici brani, esprimendosi senza filtri attraverso una scrittura sempre più consapevole, sperimentando nel sound, moderno e accattivante, regalando nuove sfumature della sua straordinaria voce. Nell’album, che vanta la partecipazione di prestigiosi autori come Emanuel Lo, Pacifico, Tony Maiello e la produzione di Michele Canova, Giorgia affronta temi importanti. In “Oronero” grida la sua rabbia contro i pregiudizi e nei confronti di chi sparla e giudica gli altri in modo superficiale, fermandosi all’apparenza, senza rispetto, senza preoccuparsi di quanto le parole possano ferire nel profondo le persone (“la gente giudica e non sa neanche lei perché parlano di me che non mi amo davvero ma una carezza sul mio viso la vorrei sul serio”); nel brano “Vanità” critica certe ossessioni della nostra società, sempre più improntata all’individualismo, alla fama, dove l’estetica prende il sopravvento sulla sostanza, mentre “Grande Maestro” parla di chi è disonesto, di chi indossa maschere e si nutre delle conquiste fatte dagli altri.

Ma nel disco Giorgia canta anche l’amore in tutte le sue sfaccettature, quello profondo, come nell’intensa “Scelgo ancora te”, quello velato di malinconia di “Per non pensarti”, o quello infinito, un legame che la distanza non potrà mai spezzare e che resterà sempre vivo nel cuore, che ha le delicate note di “Non fa niente”. C’è spazio poi per una riflessione sul tempo che scorre (“Mutevole” e “Sempre si cambia”, scritta da Pacifico) e che toglie e dà molte cose (“Tolto e dato”), per la speranza in un futuro migliore come in “Credo”, firmata da Tony Maiello, ed attualmente in radio, per la riscoperta del proprio io e della propria forza (“Posso farcela”), per la necessità di ritrovare se stessi per poi aprirsi al mondo. Infine ci sono brani energici come “Come acrobati” e dance, come “Danza”, dal sound soul, e “Regina di notte” con un omaggio a Whitney Houston o molto orecchiabili come “Amore quanto basta”.

“Oronero” va ascoltato più volte per coglierne appieno tutta la sua bellezza e profondità, e segna un nuovo interessante capitolo nella storia musicale di Giorgia, che grazie alla sua sensibilità artistica e alla sua voce unica, riesce ad emozionare e a toccare le corde dell’anima di chi ascolta, ma fa anche riflettere su alcuni aspetti fondamentali: la gioia e il dolore sono le due facce della vita e accettare questo fa sì che possiamo trovare, come degli acrobati, quell’equilibrio che ci permette di percorrere la nostra strada con maggiore serenità.

Pablo Picasso diceva “ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l’aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole”, è quello che fa Giorgia con le sue parole facendo risplendere la musica di sole e di speranza, trasformando il nero in oro.

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