Alla scoperta dell’incantevole isola di Procida

Procida è la piu’ piccola e la meno turistica tra le tre meravigliose isole della provincia di Napoli (le altre due sono Ischia e Capri) e in 3,7 chilometri quadrati racchiude delle bellezze che lasciano senza respiro. Arrivando via mare in traghetto o in aliscafo (noi abbiamo scelto la seconda opzione), la prima immagine che appare davanti ai nostri occhi è Marina di Procida, con le antiche case dei pescatori a formare un arcobaleno di colori che incanta fin dal primo sguardo. Scesi dall’aliscafo ci addentriamo tra i vicoli del centro storico passando attraverso la via principale, via Roma, tra negozi di souvenir, caffè, ristoranti. Nei pressi si trova la Chiesa della Pietà, con il suo campanile in stile barocco, e il crocifisso ligneo del 1845.

Un altro luogo da vedere è Terra Murata, un borgo medioevale con l’Abbazia di san Michele Arcangelo, patrono dell’isola, e il Palazzo D’Avalos, che fino al 1988 ospitava un penitenziario. C’è poi Marina Chiaiolella, nel sud dell’isola, con un porto turistico e diversi alberghi e ristoranti. Alla fine è situato il promontorio di Santa Margherita, con le rovine del monastero benedettino dell’VIII secolo, da cui si può accedere all’isolotto di Vivaro, una riserva naturale, unito a Procida da un caratteristico ponte.

Ma indubbiamente uno dei posti piu’ spettacolari dell’isola è Marina di Corricella, un borgo di case color pastello con i tipici Vefi, balconi coperti da archi di origine araba, arrampicate sulla collina e barche dei pescatori adagiate sull’acqua a comporre un quadro cromatico stupendo dove il tempo sembra essersi fermato. Nelle vicinanze è situata la chiesa di Santa Margherita Nuova, con i resti del convento domenicano.

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Se invece avete voglia di prendere il sole e fare un tuffo nell’azzurro mare procidano ci sono tante incantevoli spiagge e baie, da Chiaiolella alla spiaggia della Lingua, dalla spiaggia della Chiaia a quella di Ciraccio, oppure la spiaggia del Pozzo Vecchio, in cui sono state girate alcune scene del film Il Postino con Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta. Tra le location della famosa pellicola vi sono anche la locanda dove Mario si innamora di Beatrice, un ristorante in cui pranzare guardando il mare, e l’ufficio delle poste, una tabaccheria in Piazza dei Martiri 8.

Ma Procida è stata anche il set del film “Il talento di Mr Ripley”, ha ispirato Alphonse De Lamartine che vi ha ambientato il suo romanzo “Graziella” (a Procida è situata una casa-museo, la casa di Graziella appunto, che ricrea gli interni caratteristici di un’abitazione procidana del 1800) e sempre sull’isola è stato scritto il romanzo di Elsa Morante “L’isola di Arturo”, vincitore del Premio Strega.

Ovviamente nel nostro racconto di viaggio non puo’ mancare un accenno alla cucina locale. L’isola con il suo mare offre pesce freschissimo, dai branzini alle orate, passando per le verdure come carciofi, pomodori e peperoni, per arrivare ai limoni, prodotto tipico procidano, grandi e profumati, dei quali la parte bianca viene mangiata in insalata e che vengono usati per realizzare un inebriante limoncello.

Tra i primi piatti classici di Procida ci sono la pasta della pescatora povera, con alici e peperoncini verdi fritti, il tortano con i carciofi, il coniglio alla procidana, e due irresistibili dolci, la Delizia al Limone e le Lingue di Suocera.

testo e foto di Francesca Monti

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