Migliaia di persone si sono date appuntamento a Ground Zero, a New York, per ricordare le vittime degli attentati dell’11 settembre 2001. Alle 8.45 e alle 9.03 due voli di linea partiti da Boston e diretti a Los Angeles, furono dirottati dai terroristi di al Qaeda, si schiantarono contro le Torri Gemelle del World Trade Center. Le Twin Towers, in fiamme, crollarono poco dopo. Un terzo aereo si schiantò sul Pentagono a Washington e un quarto in Pennsylvania prima di raggiungere il suo obiettivo. Gli attentati provocarono circa 3 mila vittime.
Donald Trump ha presieduto al Pentagono una cerimonia di commemorazione, ricordando le vittime, il coraggio degli “eroici” soccorritori e la “determinazione” degli Usa a combattere uniti il terrorismo “senza farsi intimidire”. Con lui, anche la first lady Melania e il capo del Pentagono James Mattis. All’inizio della cerimonia e’ stato osservato un minuto di silenzio.
“Se l’America è unita, nessuno potrà distruggerla”, ha detto Trump nel suo intervento Il presidente ha ricordato che da allora, “7.000 soldati Usa sono morti per combattere il terrorismo. Piangiamo le vittime, le onoriamo e ci impegniamo a non dimenticare mai. Benche’ il nostro Paese sia stato ferito quel giorno, oggi ricordiamo al mondo che il terrorismo non sconfiggerà mai gli Usa, ha detto il segretario di stato Usa Rex Tillerson in occasione dell’anniversario”.