Tra i 20 Big in gara al Festival di Sanremo 2018 c’è una coppia inedita e frizzante composta da Diodato e Roy Paci che porteranno sul palco dell’Ariston “Adesso” (Carosello Records). Il brano porta la firma di Diodato, alla seconda partecipazione sanremese mentre gli arrangiamenti sono stati curati da Roy Paci, all’esordio al Festival, che ha aggiunto all’intensità delle parole del testo di “Adesso” il maestoso suono dei fiati, regalando nuovi colori e originalità al pezzo, che invita a riconnetterci con noi stessi per riscoprire la bellezza della vita.
Ciao Antonio, ciao Roy, come nasce “Adesso”, il brano che porterete al Festival di Sanremo 2018?
Diodato: “Ho scritto questo brano in un momento particolare della mia vita in cui mi stavo facendo molte domande, in un periodo di insicurezza e paura del tempo che passa, senza riuscire a cogliere e tenere stretta questa vita che ti sfugge tra le mani. Una sera sono arrivato al portone di casa a Milano e mi sono reso conto che avevo camminato per alcuni chilometri senza mai staccare lo sguardo dal cellulare. Ho guardato in alto e ho visto in cielo una luna gigante. Sono entrato in casa, ho preso la chitarra e ho iniziato a scrivere questa canzone, che non è contro i social, anche se viviamo in un periodo in cui la tecnologia amplifica le nostre insicurezze e in quel mondo cerchiamo un appagamento che non troviamo nella realtà. Ho capito che la felicità del momento è quando siamo presenti a noi stessi. Non volevo scrivere niente di nuovo ma ricordare a me stesso che nel momento in cui riesci a connetterti con la parte più profonda di te riesci a vivere appieno la tua vita. Ho registrato la canzone chitarra e voce e poi ho chiamato Roy, a cui sono legato da stima e amicizia, chiedendo se avesse voglia di curare gli arrangiamenti del brano, perchè ero sicuro che con un suo intervento potesse raggiungere un livello superiore”.
Roy Paci: “Da quel momento ho iniziato a lavorare al pezzo per capire quale sviluppo potesse avere. Dopo quasi 540 album in cui ho registrato i fiati non era semplice trovare qualcosa di nuovo, di originale, ma ci sono riuscito. Ho cercato di dare una sferzata diversa a un brano che in partenza era forcellone, cioè con un crescendo che parte da un respiro, per culminare in un’apertura, in una sorta di liberazione, chiudendo in maniera celebrativa”.
Come si è creata questa coppia inedita e originale?
Diodato: “Ci siamo incontrati in una masseria a Lecce, la cosa che ci lega di più è un approccio emozionale alla musica che può variare a seconda dello stato d’animo. L’approccio di Roy è quello di un grande musicista. Il duetto è nato in modo naturale. Qualche tempo fa ero in macchina con Roy e mi ha fatto ascoltare questo progetto, “Banda Ionica” in cui seguiva il flusso delle marce funebri con arrangiamenti maestosi, potenti, corali. ne sono rimasto affascinato”.
Roy Paci: “Banda Ionica colpì Antonio per un certo tipo di frequenza, perchè in quei suoni c’erano le tradizioni delle bande del Sud, oltre all’elettronica ci sono quegli strumenti ora in disuso come i flicorni o il genis. Ecco allora che in “Adesso” ho deciso di inserire questi strumenti a fiato particolari come il bombardino, l’eufonio e un basso tuba per dare il giusto colore al brano, con un’apertura finale solare. Antonio è un ragazzo più uomo di tanti altri, e porta avanti un discorso musicale coraggioso, scavando nella memoria per far capire quanta bellezza ci sia dietro le cose”.
Quali sono le vostre sensazioni a pochi giorni dall’inizio di Sanremo 2018?
Roy Paci: “Sarà la mia prima volta al Festival e immagino già il momento in cui mia madre mi vedrà salire sul palco dell’Ariston, ha sempre sognato che ciò accadesse”.
Diodato: “Sarà bellissimo tornare a Sanremo e sentire l’orchestra accompagnarmi nell’esecuzione del brano. E poi la percezione che le persone hanno di questa kermesse è incredibile. Pensa che quando sono tornato da Sanremo dopo la precedente partecipazione mia mamma mi ha detto: “Adesso ti sei sistemato” (ride)”.
Nella serata del venerdì avrete come ospite Ghemon…
Diodato: “La collaborazione con Ghemon è nata da un rapporto di conoscenza e stima reciproca, a me lui piace da sempre, ci siamo conosciuti a L’Aquila ad un Festival organizzato dagli Afterhours. Inoltre quando ero ragazzino ho fatto anche un po’ rap, con scarsi risultati. E’ un artista che si mette in discussione, che gioca con la musica, e gli abbiamo chiesto se volesse venire come ospite. C’è anche un suo inserto nel pezzo”.
Roy Paci: “Ghemon non è solo un rapper, ma è un narratore e siamo felici che abbia accettato di cantare con noi “Adesso””.
Qui la nostra video intervista con Diodato e Roy Paci:
a cura di Francesca Monti
credit foto copertina Flavio&Frank