APERTE FINO AL 26 AGOSTO LE ISCRIZIONI A KINOCCHIO LAB 2018 – IL CINEMA IN MOVIMENTO

L’edizione 2018 del workshop, organizzato da Kinocchio- il cinema in movimento, dedicato agli appassionati di cinema e audiovisivo, è aperta. È possibile iscriversi, inviando la propria candidatura fino al 26 Agosto, senza limite di età o cittadinanza.  Kinocchio è un progetto culturale dedicato al cinema in tutte le sue forme artistiche e sociali, ideato per avvicinare aspiranti filmmaker allo scenario della produzione cinematografica italiana. In questo contesto i giovani talenti hanno la possibilità di lavorare in sinergia con maestri del cinema. Quest’anno saranno presenti docenti come Paola Randi, la regista di Tito e gli alieni, e Cristiano Travaglioli, montatore de La grande bellezza e vincitore del David di Donatello per Anime Nere. Il laboratorio che avrà luogo a Padova dal 6 al 16 settembre 2018 si articolerà in una proposta suddivisa in diverse fasi nelle quali i partecipanti, accompagnati dai docenti, scriveranno, gireranno e monteranno dei cortometraggi. In questa speciale edizione saranno riuniti vecchi e nuovi aspiranti “kinocchi” che condivideranno non solo passione ma anche idee e progetti. Questo workshop è dedicato a chiunque voglia mettersi alla prova e vivere un’esperienza unica. Le candidature sono aperte fino a domenica 26 agosto 2018, per iscriversi basta visitare il sito www.kinocchio.com e compilare il form d’iscrizione inserendo il curriculum vitae e un breve video di presentazione; inoltre per le dieci giornate di formazione è richiesto un costo d’iscrizione di euro 300.

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Marco Fantacuzzi, padovano, promotore e fondatore di Kinocchio, insieme al team di Cinema Key, è anche l’ideatore del progetto dei laboratori: spazi liberi in cui ogni cineasta ha la possibilità di esprimersi a 360 gradi, guidato da professionisti capaci di aiutarlo a raccontare le sue storie, ma anche in grado di mettersi in discussione avviando nuovi progetti in una pluralità di voci. Nel corso delle varie edizioni l’attiva partecipazione e la disponibilità da parte dei docenti invitati ai workshop è stata gratificante e stimolante per i giovani filmmaker. “Kinocchio è una specie di palestra dove si respira creatività – ha dichiarato il documentarista Matteo Bellizzi, in un’intervista durante l’edizione di Kinocchio 2016 – c’è fermento, emozione, discussione. Ce ne fossero di posti così!”. “Ho trovato questo tipo di laboratorio molto interessante – racconta Irene Dionisio, regista de Le ultime cose in concorso alla 31esima edizione della Settimana della Critica, attuale direttrice del Torino Gay&Lesbian Film Festival, docente a Kinocchio Lab 2016  ­– e, soprattutto, necessario in un’Italia in cui c’è una grandissima forza nel cinema dedicato alla forma del Documentario, ma mancano scuole in grado di formare dei professionisti in questo particolare ambito dell’audiovisivo”.

Nel 2008, dalla volontà di Marco Fantacuzzi, che opera nel campo delle produzioni video da alcuni anni come regista, montatore ed esperto di post produzione, nasce Kinocchio: frutto della voglia e dell’entusiasmo di far incontrare a giovani talenti, con la passione per il cinema, i grandi maestri che hanno trasformato questa predilezione nel loro mestiere. L’obiettivo è di raccontare come il Veneto stia cambiando soprattutto dal punto di vista socio-culturale. Nel corso degli anni Kinocchio si è distinto per la sua attitudine nel coniugare realtà e immaginazione dando vita a cortometraggi dallo stile inconfondibile. Il burattino con la testa a forma di macchina da presa, scelto come simbolo per Kinocchio, ha visto nascere corti di notevole livello che sono stati distribuiti a festival e rassegne nazionali e internazionali come Vivo e Veneto (2014) che ha vinto tredici premi e Articolo 4 (2014) che è stato candidato ai Globo d’Oro come miglior cortometraggio e ha vinto il premio come miglior attore, consegnato a Valerio Mazzucato al Fabriano Film Festival.

Per info e dettagli sul workshop: www.kinocchio.com

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