INTERVISTA CON SIMONE FRULIO: “Il singolo “Battito di mano” è un invito a credere nell’amicizia”

Si intitola “Battito di mano” il singolo che segna il ritorno sulla scena musicale del giovane cantautore Simone Frulio, dopo diversi anni in cui si è concentrato soprattutto sulla scrittura. Il brano è un inno all’amicizia, al volersi bene e all’essere presenti per gli amici, anche e soprattutto nei momenti difficili.

Simone Frulio, classe 1997, tra il 2010 e il 2011 partecipa a tre edizioni di Io Canto, programma di Gerry Scotti dedicato a giovani talenti del canto. Per due anni è in tour con i ragazzi di Io Canto e, nel 2011, pubblica l’EP “Tredici”. Nello stesso anno esce il suo primo album dal titolo “Tutta un’altra musica”. Sempre nello stesso anno vince il Premio AFI (Associazione Fonografici Italiani) “Giovane emergente”. Nel 2012 apre il concerto “Radio Italia Live” in piazza Duomo a Milano, con il suo brano “Unici e veri” davanti a oltre 100mila persone. Nel 2013 partecipa alla settima edizione di X Factor, come membro del gruppo Freeboys e, successivamente, a un docu-reality prodotto da Simona Ventura per Sky. Con i Freeboys pubblica un album a cui fa seguito un tour estivo. Sciolto il gruppo Simone inizia a comporre testi e melodie esprimendo tutte le sue emozioni. Sempre nel 2013 pubblica un libro che raccoglie pensieri e poesie scritti tra i 7 e 8 anni, intitolato “Poesie di un bambino”, distribuito da Feltrinelli e sul portale ilmiolibro.kataweb.it.

Nel 2017 l’incontro con Paolo Paltrinieri ha fatto nascere una collaborazione il cui frutto è un album in uscita prossimamente autoprodotto con etichetta Momo edito da Fonoplay che contiene nove brani scritti da Simone, oltre a tre pezzi di autori importanti che danno spessore al progetto.

Abbiamo fatto una puacevole chiacchierata con Simone Frulio. Qui la nostra video intervista.

Ciao Simone, il 25 maggio arriva in radio il tuo nuovo singolo “Battito di mano”, un inno all’amicizia. Ci racconti come è nato questo pezzo?

“Il brano è nato da un momento di difficoltà vissuto da un mio amico, per questo sono molto legato a questa canzone perchè parla di un’esperienza vera che ha visto me come coprotagonista. Il mio intento era dire a questo mio amico: sono qui, ti sono vicino e ti voglio aiutare. Molte frasi delle strofe del brano sono proprio dei reali messaggi che ci siamo scritti, e quindi è un inno all’amicizia ma quando canto questa canzone ho in mente le scene e la persona per cui l’ho scritta. Mi ricordo che ho detto a questo mio amico: dammi due-tre giorni e torno con qualcosa per te e vediamo cosa cambia, gli ho mandato la canzone e c’è stato un attimo di ripresa da parte sua. Quindi vuole essere un invito anche agli altri a credere nell’amicizia e a come possa servire per cambiare molte cose nella vita e quanto siano importanti gli amici tutti i giorni, qualsiasi cosa facciamo”

Questo singolo farà da apripista a un nuovo disco?

“Il disco è già pronto, “Battito di mano” anticipa il progetto che uscirà a ottobre-novembre, è composto  da 9 brani scritti e musicati da me e 3 firmati da altri autori con la produzione musicale di Paolo Paltrinieri che è stato per oltre trenta anni direttore musicale a Mediaset. E’ stato un incontro importante per me, gli ho fatto ascoltare i brani, gli sono piaciuti e ha deciso di collaborare. Sono legato a tutte le tracce del disco perchè rappresentano un momento, una persona che ho incontrato in questi quattro anni di pausa che mi sono preso dopo X Factor. Quindi sono curioso di vedere come le persone faranno proprie queste canzoni”.

Cosa ti hanno lasciato umanamente e musicalmente le esperienze a Io Canto e X Factor? 

“Ai tempi di “Io Canto” avevo 12-13 anni, ho fatto tre edizioni, però essendo piccolo ero ingenuo e mi mancava quella consapevolezza che poi ho acquisito con X Factor e con il passare del tempo. E’ nato tutto per gioco, non era mia intenzione partecipare al programma, ho fatto il provino e mi hanno chiamato. Quello che mi ha lasciato è l’amicizia con tanti ragazzi. X Factor è il salto di qualità che uno spera di fare per poi iniziare un percorso nel mondo della musica. Ero con il mio gruppo, i Freeboys e abbiamo voluto provare, ci hanno preso, siamo arrivati ai live, siamo usciti alla seconda puntata ma non mi sono pentito di aver fatto questa scelta. E’ stata un’esperienza che mi ha dato tanto a livello artistico perchè abbiamo lavorato con grandi professionisti come Luca Tommassini, Paola Folli, Simona Ventura”.

Quali sono le tue influenze musicali?

“In questo momento ascolto Ultimo dalla mattina alla sera, la scorsa estate sono stato a Santo Domingo e quindi sentivo soprattutto musica latina. Adoro Giorgia, ho iniziato a cantare grazie a Laura Pausini, in generale ascolto musica di ogni genere”.

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Ti vedremo live questa estate?

“Non lo so ancora, abbiamo fatto uscire questo singolo che è un po’ la mia scommessa, in quanto scritto e musicato da me. Voglio vedere cosa ne penserà la gente. Il mio intento è presentarlo live se ci sarà occasione, per ora non abbiamo in programma tour o instore, ci saranno quando uscirà il disco”.

di Francesca Monti

 

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